mercoledì 9 giugno 2021

Le Donne di Dante - Marco Santagata

Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.


Ho molte letture da recuperare. Ho iniziato con qualcosa di particolare. Sono trascorsi Settecento anni dalla morte di Dante e, come è giusto che sia, la sua stella continua a illuminare il firmamento della poesia e della letteratura mondiale e non solo italiana.
Il mio modo di ricordare Dante è leggendo e sfogliando questo bellissimo volume, uscito da pochi mesi, dello scrittore e critico d'arte Marco Santagata.
Un viaggio molto interessante alla ricerca di notizie sulla vita di Dante Alighieri.
Del Sommo infatti, abbiamo poche notizie di carattere biografico.
E anche delle donne che popolarono la sua vita, possiamo solo dedurre, leggendo le sue opere, sporadiche e sensazionali notizie.
Vado sul banale: la notizia che un po' ha traumatizzato me è stata quella che mi ha portato a scoprire che Beatrice non è stata l'unico amore del Poeta. In pratica mi è caduta una tegola in testa.

Di Beatrice non abbiamo descrizioni. Non era uso dei poeti del periodo dare una descrizione fisica della donna amata. Che poi è trasformata in colei che l'amore ispira e rappresenta.
Novità introdotta da Dante stesso. Tuttavia ogni immagine che la raffigura la rappresenta come una donna bellissima. Ma come potrebbe essere diversamente? L'amore trasforma le persone, le rende più luminose, più belle. A mio avviso l'incontro immaginato da Henry Holiday è il più bello di tutti: Dante e Beatrice, 1882 ca.
Un'altra notizia che mi ha molto intenerito è relativa al rapporto tra Dante e i suoi figli. Non ne sappiamo molto. Ma è molto probabile che i figli amassero il padre esiliato, poeta e politico indomito. Da cosa lo possiamo dedurre? Da scarse informazioni. Una di queste, attendibile, riguarda i nomi dei nipoti di Dante. Molti Alighieri-Alighiera e Dante. Se non hai amato tuo padre, sicuramente non assegni il suo nome ai tuoi figli. Un libro che non si legge certo come fosse un romanzo. Pregno di notizie storiche e letterarie, va letto con calma e prendendo appunti. (Gli appunti solo se sei smemorato come me.)
Un viaggio bellissimo. Nomi e versi mi hanno riportato nell'aula della I ͣ  B. Sono una sciocca sentimentale.
Il libro non è un tascabile o uno da edizione economica. Costa molto, ma merita ogni euro. Ci sono numerose tavole a colori che accompagnano la narrazione e disegni in bianco e nero che ricordano vecchi edifici (e non solo) che oggi sono stati abbattuti.
Un libro che si compra per fare e farsi un regalo prezioso.
Questa la mia modestissima opinione.
Fiera del mio acquisto.


Caro Blog, sono ancora qua che mi struggo.
Sono veramente una stupida. 
Ho bisogno di lui. D'accordo l'amore è superiore, bisogna donarlo e non pretendere nulla in cambio. 
Ma io non pretendo di essere amata, chi mai potrebbe amare un mostro come me? Non chiedo tanto.
Ho solo bisogno di un po' di lui ogni giorno. Dio aiutami! Liberami! 
La mia vita è così vuota che il suo silenzio rimbomba terribilmente.
Voglio scrivergli. Ma ho paura.
Davvero.
Sono diventata una persona fastidiosa. Non sono lucida quando si tratta di lui.
Non capisco mai se posso o non posso.
Sono triste.

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