sabato 31 dicembre 2022

Ultimo dell'anno

[I Magi] Erano persone certe che nella creazione esiste quella che potremmo definire la “firma” di Dio,
una firma che l’uomo può e deve tentare di scoprire e decifrare.


Caro Bloggy,
ultimo giorno del 2022.
Ancora una volta a credere nella magia di Mezzanotte.
E cioè che lo scoccare di quel magico momento porti via tutte le delusioni e i malanni, per far spazio al nuovo e bello.
Ho imparato ogni giorno qualcosa in questi mesi, perfino in quest'ultima sera.
Ho indossato un maglioncino rosso, ho messo lo smalto rosso alle unghie e credo che per me sia la prima volta.
Ho eseguito un piccolo rituale: scrivere su una foglia di alloro un desiderio e bruciarla.
Inutile dirti che non è stato facile e che mi sono bruciacchiata le dita.
Ed ecco la mia lezione, quella che mi porterò nell'anno nuovo: la felicità si conquista con sforzo e dolore. Non arriva mai casualmente.

Credo di aver sofferto abbastanza.
Ora voglio la mia quota di felicità.
Quest'anno sono stata brava, anche se dentro ho sofferto tantissimo non l'ho manifestato con leggerezza.
Ho letto 59 libri e quasi finito il 60°.
Ho perso due kg e sono stata forte e coraggiosa.
Ho amato chi non mi ama.
Perdonato e teso la mano a chi mi ha ferito.
Ho tagliato i ponti laddove ricevevo solo briciole.
Sono soddisfatta così.
Grazie per esserci stato amico Bloggy.
Buon ultimo dell'anno,
con affetto e stima
tua

p.s. Buon viaggio a papa Benedetto XVI, il teologo studioso coraggioso papa che ha fatto un passo indietro per il bene della Chiesa. Lo hanno capito? Non credo. Ma è stato importante mostrare al mondo la fragilità umana e la solidità della fede. Molto toccante. Spero che ora sia nella Luce. Perché in questo io credo fermamente.

mercoledì 28 dicembre 2022

Pensieri - Marco Aurelio

 dipende da me far sì che in questa mia anima
non vi sia nessuna malvagità, nessuna brama,
nessun turbamento insomma, ma che, vedendo chiaramente com'è ogni cosa,
di ognuna mi avvalga secondo il suo valore.


Caro Bloggy,
sto recuperando con le mie letture. Forse, e sottolineo forse, almeno un obiettivo lo portiamo a casa!
Non immagino modo migliore per concludere questo 2022: Pensieri di Marco Aurelio. Una raccolta di riflessioni attente e profonde che hanno interessato l'anima di quello che la Storia ricorderà come l'Imperatore Filosofo.
Qui in sottofondo si sente la colonna sonora del Gladiatore!

Una lettura non facile, perché impone lunghi monologhi con sé stessi, e diciamoci la verità: a nessuno piace ascoltare la voce che viene dal profondo della propria anima. Quella voce che ci impone di guardare a noi stessi per quello che realmente siamo e saremo: un mucchio di atomi destinati al disfacimento!

Per aiutarci a sopravvivere in questa valle di lacrime, l'unica cosa che ci resta da fare è abbracciare lo stoicismo. Dottrina a cui faceva sovente riferimento lo stesso Marco Aurelio.
Qualcuno ha scritto dello stoicismo: "primo manuale di auto-aiuto della storia dell’umanità".
A partire da noi stessi, dal nostro io, dobbiamo comprendere che siamo legati al tutto e che i beni materiali sono effimeri. La vita stessa è destinata a finire. Così è stato per chi ci ha preceduto, così sarà per sempre.

Marco Aurelio ci invita a essere la versione migliore di noi stessi, senza cruccio, senza preoccuparci dell'opinione altrui. Che non possiamo modificare in alcun modo. E soprattutto, ci invita a osservarci, comprendendo che anche noi tendiamo a commettere gli stessi errori che rimproveriamo agli altri.

Ricorda che tutto ciò che ascoltiamo è un’opinione, non un fatto. Tutto ciò che vediamo è una prospettiva, non è la verità […] Se qualcosa di esterno ti affligge, quel dolore non è dovuto all’evento stesso, ma al significato che gli dai, e hai il potere di eliminarlo in qualsiasi momento […] Tu hai il potere sulla tua mente, non sugli eventi. Renditi conto di questo e troverai la forza.

Sono i nostri pensieri ad affliggerci, sono quelli che dobbiamo imparare a governare.
Ed è vero.
Penso al mio maldetto vizio di rimuginare, di ingigantire e ripetere mentalmente un errore nella mia mente. Penso ai giudizi degli altri. E...niente sono tutti nella mia testa!
Che intossica il resto dell'organismo.
Non ascoltiamo ciò che ci viene detto, non reagiamo agli eventi che si sviluppano davanti a noi, bensì all’idea che ce ne facciamo.
Quante energie sprecate a rincorrere le opinioni altrui, l'approvazione dell'altro.
L'impegno dobbiamo metterlo a diventare persone buone.
Questo l'unico scopo cui aspirare.
Accettare ciò che non dipende da noi, cambiare ciò che è in nostro potere.
Solo così la nostra anima troverà pace.

Non comportarti come se potessi vivere 10.000 anni. La morte incombe su di te. Mentre sei vivo, quando è ancora possibile, migliora come persona […] Non è la morte che l’uomo dovrebbe temere, ma il non aver mai vissuto.

Un pensiero da leggere con attenzione e senza essere prevenuti.
Il senso infatti, non è: chi se ne importa, moriremo tutti!
Il senso è: non sei immortale, vivi oggi, agisci nel presente, fai il tuo meglio ora.

Sto cercando di cambiare caro Bloggy,
ma senza esagerare con le aspettative.
Mi conosci: o tutto o niente. Allora sto cercando di costruire un "qualcosa".
Forse questo 2022 non è tutto da buttare.

Buonanotte Amico mio.

domenica 25 dicembre 2022

è Natale

 e il verbo si è fatto carne
e venne ad abitare in mezzo a noi


Caro Bloggy,
buon Natale e buon compleanno a Gesù Bambino.
Il mio è stato un giorno veramente sereno e non accadeva da tanto tempo.
Ho fatto un regalino ad una persona. Una cosa piccina ma il suo sguardo è stato come nei film: si è illuminato.
Ed io mi sono sentita per una volta un individuo degno di stare al mondo.
Vorrei che lo spirito di Gesù albergasse sempre nel mio cuore. Ma troppo spesso lo tengo lontano.

