lunedì 14 giugno 2021

Piranesi - Susanna Clarke

 - Un sacco di persone scomparse sbucano fuori nelle località di mare.
- È per il mare, suppongo. Ha un effetto consolatorio.



Mamma mia che abbaglio! E con questa volta, speriamo di aver imparato la lezione, mio caro Blog: non dobbiamo leggere ciò che piace ad altri.
Piranesi, uscito a febbraio 2021 aveva invaso le pagine di tutti i miei social. E mi ero convinta che se volevo essere una buona lettrice, non poteva mancare nella mia libreria.
MAI PIÙ! Da questo momento in poi leggerò solo ed esclusivamente ciò che mi salterà in mente di leggere. Ho smesso anche di seguire le "vere lettrici brave" sui social. BASTA!
Imbranata e con gusti pessimi, ma propri: questo il mio nuovo motto. Uniche eccezioni, saranno ammesse, i consigli di Persona.

Oggi la mia giornata è stata caratterizzata da quattro momenti:
- il dolore fisico;
-la consapevolezza di non essere nessuno;
-la partita Spagna - Svezia 0-0;
-il ritorno del fantasy nella mia vita.

Dolore fisico: temo sia ancora conseguenza del vaccino. Il medico me l'ha inoculato in un posto sbagliato. Mi ha fatto male nel momento dell'iniezione e il dolore si è esteso alla spalla e alla nuca.
In questo momento, estraneamente al vaccino, mi fa male il seno. Lo so è ridicolo, è proprio una conseguenza dell'essere donna, ma il dolore è reale e mi turba.

La consapevolezza di non essere nessuno: voglio solo sparire. Ultimamente mi dicono che sono dimagrita molto. Il mio scopo è sparire. Se mi impegno un po' e non do nell'occhio potrei anche riuscirci veramente.
Persona mi manda nel panico. Credo si possa dire così.
Qualunque cosa io dica mi sembra sia sbagliata. Ho capito che non sarò mai niente di più che poche parole sullo schermo. Ma non è questo quello che voglio. Cosa voglio?
Per rispondermi ho ripreso carta e penna e ho lasciato che i pensieri fluissero liberamente sulla pagina del diario. Sinceramente mi sono bloccata anche lì. Perché l'unico mio desiderio è sparire, dissolvermi come neve. 
Come può un essere come me, riuscire a tenere tutti a distanza?
Perfino una persona superiore come Lui lo fa.
Non capisco.
Una come me, una che non pensa a niente, non vuole il male di nessuno, non chiede niente a nessuno, può essere tenuta a distanza? Le si possono alzare barriere contro, come fosse un pericoloso nemico? Ebbene la risposta è: sì.
Questo è quello che ho capito oggi.
Caro Blog,
tutti abbiamo ferite aperte che straziano l'anima. Le mie credo abbiano origini lontane e profonde.
Non le voglio nominare qui. Ma alcune hanno dei nomi. E non sono sicura di riuscire a fare pace con Dio, a causa di queste ferite. Forse per questo motivo ho scoperto di non avere più alcuna inibizione nel provare disprezzo e ribrezzo per me stessa e la mia esistenza.
Sono ogni giorno più triste. Anche la mia postura è cambiata. Sempre più infossata, sempre più schiacciata dal peso della bruttezza, del ribrezzo che provo verso me stessa.
Persona mi ha definitivamente annientato.

La partita Spagna- Svezia finita 0-0.
Questo campionato, a mio parere, non è ancora decollato. Ma è presto. Sicuramente abbiamo scoperto un grande portiere nel n.1 della Svezia. Spagna più forte ma incredibilmente sottotono. Errori gravissimi che hanno determinato il risultato finale.

Il ritorno del fantasy nella mia vita, non mi è piaciuto.
Il libro in sé è carino. Una idea carina. Ma non so come si faccia a parlare di suggestivo mistero, o con che coraggio qualcuno abbia detto che è un esempio di storytelling miracoloso e luminoso.

Personalmente l'ho letto solo perché volevo aiutare il protagonista e farlo uscire da queste pagine.
Mi immagino che vada così: quando finisci di leggere un libro, i protagonisti si siedono a terra o su delle sedute e si rilassano. Qualcuno si leva le scarpe; qualcun altro si accende una sigaretta. C'è chi si mangia un panino. E c'è perfino chi...legge un libro. Insomma ognuno torna alla propria vita, fuori dalle pagine del libro in cui ha interpretato un ruolo. Magari si infila immediatamente nelle pagine di un altro. Alcuni salutano e vanno a casa.
Ma ad ogni modo se non finisco il libro, ho la sensazione di lasciare i protagonisti sospesi.
Fissi in un momento, in una scena. In una lunga e sfiancante attesa.
E mi sembra una cosa molto crudele.

Curiosità: Giovanni Battista Piranesi fu un architetto e artista veneziano del XVIII secolo.
Un eclettico difficile da etichettare. Un sognatore che rendeva opere i suoi sogni. Il sogno diventava realtà nelle sue incisioni. E guardando le sue opere, ad esempio i labirinti disegnati nelle Carceri, non credo di sbagliare dicendo che il titolo del romanzo è un palese omaggio al genio italiano.

p.s. Una volta letto un libro, le sue pagine diventano tutte bianche. Le parole si ricompongono quando qualcuno lo riapre. Quando non riusciamo ad andare avanti nella lettura, in realtà, è perché mancano le parole. Alcune lettere ritardatarie si sono fermate a far la spesa in un supermercato aperto 24 ore al giorno. E così noi non procediamo, in attesa che loro si decidano a finire compere e faccende.

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