martedì 5 gennaio 2021

Oltre lo Specchio - Alessia Coppola

 Il vampiro la fissava. 
Erano secoli che non vedeva un essere umano.


Come sia finito nella mia libreria, ancora oggi, non me lo so spiegare.
In Tv sbircio Hotel Transilvania 3. C'è un nesso tra le due scelte: libro e film narrano di personaggi delle storie horror. Uno lo fa in tono romantico, l'altro in tono fanciullesco essendo un cartone animato.
Il titolo del libro è accattivante; all'epoca del mio acquisto, lo ammetto, non considerai che non si deve giudicare un libro dalla copertina. 
E a volte non basta nemmeno leggere la quarta di copertina o qualche nota dell'editore.
Questa frase, lo confesso, mi aveva del tutto conquistata:
"Lo specchio è la perfetta allegoria del "non è mai ciò che sembra". Ciò che appare in una veste, può celare una natura ben più complessa."
Sono sensibile all'argomento specchio. Spesse volte non riconosco il riflesso che dovrebbe appartenermi e che mi guarda con ostilità. Altre volte mi chiedo come sia il mondo da quella parte. E se in realtà il mondo reale non sia l'altro, e io sia il riflesso. Magari ad un certo punto mi sono sostituita. Con queste idee malsane in testa lo avevo comprato, Milano fiera del libro 2018. Il signore della bancarella era entusiasta del fatto che lo avessi scelto. Forse è passato troppo tempo dalla mia lettura.
Ma alcune sensazioni restano vive. E sono sicura di quello che sto scrivendo.

Il libro contiene sette racconti con la promessa di essere gotici, paranormali e steampunk.
Sicuramente è una cosa arcinota, ma lo scrivo per me stessa, così da memorizzarlo meglio: lo steampunk è un filone appartenente alla narrativa fantastica, meglio ancora fantascientifica, caratterizzata dalla introduzione di una tecnologia che sarebbe anacronistica rispetto all'ambientazione storica che fa da sfondo alle vicende narrate.
Le opere di Wells, Verne, Doyle fanno vivere proprio queste atmosfere.
Lo steampunk è riassunto con questa espressione: come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima.

Anche tra i film ci sono tanti esempi che possono aiutare a capire le caratteristiche del genere steampunk: Viaggio nella Luna del 1902 (lo cito perché ieri notte guardai un film proprio sul suo regista Georges Méliès), Ventimila leghe sotto i mari del 1954, Nel fantastico mondo di Oz (1985), Ritorno al Futuro-Parte III (1990), La leggenda degli uomini straordinari (2003), I fratelli Grimm e l'incantevole strega (2005), The Prestige (2006), I tre moschettieri del 2011.
E l'elenco è lunghissimo.

Con queste premesse le aspettative erano altissime.

Le avventure si snodato tra il Vecchio e Nuovo continente, tra i secoli XVII e XIX. In un'atmosfera misteriosa e sovrannaturale, diversi protagonisti dovranno affrontare prove coraggiose in nome dell'amore e della vita. Anche il numero sette dei racconti lasciava presagire qualcosa di esoterico e immortale.
Ma onestamente nessuno dei racconti si è impresso nella mia memoria.
L'unico ricordo che ho è che mentre lo leggevo, in treno, mi chiedevo: "Ma quando finisce?".

Non bastano vampiri, fantasmi e streghe a fare di un racconto, un bel racconto.
Mi dispiace parlarne così, ma non mi è piaciuto.
I racconti sono scritti bene e con un bel ritmo. Plauso alla scrittrice, che si può meritare questo nome. Anche se le storie non mi hanno conquistato, le ho lette tutte in un unico viaggio. Purtroppo i personaggi non mi hanno preso.
A tratti avevo la sensazione di trovarmi in quelle serie televisive americane dove sono tutti bellissimi, buonissimi e innamoratissimi.
Sono diventata una zitella acida. Non si spiega in altro modo. Probabilmente è un libro per un pubblico più maturo e adulto di me.

Di contro posso dire che mi sono piaciute molto sia le illustrazioni, sia le citazioni a introduzione di ogni nuovo racconto:

Lo specchio non capta altro se non altri specchi, e questo infinito riflettere è il vuoto stesso.
(Roland Barthes)

ore 22.58
Nel frattempo anche il nostro Dracula-cartoneAnimato ha trovato l'amore.
Prima o poi qualcuno dovrà pagarmi il dentista. Perché con tutta questa dolcezza non so più come frenare le carie che si stanno propagando nella mia bocca.
La colonna sonora è molto carina. Don't worry be happy e la musica melensa sta sconfiggendo quella malvagia.
Adoro i cartoni. Tutti i mostri ballano la Macarena, ma come vengono in mente queste idee?
"Sii superiore a chi odia"
E niente: cartone animato batte il mondo politico, stracciandolo miseramente.


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