mercoledì 10 marzo 2021

Un anno fa...

“L'uomo porta dentro di sé le sue paure bambine per tutta la vita.
Arrivare ad non avere più paura, questa è la meta ultima dell'uomo.
(Italo Calvino)


Continua la lettura di Donne che corrono coi lupi.
Sto pensando di avvalermi del diritto n.3 dei lettori: non finire il libro (Pennac, Come un romanzo).
Non mi sta piacendo. Non ne capisco il senso. Cosa mi sta dicendo questo saggio? 
Parla una lingua che non comprendo.
Sicuramente è colpa mia. In questo periodo l'unica sicurezza è che può peggiorare e tranquilli...peggiora.

Oggi iniziava il lockdown.
Italia tutta rossa.
Titoli di tutte le testate giornalistiche nazionali e internazionali sono solo per noi.
I balconi, la pizza fatta in casa, il lievito che non si trova nei supermercati, per non parlare dell'alcol, l'amuchina costa più dell'oro, per una mascherina chirurgica ci chiedevano 7 euro, consigli per fare esercizi in casa, serie tv, catene su Twitter "qual è il tuo libro/film/canzone preferita, arcobaleni sulle finestre, #andratuttobene anzi no #andràtuttobene, frecce tricolore, la preghiera del papa, torneremo ad abbracciarci, file al supermercato, la pasta penne lisce non piacciono a nessuno, non si possono comprare le penne e i colori negli ipermercati ma puoi prendere i libri, le librerie sono chiuse, i bar sono chiusi, tutto è chiuso, i capelli fanno schifo, possiamo comprare le sigarette, il caffè sul balcone mi aiuta, coi droni troviamo quelli che non restano in casa, puoi correre ma solo entro 200 m da casa tua, il cane lo puoi portare in giro ma non esagerare (poverino!), i guanti sì, i guanti no, distanza di sicurezza 2 m - 1,5 m - facciamo 1 metro, messaggi, video chiamate, letture.

È passato un anno ed è un incendio che mi brucia l'anima.

Oggi, dopo un anno, mi sento come se stessi occupando un posto che non è mio.
Vorrei solo non essere mai nata.
Tutto qui.
Questo corpo è pesante, non è mio.
Non mi interessa più.
La mia Anima è a pezzi.
Quando ho un malessere, spero sia quello definitivo.
Invece sono fastidi che mi rendono più brutta, più gonfia e aumentano il disprezzo nei confronti di me stessa.
Non mi stupisco che nessuno voglia avere a che fare con me.
Sono brutta, incompetente e pesante.
Perché sono qui? 
Perché ancora questa tortura? 
Il giorno che insegue la notte.
Le ore tutte uguale.
Le solite attività.
La solita solitudine.
Sono stanca.
Vorrei non aver mai iniziato quel percorso, vorrei non averti incontrato.
Vorrei non amarti, non sentire più questo dolore costante nel petto.

BASTA! Basta, basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta basta bastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastabastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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