martedì 14 settembre 2021

Era naturale essere depresso,
come è naturale che lo sia per chiunque abbia ancora un’idea di quel che la vita potrebbe essere e non è.
La depressione diventa un diritto,
quando uno si guarda attorno e non vede niente o nessuno che lo ispiri,
quando il mondo sembra scivolare via in una gora di ottusità e di grettezza materialista.
(Tiziano Terzani)


Ciao Bloggy,
ci risiamo. La giornata più bella della mia vita era ieri. E non tornerà mai più.
Sono una persona sola, profondamente triste, che non riesce a dare un senso alla propria vita e alla vita in generale.
Mi guardo intorno e mi sembra che tutti quanti recitino lo stesso ruolo all'inifinito, come in una eterna Matrix. A proposito: a dicembre uscirà il 4° capitolo del film.
Io? Io invece sono quella imbambolata con il copione in mano, che non riesce a memorizzare le sue battute e che quindi recita male la propria parte.

Non perdiamo troppo tempo. Chi voglio ingannare? Sono solo un incidente di percorso.
Non è cambiato niente in questi giorni.
Posso provarci quanto voglio. Ma la verità è che quando apro gli occhi, smetto le mie inutili attività, sono sola, tutto torna esattamente com'è. 
Incluso il mio desiderio di morire.
La morte è l'unica cosa che mi aspetto dalla vita.
E onestamente non mi fa più tanta paura.

Oggi moriva Dante Alighieri. Sono trascorsi settecento anni. Lui è sopravvissuto alla morte. Ancora oggi si sminuzzano i suoi versi, si indaga sulla sua vita. Si fanno ipotesi sul suo carattere, sul suono della sua voce.
Chissà cosa avrebbe detto. Gli avrebbe fatto piacere? O avrebbe preferito l'oblio?

Lasciate ogni speranza, o voi ch'entrate.


Ho iniziato a leggere un nuovo libro di lettere. Conto di finirlo in tempi ragionevolmente brevi. Questa volta sono lettere al femminile: Emily Dickinson.
Anch'io vorrei chiudermi per sempre in una stanza e non avere che pochi contatti col mondo esterno.
Il mondo mi ferisce. Non fa per me. Non so vivere. 
E allora lasciatemi morire.

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