mercoledì 27 novembre 2019

Natale sta arrivando (?)

"Si può fare tutto,
ma la famiglia non si può lasciare."
Gianni Agnelli

Ho veramente tanto sonno, ma non voglio andare a letto senza lasciare memoria di questa serata.
Gustavo, il mio amico immaginario, mi fa compagnia e anche lui tiene a stento gli occhietti aperti.
Stasera abbiamo festeggiato un compleanno.
Ma non era solo questo.
C'era sì la volontà di salutare un anno di vita concluso egregiamente, ma c'era soprattutto la gioia di stare insieme, la felicità di sapere che eravamo tutti lì per amore della famiglia.
Zio ha avuto il risultato di un esame: negativo. Abbiamo vinto!!!
Guardavo gli occhi di tutti: finalmente un po' di serenità.
Io, sempre più incapace di esprimere i miei sentimenti, mi ritrovo un po' in balìa del mio sentire in queste occasioni.
Per fortuna Piccolo Principe, che ha un dono speciale, ogni tanto veniva a darmi un bacino.
E mi faceva sentire più calma.
Non ho paura di morire (anzi), ma le persone che si sono riunite oggi vorrei tanto fossero sempre felici, serene, in salute e immortali. Non mi sembra di chiedere molto!
Quando sono tornata all'auto, ho notato che tanti balconi erano illuminati.
Molte famiglie hanno già iniziato ad accendere le luci di Natale.
E allora una nuova ondata di emozioni mi ha sommerso.

Questa volta non mi eri venuto in mente. Ma le luci mi hanno tradito. Mi sono ricordata delle nostre "discussioni" sul giorno giusto per accendere le "lucine".
A casa tua era l'otto dicembre, da me la viglia di San Nicola.
Eravamo felici.
Poi ho capito cosa è successo. Ci siamo persi.
Nessuno dei due voleva più lottare per l'altro.
E anche se sei solo un ricordo, continui a fare male.
Ecco perché non mi interessa conoscere nuova gente e l'unica persona che dopo anni ha attirato la mia attenzione, vive su un altro pianeta, non sa nemmeno che esisto, o comunque poco gli interessa, non potrebbe mai interessarsi ad una come me (non che, a prescindere, ci sia qualcuno che possa farlo).

I giorni di festa sono i più terribili per le persone come me, quelli che sentono tutto e che hanno una permeabilità pari a 10^-1 m/sec.
Ricordi si azzuffano coi sentimenti. Tutto è offuscato, confuso.
Ti stringi nel cappotto, alzi il collo e indossi una bella maschera natalizia.
Abbia inizio lo spettacolo.

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