sabato 14 agosto 2021

Poesie d'Amore - Nazim Hikmet

 Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po' della tua ghiaia
un po' del tuo sale azzurro
un po' della tua infinità
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.

Quando le cose vanno in un modo che non ci piace dovremmo avere il coraggio di cambiarle.
Sono preoccupata per Amica. Spero che domani le cosa vadano meglio per lei.
Sono preoccupata per me. Sono sempre più alla deriva.
Oggi una ragazza mi ha fatto una sfilza di confidenze. Le ho affrontate come una barchetta in una tempesta. Ero sballottolata da tutte le parti e non sapevo come comportarmi. Se darle un po' di me, o no. Che cosa brutta essere diffidenti.
Con Cugina invece abbiamo affrontato un tema molto profondo.
Ma con lei è così: si passa dal serio al faceto. Solo con lei ho la lucidità di esprimere, in modo sintetico, ciò che penso. Non è sempre facile. Credo sia stata l'unica cosa degna di essere ricordata in questa vigilia di Ferragosto. Più passa il tempo, più le feste perdono di significato. So che i miei genitori lasceranno un lumino acceso per la festa della Assunta. Ed è un ricordo bello che voglio portarmi sempre nel cuore. Perché i ricordi sono vivi e a volte si modificano, si perdono, scappano via da qualche parte.

Nȃzim Hikmet è un poeta conosciuto in tutto il mondo; ma non nella sua terra. Nella sua Istambul non poteva andarci. Era bandito e perseguitato. Ha trascorso molti anni della sua vita in galera e lontano dalla famiglia che amava. Poeta da sempre, poeta per sempre. Scrive di sé e di ciò che vede. Niente metafore assurde. Scrive dei sentimenti. Come il geologo del sottosuolo, l'ingegnere di forze, il fruttivendolo di frutta, lui scrive di sentimenti, perché è quelli che conosce.
Parla di patria e di amore. Che a volte sono la stessa cosa. C'è spazio anche per l'amore degli animali e per i figli. Per il futuro.
Mi ha insegnato a vedere che dento di me c'è una strada.
Che non è mai deserta. L'attraversa sempre qualcuno. E nel loro passaggio anche le stelle possono fare rumore. I ricordi poi, rimbombano come le valanghe.
Al tuo ricordo, alla tua musica non rinuncio.
Non ci riesco.

Sono una creatura del mare, sono una creatura sempre malinconica.
Merito la solitudine. Ma non merito un amore che non sia tale, che non sia passionale.
La solitudine mi abbraccia ed io l'abbraccio a mia volta.
Questo è ciò che merito. Un lungo abbraccio.

ore 00.37
Buon Ferragosto.

Provò un senso di solitudine e di dolore,
come una stretta al cuore,
come se stesse precipitando all'infinito dentro un ascensore.

Haiti. Sisma di magnitudo 7.2, ipocentro 10 km. Vittime accertate 227.
Haiti non si era ancora ripresa dal sisma del 2010, ripiomba nell'incubo più nero.

Buon Ferragosto.

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