Ti ho fatto male anima mia,
ho straziato la tua anima.
Intendimi.
Tutti sanno chi sono,
ma quel Sono
è anche un uomo
per te.
In te vacillo, cado
e m'alzo ardendo.
Tu tra tutti gli esseri
hai il diritto
di vedermi debole.
E la tua piccola mano
di pane e di chitarra
deve toccare il mio petto
quando esce a combattere.
Per questo cerco in te la ferma pietra.
Aspre mani affondo nel tuo sangue
cercando la tua fermezza
e la profondità di cui ho bisogno,
e se altro non trovo
che il tuo riso di metallo, se non trovo
nulla che sostenga i miei duri passi,
adorata, ricevi
la mia tristezza e la mia collera,
le mani nemiche
che ti distruggono un poco
perché ti sollevi dall'argilla,
nuovamente creata per i miei combattimenti.
Dell'amore hanno scritto tutti. Perfino io ho scritto tanto, troppo. Oggi avrei dovuto riprendere il viaggio tra i libri, ma è San Valentino, è una giornata particolare, non potevo far finta di niente. Ho scelto Neruda perché è uno di quei poeti che si legge stando scalzi, e con l'anima spoglia.
Forse non dovrei parlare dell'amore, non ne sono degna.
Non lo capisco, lo evito; vorrei liberarmene e invece continua a permeare ogni singolo momento della mia vita.
Ne è protagonista e non riesco a liberarmene.
Oggi mi sono buttata in una cosa stupida. Non sono rimasta a guardare. Non ho lasciato scorrere la mia giornata in balia dei "se". Ho agito. E ho avuto una reazione. Non è una reazione nuova. Non mi ha stravolto l'esistenza. Ma nella quiete della sera mi ha soltanto confermato ciò che provo: sono innamorata. Sono ubriaca di quella sensazione che ti fa tremare le gambe, ti porta in alto e poi sottoterra, tutto in un secondo. Che ti fa dire: "Lui è stupendo!". Ma dopo un minuto: "Se lo avessi a tiro lo prenderei a schiaffi!".
A sera, tornata a casa, ho trovato questo bigliettino.
L'autore è il mio PiccoloPrincipe.
Ho pianto come un'idiota.
Io una cosa così bella non l'ho mai ricevuta in tutta la mia vita.
Lo so che non sono un tipo facile. Con tutti i miei problemi e i miei complessi non è proprio possibile starmi vicino. Ma la dolcezza di un bambino è veramente disarmante. Non mi abituerò mai a questo.
Il contenuto è una poesia in inglese. Che a differenza mia, il bimbo parla e scrive correttamente. La poesia l'ha inventata lui stesso.
Dice, tra le altre cose:
"Se ti innamori è perché hai avuto la chiamata di Cupido e il giorno di San Valentino non è stupido!".
Un bambino mi ha dato la definizione più realistica possibile dell'Amore.
Non è stupido amare o festeggiare l'amore. Forse è stupido credersi superiori o indenni.
Omnia vincit Amor,
è diventato il mio inno alla vita. E allora: auguri a tutti gli innamorati.
A tutti coloro che colorano la propria esistenza donandosi senza paura, ma con coraggio e fiducia, agli altri.
All'amicizia, alla famiglia, alla musica, ad una persona in particolare, ad un animale, al prossimo, all'arte, all'ambiente, alla scienza, alla vita.
Ama e poi fai quello che vuoi
lo diceva Sant'Agostino. Ed è una frase bellissima, che racchiude il senso più profondo dell'esistenza.
Un giorno senza Amore non vale la pena nemmeno di essere vissuto.
Buon San Valentino caro Lector.
ho straziato la tua anima.
Intendimi.
Tutti sanno chi sono,
ma quel Sono
è anche un uomo
per te.
In te vacillo, cado
e m'alzo ardendo.
Tu tra tutti gli esseri
hai il diritto
di vedermi debole.
E la tua piccola mano
di pane e di chitarra
deve toccare il mio petto
quando esce a combattere.
Per questo cerco in te la ferma pietra.
Aspre mani affondo nel tuo sangue
cercando la tua fermezza
e la profondità di cui ho bisogno,
e se altro non trovo
che il tuo riso di metallo, se non trovo
nulla che sostenga i miei duri passi,
adorata, ricevi
la mia tristezza e la mia collera,
le mani nemiche
che ti distruggono un poco
perché ti sollevi dall'argilla,
nuovamente creata per i miei combattimenti.
Dell'amore hanno scritto tutti. Perfino io ho scritto tanto, troppo. Oggi avrei dovuto riprendere il viaggio tra i libri, ma è San Valentino, è una giornata particolare, non potevo far finta di niente. Ho scelto Neruda perché è uno di quei poeti che si legge stando scalzi, e con l'anima spoglia.
Forse non dovrei parlare dell'amore, non ne sono degna.
Non lo capisco, lo evito; vorrei liberarmene e invece continua a permeare ogni singolo momento della mia vita.
Ne è protagonista e non riesco a liberarmene.
Oggi mi sono buttata in una cosa stupida. Non sono rimasta a guardare. Non ho lasciato scorrere la mia giornata in balia dei "se". Ho agito. E ho avuto una reazione. Non è una reazione nuova. Non mi ha stravolto l'esistenza. Ma nella quiete della sera mi ha soltanto confermato ciò che provo: sono innamorata. Sono ubriaca di quella sensazione che ti fa tremare le gambe, ti porta in alto e poi sottoterra, tutto in un secondo. Che ti fa dire: "Lui è stupendo!". Ma dopo un minuto: "Se lo avessi a tiro lo prenderei a schiaffi!".
A sera, tornata a casa, ho trovato questo bigliettino.
L'autore è il mio PiccoloPrincipe.
Ho pianto come un'idiota.
Io una cosa così bella non l'ho mai ricevuta in tutta la mia vita.
Lo so che non sono un tipo facile. Con tutti i miei problemi e i miei complessi non è proprio possibile starmi vicino. Ma la dolcezza di un bambino è veramente disarmante. Non mi abituerò mai a questo.
Il contenuto è una poesia in inglese. Che a differenza mia, il bimbo parla e scrive correttamente. La poesia l'ha inventata lui stesso.
Dice, tra le altre cose:
"Se ti innamori è perché hai avuto la chiamata di Cupido e il giorno di San Valentino non è stupido!".
Un bambino mi ha dato la definizione più realistica possibile dell'Amore.
Non è stupido amare o festeggiare l'amore. Forse è stupido credersi superiori o indenni.
Omnia vincit Amor,
è diventato il mio inno alla vita. E allora: auguri a tutti gli innamorati.
A tutti coloro che colorano la propria esistenza donandosi senza paura, ma con coraggio e fiducia, agli altri.
All'amicizia, alla famiglia, alla musica, ad una persona in particolare, ad un animale, al prossimo, all'arte, all'ambiente, alla scienza, alla vita.
Ama e poi fai quello che vuoi
lo diceva Sant'Agostino. Ed è una frase bellissima, che racchiude il senso più profondo dell'esistenza.
Un giorno senza Amore non vale la pena nemmeno di essere vissuto.
Buon San Valentino caro Lector.
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