Buon Natale al mondo.
Non so quanta speranza ci sia ancora se continuano i bombardamenti, i ladrocini, le violenze. L'uomo è un miscuglio di crudeltà, avarizia e cattiveria, ma c'è anche tanto bene. Ed è questo che ci dobbiamo augurare: che il Bene sia sempre tanto.
Buon Natale a tutti quelli che si sentono soli e abbandonati.
Buon Natale a tutti coloro che ci hanno lasciato.
Buon Natale all'Amore che spesso delude e ferisce, ma che grazie a Speranza continua a riscaldare i nostri cuori.
Buon Natale a chi non ha una casa o un posto in cui tornare.
Buon Natale a chi ha fame e freddo.
Buon Natale a Persona che mi ha fatto un regalo splendido semplicemente sorridendomi.
Buon Natale alla mia Famiglia che riesce ancora ad essere unita.
Buon Natale all'Anziana che è stata ricoverata per le feste, perché "i figli a Natale non possono prendersi cura di lei, e lei da sola non può farcela".
Buon Natale ai figli che non sanno più amare i genitori.
Buon Natale ai bambini, quelli che credono nei sogni e quelli che pensano di essere già grandi.
Buon Natale agli anziani che riescono ancora ad amare la vita.
Buon Natale a chi ama il Panettone e a chi ama il Pandoro.
Buon Natale ai dolci tradizionali della mia città.
Buon Natale ai ricordi della mia infanzia.
Buon Natale ai miei Natali passati.
Buon Natale a chi non ama il Natale.
Buon Natale a tutti coloro che la magia la avvertono dentro di sé e la donano agli altri.
Buon Natale ai giorni no e ai giorni lieti.
Buon Natale a chi odia e a chi ama.
Buon Natale a tutti.


sabato 24 dicembre 2022

La Vigilia di Natale

 Non importa chi sei né che aspetto hai.
Basta che qualcuno ti ami.


Caro Bloggy,
dopo tanto tempo ho ripreso un libro di Dahl. Per suo merito ho conosciuto GGG. E nel mio cuore c'è un posto speciale per lui.
In questa notte magica mi sono dedicata ad una nuova lettura. Ed è stato meraviglioso.
In questo romanzo, dal titolo Streghe ho avuto modo di conoscere una straordinaria Nonna norvegese ed il suo coraggioso Nipotino Topolino.
Una favola dolcissima e temeraria, piena di amore.
In questi giorni speciali le mancanze si sentono in modo più forte. E allora una storia che parla di nonna e nipote non può che fare a caso mio.

E poi, bisogna ricordarlo, è un testo importante se si vuole evitare di essere trasformati in topolini, perché insegna come riconoscere le vere streghe. Non quelle vestite di nero, che sfrecciano su scope obsolete e indossano cappelli a punta. No, no! Le vere streghe sono spesso signore distinte, non hanno problemi di denaro (perché se lo fabbricano in casa) e cosa più importante di tutte, cercano di mimetizzarsi tra la gente comune.
Bisogna diffidare di chi porta sempre i guanti, si gratta la testa, si toglie le scarpe a punta sotto il tavolo e ha i denti azzurrini, perché tutto ciò serve a nascondere rispettivamente: gli artigli, i crani calvi, i piedi quadrati, la saliva blu mirtillo, segni distintivi delle vere streghe.

Una storia a tratti inquietante. Non riesco ad arrendermi all'idea che le streghe delle favole odino i bambini e li vogliano eliminare. Ma a questo punto mi tocca accettare la realtà: ci sono streghe veramente cattive. Ecco perché bisogna tenere gli occhi sempre aperti!

E sempre a proposito di magia: buona Vigilia caro Bloggy.
Sto guardando il primo film di Harry Potter e bevo latte caldo e cacao come quando ero bambina.
Spero che Gesù Bambino nasca nel cuore della gente. Ma non solo nei cuori poveri o soli, anche nei cuori ricchi e potenti.
Sarebbe bello se per una volta potessimo dire "è scoppiata la pace in tutto il mondo". Tutti con indosso dei maglioni orribili e natalizi, come nei film.
I miei desideri sono sempre più tristi e non ti nascondo che sono sempre più convinta nel chiedere la mia stessa fine.
Ma poi i miei hanno bisogno di me, ed ecco che mi ritrovo a reagire e a comportarmi bene.
Ma il resto del mondo, merita un po' di sollievo e di pace. Invece è tutto in subbuglio. La pandemia ha messo in pausa il male, e quello si è accresciuto in modo silente. E ora si sta riprendendo tutti gli spazi che sembrava aver perso.
Spero proprio che il mondo riesca a venirne fuori vittorioso.
Prega anche tu caro Bloggy: che la pace e l'amore regnino ovunque nei cuori e nel mondo.

Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo. (2 v.)
O Bambino mio divino,
io ti vedo qui a tremar;
o Dio beato !
Ah, quanto ti costò l'avermi amato ! (2 v.)

2. A te, che sei del mondo il Creatore,
mancano panni e fuoco, o mio Signore. (2 v.)
Caro eletto pargoletto,
quanto questa povertà
più m'innamora,
giacché ti fece amor povero ancora. (2 v.)


venerdì 23 dicembre 2022

Il Gigante Egoista - Oscar Wilde

da una piccola breccia nel muro
i bambini erano strisciati in giardino e ora sedevano sui rami degli alberi. 

Carissimo Bloggy,
manca veramente poco al Natale.
Malgrado il periodo complicato e difficile sono ancora qui che cerco di non perdere di vista la mia forza e il mio unico obiettivo di questo 2022: leggere.
Era da tanti giorni che non lo facevo.
Ho iniziato dei libri molto belli ma difficili da completare e allora, per non abbattermi completamente, ho optato per qualcosa di semplice ma meraviglioso: una raccolta di storie firmata Oscar Wilde. Ho ritrovato amici dimenticati in un angolo della mia memoria e non ti nascondo che non ho potuto fare a meno di commuovermi.
Il Principe Felice e Il Gigante egoista sono semplicemente due capolavori. A volte vien proprio da dire che un libro non si giudica dalla copertina, come uno scrittore non va giudicato dalla sua biografia. Oscar Wilde viene sempre descritto come un dandy, e le sue parole sono diventate dei veri e propri aforismi. Ma la sua abilità, capacità di scrivere fiabe così belle, lascia intravedere un'anima pura che il mondo non ha saputo capire a pieno.

In questi giorni pensavo al dialogo tra Alice e il Bianconiglio:
- Quanto tempo è per sempre?
- A volte, solo un secondo.

Confessione: non ho mai capito la profondità di questa frase.
Eppure ieri mi è parso di capirla. Pensavo a Persona. Il tempo con lui mi sembra sempre così veloce, così poco...
Anche se ormai sono rassegnata all'idea che per la mia vita non ci sia speranza, o niente da fare. Anche se ormai sono consapevole che non ci sarà mai niente tra di noi, ho capito cosa accade al tempo quando stai bene con qualcuno.

- 2
Spero che Babbo Natale sia pronto!!!

giovedì 15 dicembre 2022

- 10 giorni a Natale

 Caro Bloggy,
sono passati già alcuni giorni da quando ti ho scritto l'ultima volta.

Quest'anno possiamo ricordarlo come il peggiore degli ultimi dieci.
Ma non possiamo lamentarci. Tutto si sistema, alla fine.

Ho deciso di raccontarti l'ultima illusione della mia vita.
A livello razionale è durata un secondo, credimi.
Ma in quel secondo è successo di tutto.
Il mio cuore è partito come se stesse correndo una gara di velocità.
E nella mia mente si sono alternate le immagini più dolci e belle che mai pensavo avrei potuto elaborare.
Poi però Razionalità ha preso il sopravvento e Consapevolezza ha cancellato ogni dubbio:
per me non esiste un momento reale di dolcezza e bellezza.

