sabato 30 gennaio 2021

Fiabe e Leggende d'Irlanda

 Accadde moltissimo tempo fa,
quando i giganti, che abitavano l'Irlanda,
stavano costruendo una strada che li portasse diritti fino in Scozia...


Quando ero ragazzina adoravo questa edizione economica di libri che riuscivo a trovare casualmente, in qualche mercatino dell'usato. Mercatini che, ai miei tempi, si svolgevano solo all'inizio dell'anno scolastico. E quando mi capitava di andarci, perché i miei genitori non mi facevano uscire spesso, ero felice: credo che Pinocchio e Lucignolo si siano sentiti come me, attraversando il Paese dei Balocchi.
Ne avevo una discreta collezione.
Avevo le opere di Shakespeare, Apuleio, fiabe da tutte le nazioni, i Vangeli Apocrifi e poesie.
Inutile dire che non so che fine abbiano fatto.
Magari sono sulla Luna.
Possibile che quando non pensiamo, non curiamo più degli oggetti, quelli scompaiano? Vadano a finire nella Terra degli Oggetti Dimenticati? I Giocattoli di quando eravamo bimbi, i quaderni di scuola, i grembiulini: che fine fanno? Non ricordo che siano stati cestinati. C'è una vita parallela tra gli oggetti. I più sensibili l'avvertono e la trasformano in sogni, storie, fumetti.
Quando ero ragazzina sognavo tanto le terre di Irlanda. Mi sarebbe piaciuto visitarne i castelli e perdermi tra leggende di fate, draghi e Leprechaun.
È innegabile: c'è stato un tempo in cui eravamo capaci di ascoltare l'invisibile.
Oggi la tecnologia ci ha privato dell'anima.
Ma la capacità di sognare non dovremmo farcela rovinare.
Troppo tardi per me, ma non per gli altri.

Giornate spente, umore spento.
Se dovessi morire oggi e un angelo dovesse chiedermi cosa vorrei regalare al Paradiso, sicuramente direi: PiccoloPrincipe e PiccolopiccoloPrincipe che al mattino si svegliano all'alba per invadere il mio letto finendo loro addormentati ed io sulla poltrona a vegliarli.


p.s. Secondo giorno della Merla: 18°C.

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