martedì 14 giugno 2022

Giacomo Leopardi

Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, non certezze...
Perché non cerca la fine, ma va verso l'infinito.


Caro Bloggy,
fossi stata amica di Leopardi sarebbe scappato anche lui vero?
Oggi ho sentito il mio nuovo amico un po' turbato. E credo sia colpa mia.
La verità è che non voglio affezionarmi a lui. Altrimenti rivivrò lo stesso abbandono subito con altri.
Quello che provo per Palo è diverso.
Stavo leggendo quietamente oggi pomeriggio. All'improvviso piangevo.
E non era colpa del libro. Ero arrivata ad una parte bellissima. In cui il protagonista si rende conto di quanto sia diventata reale l'essenza della sua isola, da quando è presente un altro personaggio.
Ogni ciottolo, ogni strada, ogni ansa del mare ha un valore nuovo perché vi è passato il suo passato, o lui ha percepito il suo canto.
Un bel momento.
E lì ho capito: che mi importa di messaggi quotidiani, svogliati, sempre sarcastici, a volte scocciati?
Lui esiste. Già questo basta per farmi stare bene.
Gli parlo nel mio mondo. E non può aiutarmi a prendere decisioni sbagliate, ok. Non gliene frega niente di ascoltare le mie opinioni, ma va bene.

I migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia,
dove tu piangi e non sai di che,
e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale.

Vivo nel suo ricordo. Tutto qui. Non voglio altro. Non mi vedrà mai con lo stupido vestito che mi sono comprata. E anche se la signora che me lo ha venduto mi ha fatto molti complimenti (a cui difficilmente credo), non gli racconterò la mia ridicola vita.
Spero tu stia bene Pa.
Ti penso. E ti amo. Non è cambiato nulla.

Come direbbe il mio amico Giacomo:

Io non ho bisogno di stima,
né di gloria, né di altre cose simili;
ma ho bisogno d'amore.

Sono passati 185 anni dalla morte di Leopardi. Spero che lassù, nel paradiso dove sicuramente si trova, sappia quanto sia stata importante la sua vita.

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