Semmai Persona dovesse farsi un giro da queste parti, mai e poi mai si fermerebbe a parlare con me.

Non dimenticarlo mai più Lù, nemmeno per un secondo.

Con il cuore sempre più spezzato e deluso, penso che mancano dieci giorni a Natale ma per me non c'è magia, non c'è Natale quest'anno.

Buonanotte mio caro Blog.

lunedì 12 dicembre 2022

Fate attenzione alla tristezza. È un vizio.
(Gustave Flaubert)

Caro Bloggy,
Flaubert aveva ragione.
Tristezza è il mio vizio, ma mi è anche fedele.
Felicità invece, mi bullizza. Si prende gioco di me.
Lentamente sto imparando a difendermi dai suoi inganni e illusioni.
Sto imparando a capire qual è il mio posto nel buio del mondo.
Ma nel mondo dei sogni posso ancora vagare liberamente.

A questa persona si sente allora il bisogno di confidare la propria vita, dare tutto, sacrificare tutto!
Non servono spiegazioni, ci si intuisce.
Ci si era intravisti nei sogni.
Infine è là, quel tesoro che avevate tanto cercato, là davanti a voi; luccica, scintilla.
Pure ancora ne dubitate, non osate crederci; ne siete abbagliati, come se dalle tenebre usciste alla luce.


domenica 11 dicembre 2022

Succede a volte di sentirsi soli
E fingere che va bene cosi
Che tanto prima o poi dovrà passare
Questo gelo senza brividi

Mi son svegliato solo anche oggi
Mi chiedo se va bene ancora cosi
Se la liberta è una prigione immensa
O è solo il freddo di questo lunedì


Caro Marco Mengoni,
se hai trovato una risposta, prego divulgare.
Grazie.

sabato 10 dicembre 2022

Il vagabondo di stelle - Jack London

Dopo le mie innumerevoli vite, posso dire che dalla creazione del mondo, la barbarie umana non ha fatto un solo passo verso il progresso. Nel corso dei secoli, l'abbiamo soltanto ricoperta con una mano di vernice; nient'altro.
"Non uccidere!" dice la Legge Divina. Storie!...
La prova è che domani mattina sarò impiccato. In questo momento, negli arsenali di tutto il mondo si costruiscono cannoni, corazzate, e mille altri raffinati strumenti destinati a uccidere. "Non ucciderai!".
Che razza di bluff!...


Caro Bloggy,
oggi sono riuscita finalmente a leggere. Ho finito "Il vagabondo di stelle", romanzo di Jack London proprio due secondi fa.
Avevo scaricato il pdf tempo fa, da una delle librerie presenti online. Se non ricordo male ti scrissi anche il link. Lo riposto, può sempre tornare utile: https://www.e-biblioteca.it/wp/letteratura-straniera/.
Un libro affascinante. Non immaginavo trattasse un simile argomento. Mi ha conquistato, senza sconvolgermi. Come posso dire? È stata una lettura spontanea, naturale e mi è sembrato di ascoltare la storia di una persona incontrata sull'autobus. A volte accade che sui mezzi pubblici le persone si ritrovano a raccontare la loro vita. Ecco è stata la stessa cosa. Mi sono messa in ascolto. Mi è piaciuto tanto. Forse perché sto vivendo questa non-vita, forse perché mi sento intrappolata in un corpo che non è mio. Forse perché il mio unico desiderio è morire. Non so dirti perché ma mi è piaciuto tanto immaginare il mio spirito vagabondare tra le stelle, alla ricerca delle mie vite passate.
Chissà dove avrò perso la mia scintilla vitale. Chissà in quale epoca ho iniziato a morire.
Chissà se in passato, in un'altra vita, ho conosciuto l'amore.
Nel mio periodo stregonesco mi sono rivista spesso in biblioteche antiche e da man dedalo scolpita, come se fossi sul set de "Il nome della rosa" o nelle sale di Hogwarts.
A volte ho sentito il mio corpo bruciare su un rogo. 
Eppure, per quanto fossero visioni terribili, mi lasciavano viva una sensazione: ero qualcuno che agiva, con un'esistenza ricca e piena.
Questa tristezza e questo vuoto che mi opprimono, questo isolamento nel quale mi sto trincerando e abilmente adagiando, sono sensazioni nuove e molto più dolorose di qualsiasi fuoco abbia mai lambito in precedenza il mio corpo.

La vita dello scrittore Jack London si è conclusa, almeno nel secolo scorso, all'età di quarant'anni. Fu una vita errabonda e piena di avventure, non sempre liete.
Fece molti lavori prima di diventare scrittore. E molte delle sue esperienze in vita hanno creato una architettura per le sue storie.
Ecco perché guardando la sua foto mi sembra di vedere un ragazzo gentile, con la testa piena di sogni, e il cuore vagabondo tra le stelle.

venerdì 9 dicembre 2022

Una giornata di Dicembre

 ore 12.29

Caro Blog,

sono giorni che non leggo e non ti scrivo. Sono completamente assorbita dalla situazione in casa. Ma ora, lentamente, sembra che si torni alla normalità. Siamo sulla strada giusta.
Mentre ti scrivo aspetto la visita del medico; chi meglio di lui può dirmi se le mie sensazioni sono giuste o meno?
Incrocia le pagine.
Ti aggiorno più tardi.


ore 21.04

Caro Bloggy,

il Medico mi ha decisamente rassicurato, oserei dire che mi ha messo di buon umore.
Ha detto che la cura è giusta, ma bisogna letteralmente avere pazienza. Ci vorranno ancora altri 15 giorni circa prima di vedere un miglioramento più incisivo.
Aspetterò. Avrò pazienza e cercherò di regalarla anche ai miei due Bambini.
Per il resto non ho niente da dirti caro Amico.
Faccio schifo sempre di più.
Nella mia solitudine mi sento al sicuro.


ore 23.22

Buonanotte mio caro Bloggy,

in queste notti di mondiali di calcio, mi sono immersa in un mondo di film natalizi da strapparmi il cuore in mille pezzi, come fosse un foglietto di carta vecchio e stropicciato.
L'ultima fatica: Klaus - i segreti del Natale. Regia spagnola: Sergio Pablos.
Ehi, mica uno qualsiasi! Il suo nome compare nei film Disney anni 90. Ti faccio alcuni nomi: Il Gobbo di Notre Dame ed Hercules. E in effetti i disegni di questo film d'animazione mi ricordano proprio quel periodo lì. Che delitto essere passati al digitale. I film d'animazione non sono più gli stessi. Hanno perso la loro magia. Ma in questo c'è tutta!
Te lo consiglio, se anche tu hai un piccolo cuore da Grinch, che hai deciso di nascondere al mondo intero, ma che ha bisogno di essere scaldato.
Ah, non te l'ho detto?
Ho chiuso il mio cuore, Bloggy. E questa volta per sempre.

mercoledì 30 novembre 2022

E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve [...] E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.


