giovedì 13 maggio 2021

Il Corvo - il Film

Se le persone che amiamo ci vengono portate via,
perché continuino a vivere non dobbiamo mai smettere di amarle.
Le case bruciano, le persone muoiono...
ma il vero amore è per sempre!


È il 1994, nelle sale americane esce Il Corvo. Film firmato da un semi-sconosciuto regista egiziano Alex Proyas.

La pellicola si ispira al fumetto underground che lo statunitense James O'Barr aveva creato negli anni1988-1989. A sua volta il fumetto si ispirava, ahimè, ad una storia realmente accaduta a Detroit. Una coppia di fidanzati fu barbaramente uccisa da una banda di balordi per un anello del valore di pochi dollari. Naturalmente la pellicola si discosta per alcuni aspetti dalla narrazione del fumetto.

Infatti il film si inserisce a metà tra il gotico-fantasy e l'horror.
Non si può fare a meno di riconoscere una certa assonanza, voluta, con la poesia di Edgar Allan Poe.
Eric Draven, un suono che ricorda l'inglese the raven, il corvo, è un chitarrista della band metal Hangman's Joke.
Ha una vita da trascorrere con la sua stupenda fidanzata Shelley Webster.
Ma entrambi verranno barbaramente assassinati. È la notte di Halloween.

Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva,
un corvo portava la sua anima nella terra dei morti.
A volte però accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose,
che l’anima non poteva riposare.
Così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l’anima, perché rimettesse le cose a posto.


Un bellissimo Brandon Lee dona il volto a Eric Draven.
La tragedia è anche nella vita reale: il 31 marzo 1993, rimane ucciso durante le riprese per un tragico errore.
Il film venne concluso, grazie al consenso della compagna di Brandon.
Il 13 maggio 1994 uscì nelle sale cinematografiche.
Le atmosfere cupe e gotiche ne fecero un cult.
La colonna sonora d'autore, firmata da gruppi storici del punk rock, The Cure, per citarne uno, hanno segnato il successo meritatissimo di questa pellicola che è per me immortale.
Sfortunatamente tentarono di proporci altri sequel ma...decisamente non furono all'altezza dell'originale.

Il mio diario era pieno delle immagini del fumetto, di Brandon Lee e delle frasi del film.

Non può piovere per sempre.

Dopo ventisette anni sono qui, sotto la pioggia, inzuppata fino alle ossa.
Possibile che stia così per una persona?

Ti amerò per sempre…
– Solo per sempre?

Sì, è possibile.

Nessun commento:

Posta un commento