martedì 3 agosto 2021

Viviamo come sogniamo, soli.
(Joseph Conrad)

Ciao Blog,
oggi nell'anniversario della morte dell'autore di Cuore di Tenebra, voglio mettere a nudo il mio cuore oscuro.
Sono stanca. Sono triste. E non mi va di fare la pagliaccia. Non più.

Mi sento la guastafeste. O peggio, quella che alle feste non balla mai e che sta sempre sul balcone a fumare; unico dettaglio, non fumo.
Mi sento così?
No scusami, così mi vedono gli altri.
Ma io non sono così.
Sul balcone io ballo e mi diverto. 
Però il mio modo di divertirsi forse non è consono al mondo degli altri.

Osservare gli altri resta terapeutico.
Mi aiuta a capire cosa mi piace e cosa no.
Sono sempre affascinata da ciò che è diverso da me.
Ciò che brilla e splende mi piace, mi affascina. Mi sento sempre inferiore a tutti.
Eppure mi rendo conto che certe luci alla lunga stancano.
Oggettivamente non puoi fissare il sole per molto tempo.
Mentre ci sono luci che non vorresti mai spegnere.
Ecco, vorrei essere una luce che non stanca.
Una luce di quelle che quando la vedi, ti rinfranca, ti fa sentire a casa.

Caro PA,
tu non sai quanto sia difficile e doloroso tutto questo per una come me.
Non ti ho capito, ma nemmeno tu hai capito me.

Mi rifugio nella mia Eea.
Oggi non c'era nessuno in spiaggia. Mi sono seduta sugli scogli ad ascoltare il respiro del Mare.
Il vento caldo mi bruciava la pelle.
Le labbra erano gonfie a causa del sale.
Non so per quanto sono rimasta così.
Credimi, è stato bellissimo.

Una come me non la può accettare nessuno.
Troppe ombre, troppi silenzi.

In un'esistenza solitaria, sono rari i momenti in cui un'altra anima si fonde con la tua,
così come le stelle sfiorano la terra una volta all'anno.


Le stelle sono passate.
La Terra ha ripreso il suo errare.

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