"Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere,
non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?"
E questa è la madre di tutte le citazioni, almeno per me. Quando ero un'alunna dissi una cosa simile a proposito della letteratura italiana. Ero veramente romantica. Chissà che fine ha fatto quella ragazzina.
Comunque...bando alle ciance, stamattina è venuta a trovarmi la mia super cugina per un caffè e per aiutarmi a sistemare il pc, che come sempre, io donna del paleolitico, trascuro e uso al 10% del suo potenziale.
Mentre eravamo intente a chiacchierare e sorseggiare caffè, come due anziane inglesi di altri tempi, ho pensato a quanto sia importante per me la Famiglia.
È l'unica cosa che ho.
Non ho un lavoro che si possa definire tale, non ho un amore, non ho una salute di ferro.
Ma ho una Famiglia speciale, e mi sembra che sia tantissimo, più di quanto meriti, più di quanto gli altri abbiano. E ripensando ai libri letti mi è venuta in mente la famiglia di Atticus Finch.
Una famiglia meravigliosa, coraggiosa. Che lotta contro i pregiudizi e le ingiustizie malgrado l'ambiente circostante. Non è facile fare la cosa giusta, ma è l'unica cosa giusta da fare.
Ho pensato che se non avesse avuto una famiglia così forte alle spalle, anche la piccola Scout non sarebbe sopravvissuta a lungo!
Il buio oltre la siepe è uno di quei romanzi che tutti dovremmo leggere almeno una volta nella vita.
Per capire l'altro, per capire che le cose si possono cambiare. Ma come tutte le cose importanti, anche il cambiamento richiede tempo, impegno e cura.
È famosissima la versione cinematografica con Gregory Peck, che ti può aiutare, se proprio non hai voglia di immergerti nelle atmosfere dell'Alabama anni Trenta.
p.s. Non si giudica un libro dalla sua copertina, ma questa mi piace molto. È semplice e richiama il titolo originale del libro "Uccidere un usignolo".
"È un peccato uccidere un passero".
È un peccato non rispettare la vita.
non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?"
E questa è la madre di tutte le citazioni, almeno per me. Quando ero un'alunna dissi una cosa simile a proposito della letteratura italiana. Ero veramente romantica. Chissà che fine ha fatto quella ragazzina.
Comunque...bando alle ciance, stamattina è venuta a trovarmi la mia super cugina per un caffè e per aiutarmi a sistemare il pc, che come sempre, io donna del paleolitico, trascuro e uso al 10% del suo potenziale.
Mentre eravamo intente a chiacchierare e sorseggiare caffè, come due anziane inglesi di altri tempi, ho pensato a quanto sia importante per me la Famiglia.
È l'unica cosa che ho.
Non ho un lavoro che si possa definire tale, non ho un amore, non ho una salute di ferro.
Ma ho una Famiglia speciale, e mi sembra che sia tantissimo, più di quanto meriti, più di quanto gli altri abbiano. E ripensando ai libri letti mi è venuta in mente la famiglia di Atticus Finch.
Una famiglia meravigliosa, coraggiosa. Che lotta contro i pregiudizi e le ingiustizie malgrado l'ambiente circostante. Non è facile fare la cosa giusta, ma è l'unica cosa giusta da fare.
Ho pensato che se non avesse avuto una famiglia così forte alle spalle, anche la piccola Scout non sarebbe sopravvissuta a lungo!
Il buio oltre la siepe è uno di quei romanzi che tutti dovremmo leggere almeno una volta nella vita.
Per capire l'altro, per capire che le cose si possono cambiare. Ma come tutte le cose importanti, anche il cambiamento richiede tempo, impegno e cura.
È famosissima la versione cinematografica con Gregory Peck, che ti può aiutare, se proprio non hai voglia di immergerti nelle atmosfere dell'Alabama anni Trenta.
p.s. Non si giudica un libro dalla sua copertina, ma questa mi piace molto. È semplice e richiama il titolo originale del libro "Uccidere un usignolo".
"È un peccato uccidere un passero".
È un peccato non rispettare la vita.
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