martedì 15 giugno 2021

La giornata mondiale del Vento

Non è sognando
o facendo congetture sulla vita che impariamo a conoscerla,
ma vivendola.
(Jeanne Céline Emma De Vietinghoff)


Vedo un cuore disegnato dalla schiuma del mare. Lo vedo solo io? Che sia un messaggio o meno poco importa, la mia giornata è stata  importante. Ed io l'ho vissuta. Non l'ho sprecata.
Caro Blog,
volevo parlarti di un libro ma c'è stato un fuori programma e te lo devo raccontare. Domani Borges, oggi io.
Procediamo con un po' di ordine. Stamattina mi sono svegliata come al solito dicendomi "oh no, sono ancora qui". Però ho cercato di reagire. Anche la puntura ha reagito: rossore, prurito, braccio leggermente gonfio. Ma nel complesso, mi sono sentita meglio; allora mi sono chiesta se fosse il caso di scrivere a Persona, che ieri era stato gentile a chiedere informazioni. (Se poi la mia suscettibilità rovina sempre tutto o se la mia anima nuda si ferisce continuamente, non è colpa sua.)
Ho iniziato a scrivere su un foglio di carta, una bozza di messaggio. Ma poi mi sono vergognata di me stessa. Ho strappato tutto e sono uscita.
Avevo bisogno di Mare. Cercavo il mio Amico Mare. Ma c'era gente ovunque. E a me non piace fermarmi in posti affollati. Stavo ormai desistendo, quando scorgo una zona del lungomare libera! Nemmeno un cagnolino in libertà. Parcheggio, esco dall'auto e fotografo.
Oggi giornata del Vento, e Vento soffia con molta forza. Ho scattato una foto e mi sono sentita subito meglio. Come se qualcosa dentro di me si fosse per un momento calmata. Allora ho scritto un breve e sincero messaggio. Che credo sia stato accolto con piacere.
Non mi sembrava vero. Ho continuato i miei giri e sono tornata a casa serena.
In serata mi apprestavo a vedere la partita Francia - Germania (1 - 0) e a commentarla con Amica. Mentre ero rilassata e dimentica dei miei guai, mi scrive V.
Mi dà un'informazione, una notizia che non avrei mai voluto ricevere. Mi è crollato il mondo addosso. Mi sono sentita malissimo. PANICO.
In contemporanea mi scrive, per scherzare un pochino, Persona.
Ma ero così sconvolta che non ho pensato molto a ciò che gli dicevo. E paradossalmente è stato meglio. Perché abbiamo riso un po' ed è terminata così la nostra giornata.
Il panico si è accucciato. Allora mi sono armata di coraggio.
Non mi sono arresa a ciò che mi aveva detto V.
Ho fatto qualche indagine e ho scoperto che la situazione non era drammatica come temevo.
Morale: ho avuto una reazione.
Sono ancora viva.
Oggi mi sono sentita viva. Come se di fronte alla morte morale e psicologica, avessi avuto una reazione, un sussulto.
Questo è molto positivo.
Domani inizio un progetto nuovo.
Il Mare mi ha lanciato un messaggio d'amore.
La Vita mi ha provocato una reazione, una cosa che non mi accadeva da tempo.
Oggi sono riuscita ad andare oltre la mia immaginazione, sono riuscita a collegarmi con la mia vita.

E oggi moriva nel 1926 la scrittrice belga Jeanne Céline Emma De Vietinghoff. Sua la citazione che ho scritto all'inizio del post, che mi sembra un perfetto riassunto di quanto mi è accaduto oggi.
Naturalmente non conosco questa scrittrice, ma da quello che sono riuscita a racimolare doveva essere stata una donna fantastica. È stata autrice di cinque libri di riflessioni sulla vita e l'anima; sull'influenza divina e sulle crisi della persona. Era amica della mamma di un'altra famosa e brillante scrittrice francese Marguerite Yourcenar. Che in un omaggio a lei dedicato, scrisse: La vita sulla terra, che tanto amava, era per lei solo il lato visibile della vita eterna. Senza dubbio accettò la morte come una notte più buia delle altre, ma che sarebbe stata seguita da un'alba più splendente. Si vorrebbe credere che non si sbagliasse. 
(Fonte l'inesauribile Wikipedia.)

La vita a volte mi sembra un puzzle: ogni pezzetto si incastra perfettamente l'uno con l'altro. Se non avessi scelto la strada della sincerità, non avrei visto un cuore disegnato da Vento su Mare e Persona non mi avrebbe scritto.
Se V. non mi avesse dato quell'informazione sbagliata, non mi sarei intristita, non avrei risposto a Persona come ho fatto e non avremmo riso.
Qui avrei parlato di Borges e non avrei mai conosciuto Jeanne de Vietinghoff.

Vado a dormire. 
La Vita mi ha mostrato che sa ancora sorprendermi. 
Voglio addormentarmi col sorriso.

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