mercoledì 27 gennaio 2021

Giorno della Memoria

Se comprendere è impossibile,
conoscere è necessario.



C'ho pensato a lungo. Non sapevo se scrivere o no.
Poi mi sono messa a guardare i miei amici e alla fine ho capito che anch'io nel mio piccolo devo portare testimonianza.
Primo Levi ci ha lasciato un testamento letterario di una disarmante schiettezza.
Racconta quei giorni terribili in modo naturale, come fosse un diario.
E mi sconvolge pensare che quegli orrori siano stati "il quotidiano" per così tanta gente.
Il Giorno della Memoria mi sembra volermi ricordare che sono fortunata, sono fortunata a non aver mai vissuto quegli anni.
Sono fortunata perché non saprò mai come mi sarei comportata in quelle situazioni.
Ma non è solo una questione di fortuna. Ogni giorno c'è una Società, sana, che combatte contro questi fantasmi, questa eco che cerca di ritornare ad avere un corpo, un peso, una presenza.
Non bisogna mai abbassare la guardia. Di questo sono sicura. Siamo tutti chiamati a vegliare sulla Pace. La Pace è un bene, un dono, un tesoro prezioso da proteggere e di cui andare fieri.

Quest'anno è passato presto. L'anno scorso a quest'ora io ero un uomo libero: fuori legge ma libero, avevo un nome e una famiglia, possedevo una mente avida e inquieta e un corpo agile e sano. Pensavo a molte lontanissime cose: al mio lavoro, alla fine della guerra, al bene e al male, alla natura delle cose e alle leggi che governano l'agire umano; e inoltre alle montagne, a cantare, all'amore, alla musica, alla poesia. Avevo una enorme, radicata, sciocca fiducia nella benevolenza del destino, e uccidere e morire mi parevano cose estranee e letterarie. I miei giorni erano lieti e tristi, ma tutti li rimpiangevo, tutti erano densi e positivi; l'avvenire mi stava davanti come una grande ricchezza. Della mia vita di allora non mi resta oggi che quanto basta per soffrire la fame e il freddo; non sono più abbastanza vivo per sapermi sopprimere.

Oggi non c'è molto di cui parlare.
Oggi c'è tanto da ricordare.

Se dall'interno dei Lager un messaggio avesse potuto trapelare agli uomini liberi,
sarebbe stato questo:
fate di non subire nelle vostre case ciò che a noi viene inflitto qui.


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