"Non è vero,
come dicono molti, che si può seppellire il passato.
Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente."
Continua Sanremo: seconda puntata. Il mio interesse è un x che tende a zero.
Come mi ero ripromessa, sto cercando di ammazzarmi di cose da fare.
Ho perso il senno e anche il sonno. E quindi alla fine anche un po' di peso.
Mi sono fatta un esame di coscienza. E non l'ho superato.
Non mi importa più niente di niente, voglio solo un istante con lui, voglio che si volti un secondo, solo un secondo a guardarmi. Sai, come quando urti qualcuno per strada e ti scappa un "scusi", prima di continuare la tua vita.
Solo che io non continuo; sono quella che resta ferma per la strada. Mi nutro di lui.
Siccome provo vergogna di me stessa, ho pensato di parlare di un libro bellissimo.
Ha una trama che ti conquista dalle prime pagine e non ci credo che qualcuno riesca a poggiarlo prima ancora di averlo finito.
"Il Cacciatore di Aquiloni" è un libro che va letto prima o poi nella vita.
Anche se è triste. Anche se ci mostra la cattiveria degli uomini e quanto possa essere difficile vivere in alcuni posti del mondo.
"Le persone che dicono solo quello che pensano veramente
credono che tutti facciano come loro."
Poi ci sono quelli come me che vorrebbero dire una cosa e invece dicono solo idiozie.
Il tempo guarisce ogni ferita, dicono. Ma non sanno di cosa parlano.
Ci sono ferite che non si rimarginano mai. L'unica cosa che il tempo può fare è aiutare ad accettare le ferite che ci portiamo dentro.
"Il modo in cui sboccia il perdono,
non con le fanfare di un'epifania,
ma con il dolore che, nel cuore della notte fa i bagagli, e si allontana senza nemmeno avvisare."
Vorrei trovare la forza di perdonarmi anch'io.
E vado a chiedere scusa a Persona. Sono veramente stupida.
Lo devo fare perché in questo libro c'è un personaggio in particolare che si ama: Hassan.
Lui è fedele e coraggioso. Umile e pulito.
Non è torbido, non è stupido.
Hassan è bellissimo. E non lo dimenticherò mai.
come dicono molti, che si può seppellire il passato.
Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente."
Continua Sanremo: seconda puntata. Il mio interesse è un x che tende a zero.
Come mi ero ripromessa, sto cercando di ammazzarmi di cose da fare.
Ho perso il senno e anche il sonno. E quindi alla fine anche un po' di peso.
Mi sono fatta un esame di coscienza. E non l'ho superato.
Non mi importa più niente di niente, voglio solo un istante con lui, voglio che si volti un secondo, solo un secondo a guardarmi. Sai, come quando urti qualcuno per strada e ti scappa un "scusi", prima di continuare la tua vita.
Solo che io non continuo; sono quella che resta ferma per la strada. Mi nutro di lui.
Siccome provo vergogna di me stessa, ho pensato di parlare di un libro bellissimo.
Ha una trama che ti conquista dalle prime pagine e non ci credo che qualcuno riesca a poggiarlo prima ancora di averlo finito.
"Il Cacciatore di Aquiloni" è un libro che va letto prima o poi nella vita.
Anche se è triste. Anche se ci mostra la cattiveria degli uomini e quanto possa essere difficile vivere in alcuni posti del mondo.
"Le persone che dicono solo quello che pensano veramente
credono che tutti facciano come loro."
Poi ci sono quelli come me che vorrebbero dire una cosa e invece dicono solo idiozie.
Il tempo guarisce ogni ferita, dicono. Ma non sanno di cosa parlano.
Ci sono ferite che non si rimarginano mai. L'unica cosa che il tempo può fare è aiutare ad accettare le ferite che ci portiamo dentro.
"Il modo in cui sboccia il perdono,
non con le fanfare di un'epifania,
ma con il dolore che, nel cuore della notte fa i bagagli, e si allontana senza nemmeno avvisare."
Vorrei trovare la forza di perdonarmi anch'io.
E vado a chiedere scusa a Persona. Sono veramente stupida.
Lo devo fare perché in questo libro c'è un personaggio in particolare che si ama: Hassan.
Lui è fedele e coraggioso. Umile e pulito.
Non è torbido, non è stupido.
Hassan è bellissimo. E non lo dimenticherò mai.
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