lunedì 21 marzo 2022

Giornata Mondiale della Poesia, gli eventi imperdibili

 Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia. E tutto è calmo.
(Sandro Penna, Il mare è tutto azzurro - Poesie)

Caro Bloggy,
che bella giornatina è stata questa. Fortunatamente è finita. Ora me ne scappo a letto, mi addormento e non mi sveglio più.
Sono così abbattuta che non te la racconto. Ti risparmio i dettagli. Quello che invece voglio ricordare con te è il compleanno di una grande poetessa italiana Alda Merini. Non è più con noi da tempo. E mi ha sempre strappato un sorriso pensare che fosse nata nel giorno che per tradizione si fa coincidere con l'inizio della Primavera e con la giornata mondiale della Poesia. A volte il destino è proprio scritto nella nostra nascita! Come dice Pavese: inutile cercare di capire quando le cose hanno preso una certa piega. Gli eventi hanno preso una determinata direzione perché era l'unica possibile.

Mi sento schiacciata dalle tante emozioni che ultimamente si affollano nel mio cuore.
Non riesco più a gestirle tutte.
Vorrei solo una parola gentile e non sempre sarcasmo.
Devo smetterla anch'io con le guerre.


Potresti anche telefonarmi
e dirmi in un soffio di vita
che hai bisogno del mio racconto:
favole di una bimba che legge i sospiri,
favole di una donna che vuole amare,
una donna che cerca un prete
per avere l’estrema unzione.
(Alda Merini, da “La volpe e il sipario” – 1997)


Con la Primavera si celebra un momento meraviglioso e di risveglio della natura.
In cuor mio immagino, attraverso lo sbocciare dei fiori e l'allungarsi delle giornate, il ritorno della giovane Proserpina sulla terra, tra le braccia dell'amata madre Cerere.
Dovremmo esserle tutti grati per aver mangiato solo sei dei semi del Melograno che il dio Plutone (o Ade) le offrì.

L'Unesco ha istituito la Giornata Mondiale della Poesia con l'intento di sostenere la diversità linguistica attraverso l'espressione poetica e aumentare l'opportunità di ascoltare le lingue a rischio di estinzione.
E credo sia stata una vera illuminazione.
Quando perdiamo una lingua, perdiamo un modo diverso di guardare il mondo. Un modo diverso di pensare. Ci impoveriamo tutti. Dovremmo vestire il lutto.

Ho trovato in questa pagina una raccolta di poesie bellissime. Ci sono i poeti che ho letto, che un po' conosco e che mi hanno fatto battere il cuore.

Ti lascio con 

Kahlil Gibran che ci parla d'amore, perché io senza amore non so vivere. E forse per questo muoio e sono triste.


Quando l’amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume, vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il soffio del vento del nord devasta il giardino.
Poiché l’amore come vi incorona così vi crocifigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi raccoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi setaccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l’amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.

Ma se per paura cerchereste nell’amore unicamente la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall’aia dell’amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete, ma non tutto il vostro riso, e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.

L’amore non dà nulla fuorché se stesso, e non attinge che da se stesso.
L’amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l’amore basta all’amore.


Nessun commento:

Posta un commento