venerdì 25 marzo 2022

Dantedì e dintorni

Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai per una selva oscura
Ché la diritta via era smarrita


Caro Bloggy,
come di consueto vengo a darti la buonanotte per poter considerare finita la mia giornata.
Ultimamente sono sempre stanca, ma mi sforzo di accendere il pc e venire da te.
Per me è stata una giornata molto intensa. Ho fatto una cosa che non avrei mai pensato di essere capace di fare: ho chiamato una persona che non sta bene. E sono riuscita ad essere di sostegno. Non tutti reagiamo allo stesso modo davanti alle situazioni. Per esempio io sento tutto il dolore altrui, come se lo vivessi io. Non ho avuto il coraggio di dirlo a nessuno. Ma la situazione è molto grave. Eppure, Dio mio, dovevi sentire la sua voce. La voce di questa persona era calma, serena, dolcissima. Non serviva che mi dicesse niente. Avevo capito tutto. La vita è veramente ingiusta. Perché con alcuni il Destino è così terribile, e con altri no? Sono distrutta. Non ho parole da scrivere. L'unica cosa che ho fatto è stata cercare P. La mia fonte di luce. Naturalmente è stato un errore. Ma quando M. mi ha detto "Non aspettare e goditi il momento", ho pensato sinceramente di non meritare niente; ma desideravo solo un messaggio di P. (Che in un secondo momento è riuscito a farmi sorridere. Ho evitato di raccontargli cosa era successo. Non è giusto entrare nelle vite degli altri in modo falloso, a gamba tesa. Sono stata fortunata però, perché la mia giornata è stata una bella giornata. Ed è vero: bisogna cercare la felicità nelle piccole cose di ogni giorno. Anche se è difficile.)

Non pensare che io sia un'insensibile. Conosco il mio peccato. Conosco i miei brutti pensieri. A volte provo vergogna. Perché è sbagliato, lo so. Ma al posto mio, chi mai sognerebbe ancora? Sto leggendo un nuovo libro di psicologia. Vorrei buttarlo dalla finestra. Vorrei dirgli che io conosco già tutte le cose belle che contiene. Domani ti dirò cosa ne avrò fatto.
Oggi un pensiero a Dante e a Tolkien.
Il 25 marzo corrisponde al giorno del 1300 in cui, secondo la tradizione, Dante si perde nella "selva oscura". Per tale motivo si è deciso di dedicargli questa giornata per celebrare il Sommo Poeta, esattamente come il 16 giugno gli irlandesi celebrano Joyce con il Bloomsday. Penso sia una scelta buona e giusta (e dovuta: il minimo sindacale).
Perché Tolkien? Perché su Twitter è stata proposta una giornata di lettura del Professore. E ho pensato immediatamente a questa frase di Frodo: Non puoi essere sempre lacerato in due. Niente di più vero. Sono abituata a schierarmi, a dare tagli netti al passato, alle cose, alle situazioni e alle persone, e non torno indietro.
Unica eccezione è Persona. L'unico da cui non riesco a separarmi.

Dio se ci sei, ma cosa stai combinando?
Non distribuisci gioie e tumori, ne sono consapevole.
Ma se è vero come è vero, che nulla Ti è impossibile, che ne dici di intervenire e salvare una brava persona come M.? E fermare un pazzo come Putin? E far sparire un virus come il Covid?
Sono piccole cose per un dio, ma importanti per noi umili mortali.
Aiutaci.

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