mercoledì 9 marzo 2022

Nessuno può vivere senza la propria ombra.
Chi non ha più ombra non ha più vita. È solo uno spettro.
(Valerio Massimo Manfredi)

Dopo l'incidente che lo vide coinvolto in una specie di intossicazione a causa di gas liberati dal malfunzionamento di una caldaia, non ho trovato più notizie che parlassero di Valerio M. Manfredi.
Storico, archeologo e scrittore di fama internazionale, che fa letteralmente sognare ad occhi aperti con i suoi racconti.
Chissà come sta. Chissà cosa pensa.
Chi ha visto la morte in faccia come affronta l'esistenza?

Caro Bloggy,
è stata una giornata molto fredda. Come ti ho raccontato ieri, sto costruendo un nuovo quotidiano. Ma il mio spirito non cambia facilmente. 
Credo che leggere Pavese mi aiuti ad accettarmi, per come sono.

Sarei seduto a questo tavolo con più gioia?

Se pure avessi quello che desidero non credo saprei essere felice. Sono così. C'è poco da discutere.
Sai cosa mi sta donando pace? Le quattro pagine al giorno del Silmarillion. 
Non mi faccio più illusioni.
Spero che la guerra finisca. Lo spero per la povera gente che non ha più una casa. Lo spero per tutto il mondo che sta guardando con il fiato sospeso.

Te lo scrivo qui, semplicemente perché se perfino Pavese diceva di sé che scriveva ciclicamente le stesse cose, allora posso anch'io non vergognarmene.
L'amore in briciole è una lenta agonia.
Posso amare senza essere ricambiata. Tutto qui.
Non posso avere ciò che sogno. Lo accetto. Mi sono arresa. Ma un dialogo non-dialogo è troppo difficile per me. In tanti anni, non l'ho visto mai retrocedere di un micron dalle sue posizioni. Come se scherzare cambiando registro, fosse compromettente. Magari ha ragione lui. Non lo so. Non me lo chiedo più. Io mi sono arresa da giorni.
Solo una domanda mi frulla ancora in testa: com'è potuto accadere un incontro simile? Lo ha scarabocchiato uno scrittore distratto sul tovagliolino del bar, mentre beveva un caffè al volo? Siamo i personaggi abbozzati su pagine dimenticate in un cassetto?
Credimi, potrebbe essere il soggetto di un romanzo fantasy: si apre magicamente il varco tra due mondi diversi e...

Un quasi-incontro così mi fa pensare a racconti come quelli del Ciclo di Landover, le Cronache di Narnia, la Storia Infinita, la Bussola d'oro. O che ne so? La storia di Legolas e Gimli che diventano amici. Del gatto Behemoth che passeggia per Mosca. Quella del Gigante Gentile che entra nel nostro mondo per catturare i brutti sogni. Alice che segue un coniglio col panciotto. Peter Pan che fa il pendolare tra i cieli di Londra e dell'Isola Che Non C'è.
D'accordo la smetto...
Ma credimi, il livello di "impossibilità" è questo.

Un passo avanti all'altro... Posso farcela.

Spero che Valerio Manfredi stia bene. Così come la sua famiglia.
E mi auguro che anche Alessandro Baricco si senta meglio.
Idealmente abbraccio tutti i bambini orfani della guerra e non solo, gli anziani, le persone fragili. 

Ho paura.

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