sabato 19 giugno 2021

Sir J.M. Barrie

C’è un' Isola che non c'è
per ogni bambino, e sono tutte differenti.


1937 moriva lo scrittore scozzese Ser J. M. Barrie. Noto prima come giornalista e poi come scrittore, la sua fama ha superato quella del suo secolo grazie alla pubblicazione della storia del bambino che non voleva crescere.
La sua vita familiare fu segnata dalla morte prematura del fratello maggiore. Sarà per sempre un uomo malinconico e, immagino, pieno di rimorsi.
Oggi sono melanconica anch'io, più del solito.
Caro Blog è inutile insistere,
se una persona non ci vuole nella sua vita, o ci vuole semplicemente come comparsa sporadica, non possiamo fare niente per convincerlo a darci una possibilità.
Sono una donna-bambina. Un'Alice ancora seduta a prendere il tè con la Lepre Marzolina. Una fatina dispettosa con la voglia di spargere polvere magica sul nasino di chi vuole volare lontano.
Disegno animaletti con le ombre.
Gioco con le bolle di sapone. Creo braccialetti con le perline colorate.
Attacco adesivi con nuvole e arcobaleni sul diario. Scrivo ancora un diario.
Non sono una donna da tacco alto, capello curato, dizione perfetta.
Perché una persona adulta dovrebbe volermi tra i piedi?
Nessuno mi vuole tra i piedi. Vado bene per scambiare due chiacchiere, un caffè al volo.
Niente di più.
Quando mi libererò del mio corpo, finalmente potrò volare lontano e non essere di peso a nessuno.

Tutti i bambini, tranne uno, crescono. Ci mettono poco a capirlo, e Wendy lo capì così: un giorno, quando aveva due anni, mentre stava giocando in giardino, colse un fiore e corse a mostrarlo a sua madre. In quel momento doveva essere molto graziosa, perché Mrs Darling si mise una mano sul cuore ed esclamò: "Oh, perché non puoi restare così per sempre?". Questo fu tutto ciò che si dissero sull’argomento, ma in quel momento Wendy capì che sarebbe cresciuta. Tutti, a due anni, impariamo questa cosa. I due anni sono l’inizio della fine.

A me non l'hanno mai detto. E si vede.
Sono un'irresponsabile, odiosa e infantile. 
Forse ha ragione Peter, le foglie che cadono si divertono un mondo.
Invece nella mia caduta vedo solo oblio.

Oggi ho seguito due partire:
Portogallo - Germania 2-4
Per i primi venti minuti ho pensato di guardare una finale! Una partita bellissima.
La Germania ha vinto con merito. C'è poco da discutere. Però mi è dispiaciuto vedere un Portogallo poco convinto. Come se il pareggio della Francia avesse frenato gli entusiasmi, levato stimoli. Girone difficilissimo. Non li invidio nemmeno un po'.
Spagna - Polonia 1-1
Mia umile opinione, la Polonia ha difeso con le unghie e con i denti.
La Spagna non è più la "furia rossa" che ricordavo. Ma ha giocato bene e forse avrebbe meritato di portare a casa il risultato. Ma col pareggio la Polonia può ancora sperare.
I giochi sono ancora aperti.

Un pomeriggio calcistico intenso e piacevole. Mi dispiace sempre per chi perde.
Ma hanno giocato tutti un bel calcio. Ora aspetto UnGiornoInPretura. 
Mi sento scarica e sconfortata. Vuota e inutile.
Forse devo allontanarmi dalla mia terra.

Buonanotte

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