mercoledì 23 marzo 2022

Ancora Covid - Ancora Guerra

La stagione dell'amore viene e va.
All'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.



Caro Bloggy,
oggi non ho letto. Unica eccezione un interessante articolo sulla deterritorializzazione. Termine che può avere valenza sia filosofica sia geografica. Nel primo caso si vuole dire che per sentirsi parte di un territorio non servono per forza dei confini segnati su una carta. Ma le persone si sentono accomunate da mode, stili di vita, da un modo di pensare e pregare, vivere insomma, indipendentemente da quale sia l'origine della propria nascita. Da un punto di vista geografico, è un termine usato per indicare quelle aree che, a causa dello spopolamento, a sua volta conseguenza di fattori diversi che vanno dall'economia al cambiamento climatico, vengono da un punto di vista amministrativo riqualificate e inserite in nuovi confini, termini. Beh, questo è quello che credo di aver capito. 

Sono tornata ad allenarmi e a sorridere al mare. Credo che le persone intorno a me, abbiano notato questo cambiamento. Perché anche se sono in condizioni fisiche discutibili, so di essere osservata. Come un animale particolare che si osserva alla zoo. In fase di defaticamento ho raccolto alcuni fiori. Che farò essiccare. Vogli provare a elaborare uno scrapbook. Un diario di pensieri, solo pensieri. E di usare le immagine e le poesie per farlo.
Non so cosa ne verrà fuori. Ma è una cosa che mi terrà impegnata. Quindi vale la pena provare a farlo.
Visto che sento che in me sta nascendo qualcosa di diverso.
Oggi infatti, mi sono spaventata tantissimo. Temevamo che PiccoloPrincipe avesse il Covid. E PiccoloPrincipe NON può prendere il Covid perché è un bimbo fragile. Ma appena ho sentito la sua vocina, ho capito che stava bene. Mi sono fiondata a casa sua, naturalmente con tutte le precauzioni del caso. E la prima cosa che mi ha detto è stata: "Zia, posso venire a casa con te?". Come faccio a non amarlo?
Ho fatto un patto con Dio: se PiccoloPrincipe non ha il Covid, rinuncio a Persona per 24 ore. Domani niente P. Ma va bene così. Forse inizio a raggiungere veramente un equilibrio mio. Se solo lui collaborasse un po', sarebbe tutto perfetto. Potrei farcela e rimanere a galla.

E poi c'è Putin, il simpaticone... Quello che tra i tanti giochi di ruolo esistenti, ha deciso di giocare a Risiko. Quello che minaccia un conflitto nucleare. Quello che ora "dobbiamo pagare in rubli il suo gas" e tiene la sua economia ancora in piedi. Quello che usa le armi chimiche. Quello che fa la guerra e non ha limiti, non ha regole. Quello che se avesse il mare non sarebbe così...nonriescoanonusareparolacce. 
Il Covid non abbassa la testa, e non bastava come piaga. Abbiamo anche Mister Putin, che non abbassa la testa ed è una piaga putrida.

Prego per la Pace. Mi dispiace per i russi, ma di chi dobbiamo avere pietà sono gli ucraini.
Speriamo che la diplomazia riesca a trionfare. Non se ne può più. E mi vergogno a dire una cosa simile. Non sono un rifugiato; non scappo dalla guerra, non mi hanno bombardato casa. Non dovrei abbassare la testa. Non dovrei abbassare la guardia. La Pace è una creatura fragile e leggera: una farfalla. Toccarla equivale ad ucciderla. Bisogna rispettarla. Proteggerla. Dio abbi pietà di noi. Di tutti noi.

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