giovedì 21 luglio 2022

1899 - Ernest Hemingway

Guardò il mare e capì fino a che punto era solo, adesso.
(Il vecchio e il mare)

Quando guardo il mare, non posso proprio fare a meno di immaginarmi il vecchio Santiago descritto da Hemingway.
Penso che poche siano le cose per me importanti nella vita. E al di là di tutte le considerazioni filosofiche, o culturali, o morali, credo che si possa comprendere meglio il senso dell'esistenza se avrai visto il mare almeno una volta.
E la tua solitudine avrà avuto un significato, se avrai potuto leggere un libro come Il vecchio e il Mare.
La vita di Hemingway è stata piena di slanci e cadute e con quattro matrimoni nel curriculum, potremmo definirla tutto tranne che solitaria.
Eppure nella mia testa ho questa immagine: un uomo solo, con il panama in testa, circondato da gatti, e con lo sguardo triste.
Chissà quanta umanità avrà incontrato quello sguardo.
A lungo andare deve essere stato logorante.
Anche questo grande scrittore, come fu per Camilleri, non ha completato gli studi universitari.
Eppure è diventato Ernest Hemingway!
I suoi personaggi combattono sempre contro qualcosa: la Grande Guerra, un destino freddo e distaccato.
Non importa. Loro combattono. Ognuno con le proprie forze e possibilità.
Credo sia questo il fascino, la forza dei suoi romanzi.
Il vecchio e il Mare è veramente un capolavoro assoluto.
Tra le sue pagine è condensata tutta l'umanità: dal sorgere del sole al suo tramonto.
Sei su quella barca e combatti.
Quando scendi, quando sei a riva, al sicuro, dentro ti rimane una nostalgia, come una malattia dalla quale non puoi guarire.

I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
(Ernest Hemingway)


Ciao Pa,
non ci sentiamo da un po' di tempo. Spero tu stia bene.
Suppongo che tra alti e bassi la vita proceda come sempre. E conoscendoti ciò ti basta.
Se ti scrivo, potrai già immaginarlo, è perché ho trascorso una bella serata in compagnia e naturalmente il pensiero è volato a te.
Non ti faccio la cronaca della serata, che è stata bella e intima come piace a me.
Ma condivido con te ciò che ho pensato mentre le mie amiche si raccontavano e sbocciavano davanti a me, come quei timidi fiori notturni.
"Penelope non vuole un marito. Vuole Ulisse."
Ti ho pensato perché mi sono resa di conto di quanto tu sia veramente una persona speciale.
Nella tua follia, sei veramente unico.
Sei una persona onesta. Mi sei sempre sembrato chiaro, pulito.
Ed è forse uno dei tanti motivi che mi hanno inevitabilmente portato ad innamorarmi di te.
Tranquillo...
Lo so che la Luce non si innamora delle Tenebre. Quindi ho smesso di sperare che tu possa innamorarti di me.
E anche se spesso ho desiderato non averti mai conosciuto, in serate come questa ammetto di pentirmene! E di essere al contrario, veramente orgogliosa di aver incrociato per un momento il mio destino con il tuo.
Perché l'averti conosciuto mi ha dimostrato che le persone belle esistono.
E che questo mondo non è popolato solo da esseri psicopatici, patetici o indecenti!
Vado a sognarti.

Buonanotte

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