Caro Bloggy,
ci sono giorni in cui non hai voglia di parlare o raccontare qualcosa.
Non hai voglia nemmeno di pensare a qualcosa.
E allora passivamente, sfogli le pagine di un diario passato sperando di trovare un momento in cui sei stato felice, o per lo meno soddisfatto di te stesso.
Lo scorso anno preparai l'albero di Natale con un notevole anticipo.
Amo quella atmosfera. Anche se poi, mi trasformo in una specie di Grinch i giorni 24-25-26 dicembre. Troppe cose da fare che non mi soddisfano. E poi mi sento sempre ospite a casa mia! E mi innervosisco. Così finisce che faccio tantissimi lavori per non stare seduta a tavola e bofonchio tra me e me, come il migliore delle creature pelose verdi (il Grinch, appunto!).
Quest'anno? Ero partita benissimo. Avevo comprato lucine nuove e anche un albero più piccolo da fare in camera mia.
Ma all'atto pratico non so se riuscirò a fare qualcosa.
Non fraintendermi: Lui sta meglio (anche se oggi è stata una giornata difficile), la famiglia è più tranquilla, ma io ho paura che un mio gesto infantile possa rovinare la sua salute.
Lo so, sembro pazza. Forse lo sono. Ma credimi, è come se il Destino fosse in ascolto, pronto a cogliere un mio istante di distrazione per attaccarmi.
Non è tempo di bilanci, ma non è stato un anno semplice o anonimo. 
È stato un anno di problemi seri. Che ha spento ogni mia luce interiore.

Eppure... niente... silenzio. Se mi ascolto non sento urlare, o piangere.
Sento una generalizzata apatia che mi circonda e che coinvolge ogni ambito della mia esistenza.
Come se l'aver ripetuto numerose volte di fare silenzio,
di non reagire a certe situazioni, ché tanto la gente non cambia, non capisce e non si preoccupa di ciò che provo, 
avesse creato una bolla intorno al mio cuore ed ora non provo niente.
Sono impermeabile.
Spero duri. Perché dopo tanto dolore, non provare niente è riposante.

Piove e fa freddo.
Sono al sicuro a casa, una tazza fumante di tè tra le mani (fiscale di un Bloggy! L'ho poggiata per scrivere, naturalmente!). Tutte le persone a me care sono più o meno nella mia stessa situazione.
Il pensiero ovviamente vola in Ucraina, vola sotto i portici delle grandi città, vola negli angoli un po' più riparati della mia città e mi chiedo: "Quando è nata questa ingiustizia? Quando si è deciso che nel mondo qualcuno avrebbe avuto tutto e tanti niente?".

Pensieri, parole.
Nulla di concreto.
Ingiustizia.
Solida.

martedì 29 novembre 2022

 Esclusività.
Innamorarsi di qualcuno che ci fa sentire unici, primi.
Ecco quello che vorrei provare.
Una volta nella vita vorrei sentirmi la prima scelta.


lunedì 28 novembre 2022

La poesia è come l'acqua nelle profondità della terra. Il poeta è simile a un rabdomante, trova l'acqua anche nei luoghi più aridi e la fa zampillare.
(Alberto Moravia)


Che giornata!
Finalmente è tornato a casa. Sono immensamente felice.
La strada è lunghissima, ma siamo sul percorso giusto.
Ti ringrazio per esserci amico mio.
Confesso di non essere migliorata moltissimo, ma su dieci volte che vorrei replicare sto imparando a replicare sette. Un buon inizio vero? Vero? No. Hai ragione. Ma per il momento è così. 

Buonanotte Bloggy

domenica 27 novembre 2022

Lo Spazio dell'Immaginazione - Ian McEwan

 il consiglio era di scordarsi dei grandi temi e
delle "chiacchiere generiche" e di "accarezzare" invece "i dettagli".



Caro Bloggy,
siamo arrivati alla Prima Domenica d'Avvento.
Forse ogni anno lo dico, ma questa volta è decisamente arrivata all'improvviso.
E mi fa specie pensare all'albero, ai regali e a tutto quello che questo periodo magico porta con sé e che a me è sempre piaciuto.
Vedremo come andrà.
Per il momento voglio rimanere "nel ventre della balena", la mia personalissima balena e non uscirne per tutta la notte.
Un'espressione molto bella che ho imparato leggendo questo breve saggio dello scrittore britannico Ian McEwan.
A partire da uno scritto di Orwell e ispirato dai dialoghi e dall'incontro tra lo scrittore inglese Orwell e l'americano Miller, cerchiamo di capire se lo scrittore deve essere libero di immaginare o deve avere un ruolo emotivo-didascalico nella società.
Non è una questione di facile soluzione. Viviamo in tempi che consumano tutto. Una notizia, un fatto, uno scandalo, un problema, vengono triturati in un momento, stravolti da una tempesta emotiva e televisiva, e poi dimenticati fino alla successiva notizia-fatto-scandalo-problema.
Ci aiutano Calvino, Camus, James per capire se c'è una soluzione.
Mi piace pensare ad una frase di James che consiglia di percepire la vita nelle cose piccole e banali.
Ed è proprio vero. Di un grande romanzo colpisce la semplicità, l'attenzione alla vita nei suoi dettagli.
E lo avrai notato anche tu, le mie letture sono sempre un po' ultraterrene.
Ho potuto conoscere dettagli di uno scrittore come Orwell e, lo confesso, mi è sembrato che 
Ian McEwan parlasse di persone che conoscevo.
Il mio processo di estraniamento dalla realtà continua.
Forse uno scrittore conduce vite doppie, oppure riesce a scrivere perché vive e quindi il suo scrivere è vero, pulsante.

Si potrebbe ragionevolmente supporre che l’autore di 1984, uno degli scrittori più politicamente e attivamente impegnati del nostro tempo, l’accanito fumatore che immaginiamo curvo sulla macchina da scrivere come se ci fosse incatenato, avrebbe condannato in maniera categorica l’irresponsabile apatia di colleghi come Henry Miller, la cui visione politica risultava a suo modo di vedere sprovveduta, autoreferenziale, come minimo disinvolta. Eppure, nel suo celeberrimo saggio del 1940, lo scrittore inglese antifascista per antonomasia compie un gesto di autoriale generosità: riconosce agli artisti il diritto di trovare rifugio «nel ventre della balena».

Uno splendido saggio. Un libro che parla per i suoi scrittori, uomini innanzitutto.
Che a volte sono visti come degli dei, ma che sono pur sempre uomini.
A volte con occhiali magici che permettono di sondare il mondo e comprendere l'umanità come nessuno.
A volte sono vittime di mode e case editrici. Altre volte sono semplici "lavoratori", che scrivono per vivere. 
In ogni caso mi piace immaginarli nel loro spazio privato, ognuno con un personalissimo rituale per scrivere e concentrarsi.
Cercare ispirazione attingendo dalla vita propria o da quella altrui, dal mondo comune o dal mondo immaginario.
Creature incredibili questi scrittori.


sabato 26 novembre 2022

Atleti - Franco Arminio

 Da bambino mi impegnavo
in molte sfide, fissare
il sole, resistere
al solletico, Privarmi
del respiro.
Non vincevo e non morivo
perché subito fallivo.


