mercoledì 27 novembre 2019

Orgoglio e Pregiudizio - Jane Austen

"Chi non cambia mai la propria opinione
ha il dovere di essere sicuro di aver giudicato bene sin da principio."

Elizabeth e Darcy: una storia d'amore particolare.
Per alcuni aspetti me lo immagino proprio come Darcy il mio P.
Ma lasciamo stare queste sciocchezze.

Se ti piacciono le campagne inglesi, i modi eleganti della borghesia ottocentesca, ma soprattutto se ami l'ironia, non puoi non leggere "Orgoglio e Pregiudizio".
Jane Austen ha uno stile vivace e mai lento.
Niente descrizioni infinite (che io, dotata di poca fantasia adoro), dialoghi e sempre dialoghi, siano diretti o indiretti, arguti e mordaci.
Non si può non amarla. Perché mette in luce i pregi dei suoi personaggi, ma non ne risparmia certo i difetti.
L'universo femminile di quei tempi non doveva essere molto allegro. Alla fine aveva senso solo un buon matrimonio!
Io sarei morta già a sedici anni: suicidio.
Che orrore! Che oppressione!
Mi ritengo fortunata a vivere questi tempi.
Si può fare di meglio, sempre; ma non farei mai a cambio.
All'inizio ho scritto: storia d'amore particolare.
Non c'è una passione bruciante all'inizio.
No, decisamente il pregiudizio frena i cuori e l'orgoglio incattivisce le lingue.
Ma si capisce subito che sta accadendo qualcosa tra quei due. Malgrado tutto e tutti.
E anche se sono più vicina alla follia della Catherine di Cime Tempestose, sono stata proprio soddisfatta dell'epilogo di questa storia..
Che ad un certo punto mi aveva spiazzata. Ero lì che gridavo: "No, ma cosa fate?!?".
E invece, alla fine...

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