sabato 20 febbraio 2021

Narciso e Boccadoro - Hermann Hesse

 In questo mondo di sogni Boccadoro viveva più
che in quello della realtà.


In questo periodo sto scoprendo un lato di me stessa che non avevo ancora compreso.
Per quanto sia una persona non molto arrogante, sempre pronta ad insultarmi, conservo un certo orgoglio demolitore che non mi permette di costruire un'esistenza tranquilla.
Che una volta presa una decisione, non mi fa tornare indietro sui miei passi.
Infatti, è più facile che i passi li faccia nel torto. Chiedere scusa, riparare agli errori commessi mi risulta più naturale.
Così come mi sembra l'unica via annientarmi per andare fino in fondo, anche quando la decisione si rivela essere troppo difficile da concretizzare.
Così è successo con gli studi, con il lavoro, con gli amori.
Così è successo con Persona.
Il mio Orgoglio mi ha irosamente urlato che se una persona non trova il tempo per rispondere ad un ciao, allora non vuole avere a che fare con me, e quindi bisogna girarsi senza più voltarsi. E così ho fatto.
Ma Cuore sa che Orgoglio aveva torto. Che avrei dovuto, dopo una settimana, dirgli tutto e solo così, forse, andare via. Invece rimarrò per sempre sospesa, legata a catene invisibili che mi tormentano e lacerano l'anima.
Io non sono né Narciso né Boccadoro. Tuttavia ho preso di entrambi l'aspetto che reputo peggiore, mentre nelle caratteristiche migliori ho scorto Persona.
Come Narciso sono muta e orgogliosa, come Boccadoro addormentata e vagabonda.
Persona invece è colto e desto come Narciso, passionale e coraggioso come Boccadoro.
Mi ero illusa di poter stare vicino ad una persona così meravigliosa.

Non è il nostro compito quello d'avvicinarci, così come non s'avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra.
Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra.
La nostra meta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparare a vedere e a rispettare nell'altro ciò ch'egli è: il nostro opposto e il nostro complemento


Questo romanzo di Hesse mi ha colpito profondamente. Avevo conosciuto l'autore di Siddharta, o Siddhartha, come nell'originale tedesco, quando ero adolescente e non l'ho più rincontrato.
Da quando è stato pubblicato la prima volta nel 1930 ha diviso lettori e letterati, nei giudizi.
Un romanzo che non piace a tutti, ma a quelli a cui piace lascia un solco nell'anima.
Mi metto tra quelli a cui è piaciuto.
Ecco, sicuramente non sono una persona eccezionale, arricchisco le fila dei mediocri, ma ho bisogno di letture speciali, che mi appaghino.

Sì, sono due le cose che mi ha fatto comprendere di me stessa, questo libro:
-ho bisogno di seguire la mia natura e quietare Cuore anche a costo di deludere Orgoglio
-ho bisogno di libri belli (naturalmente per me).
Non potrò realizzare nessuna delle due cose, pertanto sarò sempre irrequieta e affamata.
Non posso tornare indietro ad una cosa accaduta 87 giorni fa. Ed è oggettivamente difficile riuscire a leggere tanti libri e tutti di qualità.
Il mio programma Tanti Libri per il 2021 mi porta a fare delle scelte; non posso lanciarmi in letture troppo lunghe e impegnative, ma sono quelle che mi piacciono e mi mancano.
Lo scrittore di un'unica storia, cioè l'autore che nelle sue opere sembra raccontare un'unica grande storia sulla natura e sull'identità umana, è stato un ottimo amico in questo periodo.

Forse l'uomo non è destinato alla felicità, ma nella sua vita deve cercare di riconoscere (risveglio) e rispettare la sua natura per stare in questo mondo imperfetto.
Magari ci può riuscire cercando Dio e le sue opere, altre volte con la ragione e le sue convinzioni.
Per me, misera, ci può riuscire con l'Amore.

Quando c'era Persona, beandomi della sua amicizia, mi sentivo così:

Qui gli era permesso di amare, gli era permesso di darsi senza peccato, di donare il suo cuore a un amico ammirato, maggiore e più saggio di lui, di trasformare e di spiritualizzare le fiamme pericolose dei sensi in nobili fuochi d'offerta.

Non avrebbe mai avuto bisogno di me, ma ci sarei voluta essere per qualsiasi cosa, anche solo ascoltare un momento di stanchezza, per strappargli un sorriso.
Mi sento così vuota e inutile.

Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene, quanto tu sia stato sempre per me, come hai arricchito la mia vita.
Per te non avrà molta importanza,
Tu sei abituato all'amore, esso non è nulla di strano per te, sei stato amato e viziato da tante donne.
Per me è un'altra cosa.
La mia vita è stata povera d'amore, mi è mancato il meglio.
[...]
Se tuttavia so cos'è l'amore, è per merito tuo.
Te ho potuto amare, te solo fra gli uomini.
Tu non puoi misurare ciò che significhi.
Significa la sorgente in un deserto, l'albero fiorito in un terreno selvaggio.
A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto un me un punto accessibile alla grazia.


p.s. In questo momento l'orologio segna 01.28 e non faccio che pensare a Te.
Non ti voglio dimenticare. 

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