giovedì 11 marzo 2021

La verità

Temo che ci resti poca felicità sulla terra;
comunque tutta quella di cui forse un giorno godrò,
è centrata su di te.
(Mary Shelley)


C'è una cosa che ho capito nella mia inutile esistenza: la verità ci rende liberi.
E se potessi urlare tutto il mio dolore, se potessi liberare tutte le lacrime che ho dentro, allora forse potrei guarire.
Andare avanti.
Perché per quanto mi ostini a far finta di niente, a stare al mio posto, a stare al mondo,
l'errore è sempre dietro l'angolo.
La perdita una normale conseguenza.

Alla fine è successo quello che avevo profeticamente ipotizzato: scomparso, dietro muri insormontabili.
Oggi ho avuto, per un attimo, il desiderio di presentarmi da te e dirti:
Ti amo.
So che non mi amerai mai, che non proverai mai niente per me.
Ma non importa. Non è questo il punto. Non ti amo per essere amata.
Ti amo perché basta; è così e non c'è altro da aggiungere, nessuna spiegazione, nessuna postilla.
Ti amo.
Non posso "voltare pagina" e iniziare tutto daccapo.
Ma avertelo detto mi ha permesso di liberare un sentimento che mi divorava dall'interno, che gemeva, lottava per svincolarsi, che fremeva per essere rivelato.
Che aveva bisogno di luce, di respirare.
Non si nutre più solo di me. Non mi combatte, non lo combatto.
Ora è sciolto.
Non devi accettarlo.
Non ti chiedo nemmeno di capirlo.
Ma l'averlo condiviso mi rende più leggera.
Non mi tormenta più.
Posso andare avanti.


Nella realtà invece, tutto continua ad essere nascosto. Soffocato.
Sento il cuore andare in mille e mille pezzi, ogni giorno.
Apro gli occhi e realizzo che non ci sei più.
E mi rimprovero perché invece io ci sono, sono la mia unica compagnia.
Non c'è un motivo per lottare, per desiderare, fare.
Il sole sorge, solletica gli occhi ed essi rispondono schiudendosi. Richiamano lo Spirito dal mondo dei sogni.
Bisogna muovere tutto il corpo, preparare il caffè, mostrarsi allegri, sereni.
Cose da fare, email da scrivere, messaggi del buongiorno da inviare.
Tutto si ripete a orari precisi.
Giorni sempre uguali, mai diversi.
Il tempo passa ma tu non passi.

Il Mare continua a parlarmi di te.
Quando lo guarderò e non avrò più la tentazione di inviarti una foto, saprò che sarà tempo di andare.

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