Tu leggi, leggi ogni volta che puoi.
Ti salverà.
Non ho la più pallida idea di chi abbia scritto o pronunciato questa frase. Ma è molto bella. Ed è giusta per me. Non voglio aumentare il mercato delle false attribuzioni (che mi infastidisce molto!) e mi limiterò a dire la verità: uso una citazione ma non ne conosco l'autore.
Caro Bloggy,
giornata conclusa. Mi sono ripetuta mille volte: leggerezza. Caffè insieme, anche se a distanza. Non ho mangiato salato, come faccio di solito. E guardandomi allo specchio mi sono vista perfino bella. (Non ci illudiamo. Questo stato di grazia domani sarà passato.)
Detto tra di noi: bellezza inutile. A che serve sentirsi belli? L'unica persona per cui vorrei essere bella non mi pensa nemmeno un po'. E non è certo con la bellezza che riuscirei ad avere la sua attenzione. (L'ho detto che lo stato di grazia non sarebbe durato molto!)
Però provo a prendermi cura di me stessa. Per quello che vale.
Non sono sicura sia la strada giusta per guarire, ma non mi sembra ci siano controindicazioni.
Oggi è andata così. Sono ancora qua. Cerco di mantenermi a galla. Di non esagerare. Perché se mi osservo bene, non c'è nulla che mi piaccia. Ma posso frustrami per questo? Devo avere coscienza di me. Leggerezza.
Spero che anche tu stia bene.
Buonanotte
p.s. Ho scritto "bellezza inutile". E già, perché esiste anche una "bellezza utile". Un'alba, un fiore, una parola gentile, una carezza, una canzone, sentimenti profondi, una danza, un paesaggio, il mare... sono tutte bellezze utili. Di cui l'anima ha bisogno.
E sai cos'altro ho notato: non so dire "un mare". Per me è sempre "il mare". Perché per me è una creatura nota, determinata. Non un essere astratto, generico.
La bellezza del mare è utile, serve al cuore, alleggerisce l'anima, ampia la mente, lascia vagare i pensieri.
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