Caro Bloggy,
come ti avevo annunciato (diritto n.3) sono andata avanti.
Continuo lentamente a leggere Terzani ma ho fatto un'immersione nella poesia.
Franco Arminio continua ad essere un poeta straordinario.
Ammiro la bellezza con cui guarda il mondo.
E in questa raccolta di sue vecchie composizioni (invero anche qualche inedito), la sua dote raggiunge livelli straordinari.
Vorrei essere in grado di guardare il mondo con i suoi occhi.
Di ogni sport, di ogni disciplina coglie l'attimo più importante, il sentimento più sincero.
E così ti trovi a scoprire il segreto di una sconfitta, di una passione, di un tormento.
A comprenderne il sentimento più vero, più sincero.
Io che ho lo stesso dinamismo di un bradipo mi sono ritrovata a contemplare da un angolatura preferenziale, l'incontro di un pugile. La leggiadria delle farfalle, la coralità del tifo.
La scoperta di sport nuovi, come quello con i cani da slitta. Insomma un'immersione nel mondo reale e meraviglioso dello sport che mi è piaciuto molto, e che mi ha allontanato per un po' da tanti pensieri.


Caro Bloggy,
che giornata! Sono troppo emozionata per dilungarmi troppo, per raccontarti i dettagli. Ma questo devo dirtelo: l'ho finalmente visto! Mio Dio! Un abbraccio e tutte le paure scivolano via. Come è provato. Da un lato è presente a sé stesso e questo mi rende felice. Dall'altro lato ha una tristezza in fondo agli occhi, che non gli avevo mai visto.

Proprio come quei banchi di calcari: compatti, rigidi e indistruttibili. Ecco una lacrima, una goccia d'acqua è penetrata. Ha scavato un solco.
Il mio compito ora è impedire a quella goccia di inoltrarsi, di farsi largo in profondità. E ce la farò, perché a brevissimo sarà a casa. E sono immensamente speranzosa.
Tornerà!
Oggi lo tenevo per mano, la sua mano era fredda e gonfia per le tante medicine, e lo aiutavo a compiere qualche passo. Ho proprio sentito un'inversione: quando ero bambina accadeva il contrario. Era Lui a infondermi coraggio e la mia manina spariva chiusa, al sicuro nella sua.
Mi sento diversa. Fiorita.
All'improvviso mi sembra di essere cresciuta. 

giovedì 24 novembre 2022

Freddie Mercuy

 Trentuno anni fa moriva Freddie Mercury.
E nasceva il suo mito?
Ma no, mito lo era anche in vita.
La sua voce era qualcosa di unico. 
I momenti più incredibili della mia vita sono stati accompagnati dalla sua voce.
E in questo periodo così particolare non posso che pensare all'ultimo inedito: Face it alone.
Come canta, con quale tormento. 
E mi fa sentire meno sola... che paradosso!

p.s. Caro Bloggy,
sto pensando di avvalermi del diritto n.3 dei lettori, cioè quello di non finire il libro.
Ma mi sembra una cosa veramente crudele. Come girare le spalle ad un amico.

L'amore è come una roulette russa per me.
Nessuno ama quello che io sono realmente,
sono tutti innamorati della mia celebrità.
(Freddie Mercury)

martedì 22 novembre 2022

Il silenzio è interrotto solo dalle lancette dell'orologio.
Peccato che sia un orologio dal moderno designer senza le lancette: fa rumore e non si vede.
Finalmente ho risentito la sua voce.
Una gentile infermiera ha composto il numero al suo posto.
Non era propriamente la "sua voce". Era stanca, debole, lontana, un po' smarrita.
Tornerà come prima? Sarà nuovamente la roccia che ci protegge da tutte le intemperie?
Non lo so. Sento che improvvisamente sono diventata grande. Non sono più una ragazzina viziata e spaesata. Sento di non potermi più permettere "cazzate" e crisi di pianto.
Sento che nella mia vita non ho mai amato nessuno come Lui. E che nessuno è mai stato vagamente paragonabile alla sua tempra, al suo carisma, alla sua forza.
Sento che per la prima volta, tutte quelle frasi fatte sul rapporto padre-figlia mi appartengono.
Sento che devo essere all'altezza della situazione.
Dimenticarmi di me, dei miei desideri migratori. Dei miei sogni romantici.
Sento che è giunto il momento di restituirgli quello che in tutti questi anni mi ha dato, in termini di amore, sicurezza, calma e protezione.
Sento di essere stata una figlia fortunata e che se come persona non valgo nulla, non ha più importanza.
Non hanno più importanza i miei fallimenti come persona, come donna, come lavoratrice.
Non conta più nulla.
Conta solo che Lui stia bene. Ed io sono pronta a fare qualunque cosa perché questo accada.

Ciao Bloggy.

lunedì 21 novembre 2022

“A Night at the Opera”

Love of my life - you've hurt me
You've broken my heart and now you leave me
Love of my life can't you see
Bring it back, bring it back
Don't take it away from me, because you don't know
What it means to me

Love of my life don't leave me
You've taken my love, (all of my love) and now desert me
Love of my life can't you see
(Please bring it back) bring it back, bring it back (back)
Don't take it away from me (take it away from me)
Because you don't know (ooh ooh ooh know means to me)
What it means to me

You'll remember
When this is blown over
And everything's all by the way - (ooh yeah)
When I grow older
I will be there at your side to remind you
How I still love you - (i still love you)

Ooh, back - hurry back
Please bring it back home to me
Because you don't know what it means to me
Love of my life
Love of my life
Ooh, ooh


47 anni fa veniva pubblicato uno dei dischi che possiamo definire capolavoro della musica. A night at the Opera fu il quarto album pubblicato dai Queen, e con questo sono entrati a far parte della Storia del Rock.
Caro Bloggy,
oggi sono stanchissima ma le cose iniziano ad andare meglio ed io credo di aver ripreso a respirare.

domenica 20 novembre 2022

Covid - Nazim Hikmet - Mondiali di Calcio

Chissà, forse non ci ameremmo tanto
se le nostre anime non si vedessero da lontano
non saremmo così vicini, chissà,
se la sorte non ci avesse divisi.


Caro Bloggy,
ti auguro di avere un medico in famiglia perché solo così non impazzisci quando qualcuno che ami sta male.
Oggi per distrarmi ho provato questo kit per la ceralacca. Devo dirti la verità: sono negata. Ma è stato divertente. Magari riesco a creare dei simpatici segnaposto per Natale.
Anche se è un pensiero che dura un minuto.
L'unica cosa che mi annienta la mente è far scorrere immagini su IG.
Non riesco a fare altro. Concentrazione zero. Voglio solo che lui torni a casa.
La situazione è ancora la seguente: non lo posso vedere. So che è sveglio, ma non può avere visite perché in rianimazione non si accede. Ma la cosa grave è che non può nemmeno fare una chiamata. Niente. Una volta potevi vedere le persone attraverso un vetro. Oggi, causa Covid, evitano di far entrare chiunque.
Immagina i parenti a casa: 23 ore e 58 minuti di buio. C'è solo una finestra di due ore in cui chiamare. Una voce sconosciuta, asettica, senza un volto e senza cuore, ti legge da un foglio l'aggiornamento degli interventi. La telefonata dura due minuti e se provi a fare una domanda non è detto che ti rispondano cortesemente.
Non ho nozioni mediche e per quanto stia cercando di mantenere la calma, di essere forte anche per Lei, non ti nascondo che ci sono parole, espressioni che mi terrorizzano.
Penso solo che il percorso è questo, e non si può fare altro che aspettare e mantenere la calma.
Ma quando ti accorgi che non riesci nemmeno a fare una preghierina, è chiaro che stai mentendo a te stesso.
Oggi ho detto a chi mi ascolta lassù: "Prendi me al suo posto."
E non sono mai stata più lucida di così. 
Lui è un uomo stupendo, ma deve stare ancora qui con noi, perché ha ancora tante cose da fare e poi perché senza di Lui, noi non viviamo.

