domenica 21 marzo 2021

Giornata mondiale della Poesia

 Amami, amami, amami.
in piedi ti grido! Amami.
Infrango la mia voce gridandoti e faccio ore di fuoco
nella notte pregna di stelle e di levrieri.
Infango la mia voce e grido. Donna, amami, desiderami.
La mia voce arde nei venti, la mia voce che cade e muore.


Oggi ho trascorso il mio settimo giorno in Zona Rossa.
La prima settimana è andata. Ora bisogna arrivare almeno a Pasqua: altre due settimane.
Complice la giornata dedicata alla poesia mi sono dedicata a questo tipo di letture. Ed è stato un bene sia aver finito il libro di Arminio, sia aver continuato con le poesie d'amore di Pablo Neruda.
Mi sono sempre chiesta: come fanno i poeti?
A scuola era sterile studiare la loro arte: metrica, costruzione, parafrasi.
Invece Arminio ha sollevato il velo della mia ignoranza e ha alleggerito la mia anima; la mia prof. non avrebbe mai detto quelle cose, che sto per trascrivere.
Non diventerò mai una poetessa o una scrittrice, ma devo riconoscere che aver aperto questo blog mi ha aiutato a camminare su strade che da sola, non avrei mai percorso.
A proposito dello scrivere poesie Arminio elabora un simpatico decalogo trascurabile, che mi fa venire in mente i diritti del lettore di Pennac. Non trascriverò tutti i principi. Solo quelli che mi hanno colpito di più; una piccola anticipazione di qualcosa che spero venga voglia di leggere da soli:

4. Per fare una poesia
non ci vuole niente,
basta che abbia un corpo,
uno solo, ma non il vostro.

10. Il poeta è uno che si espone.
Ai versi bisogna affidare cose
che ancora non abbiamo confidato a nessuno.
Altrimenti si fanno ombrelli, merendine.

Di solito le poesie si studiano a scuola di giorno, ma la notte, nel silenzio della casa, quando il mondo intorno a noi sogna addormentato, le parole hanno contorni e sfumature diverse.
Inoltre la poesia è un atto d'amore, di generosità. Bisogna leggere anche per gli altri, per il Creato intero! Leggiamo una poesia ad un fiore e lui profumerà diversamente. 
Leggiamola al nostro amato, il nostro amore profumerà in un modo diverso e unico.

Pensando a Persona in questa domenica speciale di Marzo:

Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Io sono ciò che geme, che arde, che soffre.
Io sono ciò che attacca, che ulula, che canta.
No, non voglio esser questo.
Aiutami a rompere queste porte immense.
Con le tue spalle di seta disseppellisci queste àncore.
Così una sera crocifissero il mio dolore.

Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Voglio non aver limiti ed elevarmi verso quell’astro.

Infine: oggi Alda Merini avrebbe compiuto 90 anni.

Le persone capitano per caso
nella nostra vita,
ma non a caso.
Spesso ci riempiono di insegnamenti.
A volte ci fanno volare alto,
altre ci schiantano a terra
insegnandoci il dolore…
donandoci tutto,
portandosi via tutto,
lasciandoci niente.

D. come danneggiarsi. Sono il sabotatore della mia vita, ma nei sogni mi rifugio.
Lì non posso danneggiarmi: ci sei tu ad aspettarmi.

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