venerdì 13 agosto 2021

Venerdì 13: Gino Strada

Credo che la guerra sia una cosa che rappresenta la più grande vergogna dell'umanità. E penso che il cervello umano debba svilupparsi al punto da rifiutare questo strumento sempre e comunque in quanto strumento disumano.

La morte di Gino Strada è una tragedia per l'umanità.
Cade in un giorno che per una persona scaramantica, è significativo: venerdì 13.
Le cose possono solo peggiorare.

La sanità italiana era tra le migliori ma adesso è in crisi per colpa della politica che ha inserito il profitto. Gli ospedali sono diventate delle aziende. Oggi il medico viene rimborsato a prestazione, che è una follia razionale, scientifica ed etica. Si mette il medico in condizioni di dover fare o di ambire a fare più prestazioni perché così guadagna e quindi si inventano nuove malattie e cure, oppure si fanno interventi chirurgici inutili. L'obiettivo non è più la salute, ma il fatturato. Il profitto va abolito dalla sanità, perché abolendolo e rendendo una sanità gratuita a tutti coloro che sono sul territorio italiano, si avrebbero 30 miliardi di euro da investire ogni anno.

Penso che a molti desse fastidio. Per me era una persona vera, sincera. Mai ipocrita. Sempre e solo altruista. Mancherà in questa società che va impoverendosi sempre di più.

Oggi è successa una cosa strana. Per tre volte, anzi quattro, mi ha scritto una persona e non avrei mai mai mai pensato potesse accadere.
Tuttavia, malgrado lo shock iniziale, mi sono comportata in un modo che non facevo da secoli; non ho lasciato perdere, non ho lasciato correre. Non ho creduto alla bugia del "tanto non gli importa".
Ho detto delle cose come avrei fatto qui.
Delle cose che penso fermamente. E in un certo modo credo di aver colpito il mio interlocutore. Anche se non era mia intenzione. Ma ho avvertito una certa sorpresa dietro la sua maschera di imperturbabilità. Oddio che film mi faccio! Ma è stata una sensazione fortissima. Perché in un certo senso, mi sono stupita anch'io di dire delle cose sensate, così sensate che non pensavo sarebbero state comprese. Invece... 

Prima di salutarci, mia madre mi ha detto una cosa. Mi ha detto che non sono come le altre persone, che sono diversa.
Non so dire se sia vero. 
Posso solo dire che vedo tutti ossessionati dal desiderio di appiccicare una etichetta a qualcuno. Anche durante le Olimpiadi è accaduto.
Quello è omosessuale, disabile, italocubano, sardo, musulmano, nero, bianco, sposato, ricco, povero...e la lista può diventare infinita.
Per me, invece, le persone sono altro.
Sono intelligenti, spigliate, colte, simpatiche, generose, affettuose. Ti sanno scandagliare con uno sguardo, descrivere una situazione con due parole, sanno fare un'ottima pasta col burro, leggono ad alta voce, amano le serie tv, giocano a basket, si fermano per far attraversare la strada ad un gatto, con un abbraccio ti riappacificano con l'universo, sono eleganti; in una sola parola per me le persone "sono".
E alla mia mamma è piaciuto molto.

Oggi è stata una giornata infinita.
Alle 02.43 sono ancora qui che scrivo.
Ho parlato con una persona speciale, sono stata in famiglia, ho abbracciato il mio Piccolo Principe e...ho fatto amicizia con un gattino randagio.
Argo mi manca tantissimo.
E posso dirlo solo a te.
Buonanotte Blog, buonanotte Gino, buonanotte Famiglia, sogni d'oro Persona.
Ciao Argo mio, buonanotte cucciolo.

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