Caro Bloggy,
sto diventando bravissima con il mondo esterno. Ma a te racconto tutto. Ieri ho veramente avuto paura di non vederlo più. Mi manca tantissimo.
Non riesco a fare niente. Scusami amico mio. Passerà questo momento. E tornerò al nostro impegno.
Voglio ricordare con te la nascita del poeta turco Nazim Hikmet, perché con sé porta speranza e forza.
L'amore da lui descritto è profondo, unico e indivisibile.
Ha resistito a tanto dolore ed è un'immagine che mi consola.
E per omaggiare la vita e l'amore ti lascio una sua poesia, bellissima:

Alla vita

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla dal di fuori o nell’al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.


p.s. Oggi iniziano i Mondiali di Calcio. Questa edizione verrà giocata in Qatar ed io non la seguirò. La mia Nazionale non si è classificata. E poi in un paese del genere io non c'avrei giocato manco una partita di scopone scientifico. Naturalmente sono una goccia nell'Oceano. Come tale il mio gesto non servirà a nulla. Sciolto e confuso tra mille altre gocce.  

venerdì 18 novembre 2022

 Ciao Bloggy,
oggi è stato un giorno brutto.
Maledetto Covid!
Non lo vedo da 48 ore, è in terapia intensiva e l'unica cosa che posso fare è una telefonata di pochi secondi con un estraneo che mi descrive come sta.
Oggi ho avuto la sfortuna di incrociare un disumano.
Uno che dice di chiamarsi "dottore", che si permette pure di fare del sarcasmo.
Ma la maledetta sono io! Non riesco mai a reagire quando incontro queste persone e se reagisco male me ne pento. Ma che razza di idiota sono?

Il medico non è "un lavoro". Il medico è di più.
E se mancate di umanità allora fate altro: ST*****! (mi censuro da sola...)
Fate i miliardari come Elon Musk, comprate un social e chiudetelo.
E infrangete cuori di tante persone che avevano trovato una comunità, una realtà alternativa a questo mondo schifoso che soldi e poteri hanno creato.
Pensa se non potessi più sentire Persona... Forse sarebbe destino. O forse esistono alternative.

Oggi mi sento schiacciata dalla tristezza e dalla solitudine.
Non sono forte.
Sono fragile. E vado in mille pezzi.
Lo dico solo a te però.
Non ho nessuno con cui parlare. 
Non ci riesco.
Vedo solo buio.
Non sono riuscita nemmeno a leggere.
Non valgo niente. E non riesco a cambiare. A imparare. A migliorarmi. A rialzarmi.

Buonanotte Bloggy,
aspetta con me belle notizie.

giovedì 17 novembre 2022

 Caro Bloggy,
è andata. Ora dorme. Hanno detto: "intubato". Che parola terribile.
Ma domani lo sveglieranno ed io non vedo l'ora che arrivi domani.
È stata una giornata lunghissima.
Ho sentito l'amore di tutta la super famiglia e spero lo abbia sentito anche lui.
Questa è stata una prova difficilissima Amico mio,
mi sono ritrovata a guardare la fede nunziale, lucidata da poco in occasione del 50° anniversario e ad avvertire una fitta al cuore dolorosissima.

La Morte non mi spaventa, la mia almeno. Ma se penso che non vedrò mai più quelle persone che per me sono l'universo intero, mi sento così insignificante e sola.
Un dolore muto e lancinante.

Persona fa bene a tenermi a dovuta distanza.
I miei pensieri sono cupi. E le mie emozioni forti. Le mie riflessioni sono sempre velate di malinconia. Sono una persona triste e pesante.
Non vedo per me nulla. Vivo in un eterno presente perché se alzo la testa a guardare l'orizzonte non vedo che solitudine e sofferenza.
Buio e freddo.
Non vedo altro. Non c'è nulla che mi riscaldi, mi conforti.

Sogni d'oro Bloggy,
domani spero ci siano ottime notizie. (Grazie per la tua presenza.)

mercoledì 16 novembre 2022

 Sembro una fontana...
Domani sarà una giornata difficilissima.
Ma la supereremo.

Oggi José Saramago avrebbe compiuto cento anni.
Cosa sarebbe successo se invece che in condizioni difficili, fosse cresciuto in una realtà agiata?
Ognuno di noi nascendo riceve un biglietto di andata e ritorno.
Come percorriamo il viaggio lo decidiamo noi. Ma forse alcune fermate sono obbligatorie.
Fanno parte del nostro pacchetto personale.

Avrei avuto proprio bisogno di un messaggio speciale, ma abbiamo già chiarito il punto: sono sola. Posso farcela, devo farcela. Non ci sono alternative.
 

'Notte Bloggy.

martedì 15 novembre 2022

 Caro Bloggy,
la prima parte è stata archiviata. Ora si parte con il ricovero. E ho paura.

Nel frattempo: sono tornata ad indossare la mascherina.
Non c'è un reale motivo. Ma semplicemente non riesco a superare il trauma di stare in un luogo affollato, e sento nuovamente crescere il numero di casi Covid. Inoltre aggiungiamoci i malanni di stagione e l'influenza che non manca mai...direi che la mascherina mi protegge come una sciarpa dal freddo.
Se poi alzo la testa dal mio mondo: due persone in Polonia non ci sono più. Perché? Non è chiaro. Ma l'unica certezza è che non troneranno a casa, mai più. Non abbracceranno mai più i loro cari. Non ci saranno più sogni da immaginare e costruire.
Ecco: per me è molto triste.
Due vite, due esistenze umane, sono ridotte a un numero, ad una scusa per provocare una escalation.
Stanotte fa freddo.
Vorrei che tutti avessero un posticino caldo in cui trascorrere queste ore.

domenica 13 novembre 2022

 Caro Bloggy,
questa domenica novembrina è volata in attività preparatorie alla settimana che sta per incominciare.
Spero voli in fretta. Spero che vada tutto bene e spero di essere in grado di sopportare il compito che mi è stato affidato dal Destino.
Probabilmente sarò un po' assente.
Ma ciò che provo in questo momento voglio registrarlo: il silenzio prima del grande balzo.
Come se stessi trattenendo il respiro.
Sto crescendo anch'io, lentamente, ma lo sto facendo.
Una cosa banale, per testimoniare il mio cambiamento? Non ho scritto a Persona malgrado il desiderio ardente di farlo.
Perché lo so che è giusto così.
Da un lato non sono pronta, non ho il coraggio per dire "basta con queste briciole". Dall'altro lato non ho lo spessore e i valori per dirgli "stai qui con me". Chi vorrebbe stare con una come me che non ha niente da offrire? Un fallimento vivente, una parassita, una nullità? Nessuno.
Lascio che le cose vadano come devono andare: lui che si allontana come fanno tutti ed io che non ho niente per fargli cambiare idea.
Non puoi nemmeno immaginare la vergogna ed il dolore che provo.
Ma ciò che mi attende questa settimana merita tutta la mia forza e la mia attenzione.
Niente più distrazioni, niente più sogni, niente più di niente.
Sono presente al "qui ed ora"  che mi sono stati dati in sorte.

