mercoledì 3 febbraio 2021

A.A.A. Ispirazione Cercasi: Sam Youd

Questa è l'era delle epidemie.
Afta epizootica, febbre catarrale, influenza aviaria, SARS, vie di trasmissione, zone soggette a restrizioni, aree di sorveglianza, vaccinazioni di massa: siamo ormai avvezzi alla terminologia del contagio.


Ero alla ricerca di quella briciola d'ispirazione che in passato mi ha sempre aiutato a liberare quel qualcosa che pulsa nel cuore e non riesce ad uscire da solo. Proprio vero: chi cerca trova.
Girovagando di qua e di là mi sono imbattuta nella citazione che ho riportato all'ingresso di questo post. A volte mi pare che i miei post siano come tante piccole case simili alla tana del Bianconiglio.
Ci scivolo dentro per caso e non so mai dove arriverò.
Così ho immaginato che vicino al cancelletto verniciato di bianco, che identifica l'accesso al viale d'ingresso di questa tana, ci sia un cartello con su scritta la citazione tratta da un romanzo dello scrittore inglese di fantascienza John Christopher.
Era famoso per usare diversi pseudonimi nel firmare le sue opere; uno di questi fu Sam Youd, con il quale è ricordato come autore del romanzo La morte dell'erba (da cui è tratta la citazione introduttiva).
Nacque il 16 aprile del 1922, come la mia adorata nonnina, e moriva oggi nel 2012.
A rileggerle oggi, le sue parole hanno un non so che di profetico.
Ma la verità è che per anni abbiamo trattato la terra come se fosse un deposito da saccheggiare. 
E alla fine ci è semplicemente stato chiesto di pagare il conto.
Non credo che ci libereremo presto delle mascherine.
Ma sarebbe già meraviglioso se ci liberassimo delle maschere.

Questo non è un genere letterario che fa parte della mia libreria. Ma è bello conoscere quante più cose possibili. Purtroppo non sono capace di memorizzarle.
E così nella mia mente c'è un insieme caotico di tanti pezzi di informazioni che non si sa dove debbano incastrarsi, quale disegno completare. 
Ma ormai ci sono, che dovrei fare? Buttarli? Ma no, poverini! Li lascio lì. Non fanno male a nessuno dopotutto! 
Ad esempio, rileggendo i miei post dello scorso anno (qualcuno), o meglio entrando e uscendo dalle casette realizzate lo scorso anno, mi sono resa conto che la malinconia è una caratteristica stabile del mio essere e che il mio peggior problema è l'amore.
E stabile è anche la presenza di Persona.
Non so che pensare.
A questo punto l'idea, il pensiero di Lui sarebbe dovuto sparire.
Invece permane.
Perché?

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