giovedì 27 maggio 2021

Batman

Io sono Batman.
Ogni sera vado a proteggere le persone mettendomi a picchiare altre persone come loro.
E ogni pomeriggio riporto i dettagli in un taccuino nero A4 a spirale, come se fosse una procedura e non pazzia pura e semplice.
Uso quello stile cinico e duro che Alfred ama leggere.
L'importante è renderlo interessante.
Alfred insiste perché prenda nota di tutto.
Nessuno ha mai fatto quello che sto facendo.
Forse non succederà mai più.
È importante prendere nota delle cose.


Sabato 27 maggio 1939: per la prima volta appare il giustiziere mascherato che tutti impareremo a chiamare Batman.
Dopo Superman, la DC Comics (all'epoca si chiamava National Allied Publications) ci riprova proponendo una nuova trama per raccontare dell'eterna lotta tra bene e male.
Questa volta il compito è affidato al neoassunto Bob Kane.
Kane è un fumettista di soli 23 anni, con una vera passione per le meravigliose macchine frutto del genio di Leonardo da Vinci.
Dal genio rinascimentale italiano è attratto in ogni sua espressione, in particolar modo dal disegno dell'uomo volante.
Non vi fa venire in mente qualcosa?

Batman è il mio personaggio preferito; sia che si pensi al mondo dei fumetti, sia che si consideri il mondo dei supereroi e del cinema.
La sua evoluzione è, a mio dire, emozionante. Degna delle migliori scritture letterarie.
All'inizio Bruce è spietato e non risparmia certo la vita dei suoi avversari.
Non teme la morte. Non teme la sorte. Solo un sentimento di vendetta lo anima. 
Ma poi qualcosa muta. E vedremo un Batman giustiziere, un guardiano, che protegge la sua città, protegge i più deboli, il bene, senza spargimento di sangue.
Non usa armi Batman. Ogni vita è preziosa, anche quella del peggiore degli uomini.
È un Cavaliere Oscuro.

La vita continua.
I tempi cambiano. E la gente cambia con loro.
Il mondo è diventato più buio.
Più buio fuori. E più buio dentro.
Per sopravvivere, c'è chi deve essere più forte.
E c'è chi... deve solo ricordarsi come era prima.


La distinzione tra Bene e Male sembra sempre netta e chiara a chiunque.
Quello che amo nel personaggio di Batman invece, è l'eterno conflitto interiore che dilania lo spirito del protagonista, sempre diviso tra la cosa giusta da fare e la cosa che si vorrebbe fare.
Sempre pronto a sacrificarsi per gli altri. Sempre pronto a cadere nel baratro.
La maschera qual è? 
Quella nera del pipistrello notturno, o quella sfrontata del miliardario diurno?
Batman è indecifrabile. Puoi dire "è così" e cambiare idea dopo due secondi.

Tutto cambia. Nulla resta uguale.
Ogni amico mi tradisce, prima o poi, e ogni nemico diventa un amante o un amico, ma c'è una cosa che non cambia: non mi arrendo mai.
Non posso. Io sono Batman.
Proteggo questa città. Salvo la gente.
Indago sui crimini. Veglio sugli innocenti. Punisco i colpevoli.
E lo capisco. Cioè, lo capisco davvero.
La fine della storia di Batman è che è morto.
Perché, alla fine, Batman muore.
Cos'altro dovrei fare? Ritirarmi e mettermi a giocare a golf?
Non funziona così. Non posso. Combatto finché non cado.
E un giorno, cadrò.
Ma fino ad allora combatto.

A volte penso che Batman sia pazzo, proprio come lo sono i suoi peggiori nemici.
Nemici? Forse sarebbe più corretto dire: alter ego.
Cosa sarebbe Batman senza il Joker?
Cosa sarebbe la Notte, senza la promessa del Giorno?

Mentre scrivo ho una finestra aperta su Persona. Non scriverà, naturalmente. Non gli scriverò, per vergogna.
Al contrario di Bruce Wayne sono stanca di portare maschere.
Non piaccio né nella versione pagliaccio, né nella versione malinconica.*
E onestamente, non ho altro, non ho niente da mostrare.
Mi limito a soffrire in silenzio.


* Questa frase mi ha fatto pensare una cosa.
Se non ricordo male, il Joker è l'ultimo dei nemici di Batman a comparire.
Che sia una maschera, un sogno, un aspetto dello stesso, unico Bruce?
Cerco di spiegare quello a cui pensavo: tutto è un ciclo che si chiude su se stesso e contemporaneamente si rinnova.
Tutti, Batman, Due Facce, Pinguino, Catwoman, Robin, Joker, sono le facce di una sola persona: Bruce Wayne.
Il Joker è letteralmente speculare a Batman.
Per questo lo vedo come la chiusura del cerchio, e la sua infinita rinascita.
Bruce è giudice e carnefice di se stesso.
Delitto e Castigo.
Credo non esista un personaggio più completo, più bello.

La gente non può vivere come fa lui, non sopravviverebbe.
Voglio dire, anche Superman ha bisogno di qualcuno con cui parlare... anche solo per sfogarsi, anche solo un po'.
Un amico o un confidente o un alleato. Qualcuno.
Altrimenti, come fai a sopportarlo? Come fai a evitare che ti uccida da dentro?
Anche escludendo i freak come Joker e Ivy, i criminali come Moxon.
Il male è ovunque.
Ogni notte lui lo guarda negli occhi. Abusi e omicidi e sangue e violenza.
Come fa a non consumargli l'anima?


p.s. Le citazioni sono tutte tratte dal web.

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