Buonanotte Bloggy

sabato 12 novembre 2022

 Ciao Bloggy,
in questi giorni non ho molto da dirti.
Ieri il mio corpo non rispondeva a nessuno stimolo e credo di essermi addormentata prestissimo e mi sento in burn-out anche da scrittura.
Allora eccomi qui, a capo chino, pronta a chiederti scusa.
Mi sto prendendo tempo per leggere con calma un bellissimo libro di Tiziano Terzani, che mi sta offrendo così tanti spunti meditativi, che alla fine non riuscirò a scrivere.
Mi succede spesso.
Il libro mi tocca ed io non sono capace di scrivere tutto quello che mi provoca.

La stagione delle tisane e delle copertine è ufficialmente iniziata.
Il mondo si sta preparando ad accogliere il Natale e anche se ho paura, penso che lo farò anch'io.
Mi interrogo spesso sul senso della vita e dopo aver ascoltato le parole di una donna di 80 anni in televisione, mi rendo conto che se non ami la vita non puoi trovarne il senso.
Ed io mi sento così: senza senso. Mi sveglio senza un perché da seguire. Non riesco ad appassionarmi a nulla. Mi vesto senza particolare dedizione. (E dire che una volta amavo la Moda, la ricercatezza dei tessuti, lo stile; chiamare col nome giusto gli abiti. Seguirne le regole. Apprezzare la storia, lo studio dietro ogni vestito.) Vado avanti per inerzia. Purtroppo devo ammetterlo: io e Vita non ci parliamo più.
Ma forse è vero che esiste un Signore che sa e vede tutto.
Forse non è un caso se sono ferma qui, in questo momento.
Quest'ultima riflessione mi dona un po' di serenità.
Speriamo di dormire. 
Sogni d'oro caro Bloggy




giovedì 10 novembre 2022

È quando i nostri sogni vengono soddisfatti che comprendiamo la ricchezza della nostra immaginazione e la povertà della realtà.
(Ninon de Lenclos)

Caro Bloggy,
prima di andare a dormire voglio ricordare con te Ninon de Lenclos, scrittrice e cortigiana francese, nata nel 1616 sotto il segno dello scorpione.
Era intelligente e molto preparata. I suoi salotti erano rinomati e ambiti.
L'intelligenza e lo splendore dell'Ospite li rendevano amati da tutta la Parigi bene dell'epoca.
Chissà perché alcune persone vengono ricordate altre dimenticate.

Se sbircio nelle epoche passate, se penso al presente, proprio non trovo un'epoca in cui dire: "Bello nascere donne!"
Spero che le cose cambino un domani. 
Ma il mondo mi ha così deluso che non sono più certa delle mie speranze. Le vedo ormai come delle Chimere.

Fa freddo caro Bloggy. Lo avevo auspicato, per amore nei confronti della terra e dei poveri animali che si domandano se fare o meno scorte per l'inverno.
Ma il mio pensiero non è solo egoista e in questo momento, vola alla popolazione ucraina.
Finirà mai tutto questo dolore?

martedì 8 novembre 2022

 Caro Bloggy,
anche quella di oggi è stata una giornata pesantissima (più di me).
I pensieri brutti si intensificano ed io non sono certa di avere la forza per me stessa e per aiutare My e Py.
Spero di avere la maturità e la concentrazione per farlo.

Ho iniziato a leggere un libro che mi consigliò almeno dieci anni fa, un mio amico.
Un libro di Terzani. L'ho comprato e depositato sulla scrivania ad accumulare polvere.
Forse per un po' non comprerò nulla. Mi limiterò a leggere i titoli che ho accumulato.
Dipenderà come sempre, dalle voci.

Ho trovato una piuma bianca. Spero sia di buon auspicio.

Buonanotte Bloggy,
mio insostituibile amico.

lunedì 7 novembre 2022

I miei giorni alla libreria Morisaki - Satoshi Yagisawa

 Se non parto alla ricerca del mio posto nel mondo,
rischio di non trovarlo mai più.

Le temperature si sono abbassate di colpo. Fa freddo.
E allora prepariamoci una tisana fumante, accomodiamoci vicino alla finestra e iniziamo questa nuova avventura.
Amo i libri giapponesi perché sono di una semplicità disarmante. Non importa la trama che pure mi ha conquistato immediatamente (ieri non ti ho più scritto) e temevo un finale aperto.
Invece una lettura lineare e senza pretese. Che meraviglia.
Per alcuni potrebbe sembrare un libro noioso, monocorde.
Ma a me è piaciuto proprio perché come con i puzzle dei bambini, le tessere grandi e chiare si sistemano ognuna nel proprio posto.

All'inizio pensavo di potermi  immedesimare nella protagonista. Ma lei è giovane, troppo. Quindi il Futuro le sorride ancora.
Non posso essere io. Che pure posso dire di aver avuto una vita così e così, di desiderare di dormire quindici ore al giorno. Di sentirmi svuotata, rotta e completamente sbagliata. E soprattutto: priva di coraggio.

Un romanzo delicato.
Si sente il profumo di libri, giriamo per le strade del quartiere più bello del mondo con centosettanta librerie specializzate, in ognuna delle quali potrei trovare almeno un tesoro da portare a casa. Ne visiterei una al giorno e non mi annoierei mai. 
Le stagioni si alternano silenziose, facendo da cornice ai ricordi che generosamente Takako condivide con noi.
Sembra una fiaba e credo sia questa la grandezza degli scrittori giapponesi: trasformare la vita di ognuno di noi, in una trama incantata e romantica.
Lo confesso: avrei voluto anch'io conoscere una persona che mi facesse sentire protetta.
Qualcuno che mi insegnasse ad avere coraggio.
Qualcuno che mi dicesse: non rinunciare all'amore. Innamorati ogni giorno, cento, mille volte.
Di una persona, sempre la stessa, sempre diversa, che importa?
Innamorati di un progetto, di un'idea. Innamorati di un panorama.
Innamorati e trai la tua linfa vitale da quell'amore.
Che una vita senza amore non ha senso.

Non si tratta di essere esperti o novellini.
Se la mette in questi termini, allora neanche io ne so poi tanto.
L'importante è imbattersi in un libro e trarne delle emozioni..

Mi sarebbe piaciuto incontrare almeno un vecchio amico in un quartiere con 170 librerie, unico al mondo. Invece gli unici autori citati erano scrittori giapponesi che onestamente, io non conosco. Ma l'idea di vivere in una libreria, non nascondo, ha colpito molto la mia fantasia.

domenica 6 novembre 2022

 Caro Bloggy,
ho aperto un nuovo libro con l'intenzione di dargli solo un'occhiata e ci è mancato veramente poco che facessi la fine di Alice nella tana del Bianconiglio!

Quello di oggi è un pomeriggio decisamente autunnale: lo amo.
A dopo.

sabato 5 novembre 2022

 Caro Novembre,
 ti ringrazio per aver portato finalmente l'autunno anche da noi.
Come c'era da aspettarsi, il brusco abbassamento delle temperature e la pioggia abbondante hanno causato danni ed esondazioni in molte parti d'Italia.
Purtroppo continuiamo a non capire che il clima è cambiato, è reale!
Novembre rimane uno dei mesi più piovosi, ma il tipo di precipitazione è cambiato.
Le amministrazioni continuano ad infischiarsene e i danni sono sempre ingenti.
Invece di gioire per l'arrivo della pioggia dopo quasi...quanto? probabilmente due mesi di siccità, siamo qui a fare la conta dei danni.

Stufa! Sono arci-stufa. Chi può non agisce.
E mi rende sinceramente triste e rabbiosa questa mancanza di amore nei confronti del mio Paese.

Che giornata particolare questo sabato 5 Novembre.
Continuano le mie riflessioni sul senso della vita e lo spunto nasce dal compleanno di una persona specialissima.
Unica al mondo.
Che mi vuol bene in modo spontaneo, senza aspettarsi nulla da me.
Buon compleanno Pa'.

Per una figlia avere le attenzioni e l’affetto di un padre è come avere un’armatura permanente per il resto della sua vita.
(Marinela Reka)


venerdì 4 novembre 2022

La Sovrana Lettrice - Alan Bennett

 Stava anche scoprendo che un libro tira l'altro;
ovunque si voltava si aprivano nuove porte e le giornate erano sempre tropo corte per leggere quanto avrebbe voluto.


Era da tempo che volevo leggerlo, ma non trovavo mai il momento giusto per acquistarlo. C'era sempre un'altra voce più forte pronta a chiamarmi. 
Ora che l'ho fatto non ti nascondo che sono dispiaciuta per aver tentennato tanto.
Lei non c'è più e questa storia che la vede protagonista, la fa rimpiangere non poco.
Ci sono persone che lasciano un vuoto incolmabile quando se ne vanno via. Ecco cosa ho pensato mentre leggevo.

La sovrana lettrice è una deliziosa storia raccontata dal genio del drammaturgo Alan Bennett.
Divertentissimo, elegante e prezioso. Credimi, non deve mancare nella tua libreria. 
Non ti azzardare a sbirciare le ultime pagine, perché altrimenti ti perdi il gran finale.
Sono 95 pagine di pura lettura. Ne vengo arricchita di risate e alleggerita dal peso della mia malinconia. Ho fatto incetta di sottolineature e citazioni da ricopiare e, in un certo senso, ho avuto "la mia rivincita" su Persona che mi prende in giro per questo vezzo.
Infatti anche la Regina porta sempre con sé una matita ed un diario-quaderno in cui ricopiare frasi o riflessioni scaturite dalle parole lette.
Inoltre ho un certo numero di autori che non mi dispiacerebbe imparare a conoscere.
Ad oggi i miei consiglieri erano sempre stati solo Baricco, Murakami e Persona.
Aggiungere Sua Maestà è un onore di cui mi vesto da sola e soltanto grazie al potere della lettura!

Non si mette la vita nei libri. La si trova.

In un certo senso è un libro che parla di lettori. Del primo incontro con quel mondo mitico ma anche dittatoriale, che è il libro.
Esistono tante definizioni sui libri e oggi non ho voglia di fare figuracce, raccontando le mie.
Ma è un piccolo dittatore. Parla solo lui e non gli importa di capire se stai ascoltando.
Ti rapisce il cuore. E non è detto che ti ricambi.
Ti fa piangere o ridere, ma se non lo leggi, rimane impassibile nella sua posizione in Libreria a parlare tra sé e sé, o con gli altri libri.
Noi abbiamo bisogno di Lui. Ma Lui non ha bisogno di noi.

Per quanto la lettura l'assorbisse, Sua Maestà non si sarebbe mai aspettata che la svuotasse di entusiasmo per tutto il resto.

E cosa più grave di tutte... Distrugge tutto quello che abbiamo intorno perché nulla è paragonabile alle vite vissute nei Libri. Ai luoghi visti. Alle persone incontrate.

La letteratura mi appare come un vasto paese dai confini remoti, verso i quali mi sono diretta ma che non mi sarà mai dato raggiungere. E ho cominciato troppo tardi. Non potrò mai recuperare.

Ma le riflessioni della nostra Regina vanno oltre, ed è questo ciò che mi porto dentro di questo libro: siamo tutti mondi preziosi, dobbiamo imparare a darci il giusto valore.

giovedì 3 novembre 2022

Natale, sto arrivando!

 Sono stata in giro tutto il giorno.
Mi piace pensare al Natale, anche se il 25 Dicembre mi trasformo nel Grinch.
Ma la preparazione è bellissima.
Mi riconosco nella spiegazione data da alcuni psicologi: pensare al Natale rende felici e fa tornare ai tempi in cui eravamo bambini e quindi, spensierati.
La mia malinconia non è certo messa all'angolo da due lucine colorate!
No, no, Lei non la abbatte nessuno.
Ma oggi ho vinto io e mi sono distratta tantissimo, in compagnia di Cugy, su e giù per i negozi a guardare ora una giostrina luminosa, ora un alberello, ora una tazza.

Le tazze!
Sono diventate un capitolo a parte nella mia vita.
Un giorno dovremmo prendere un tè insieme, caro Bloggy, e chiacchierare amabilmente tenendo in mano una delle mie tazze, perché chiaramente sono a tua disposizione!
Amo condividere.
E appena qualcuno me ne dà occasione mi lascio andare...
Ma ad oggi non è ancora successo che mi facessero sentire serena, spensierata e senza il freno a mano tirato.
Pazienza. Ci sei tu. Perfetto così.

mercoledì 2 novembre 2022

 Caro Bloggy,
è stata una giornata piena di riflessioni ed emozioni. E ahimè di giornate simili ne sto vivendo tante, ultimamente.
Ovviamente sono una estimatrice di emozioni e riflessioni soprattutto se le persone sono capaci di provarle ed elaborarle.
Ma nel mio caso c'è così tanta confusione e intensità che ne vengo travolta.
Lo so che non siamo immortali, ma non sono pronta a dire "addio".
E credo sia uno dei miei tanti difetti.

Siamo al secondo giorno di Novembre.
In Italia è la giornata dedicata alla commemorazione dei defunti.
Ed io non ho mai amato questa dedica. I miei defunti sono dentro di me.
E non riesco ancora ad adattarmi all'idea di far loro visita solo in uno specifico luogo.
Quando ero bambina, se papà era in città, con lui andavo volentieri al Cimitero.
(Lo so, sembra una affermazione molto strana-horror.)
Mi raccontava i nomi e la vita di tante persone. Il loro ruolo nella famiglia.
E mi arricchivo di ricordi che non avevo mai vissuto.
A volte, quando lui si raccoglieva nel suo silenzio per una preghiera, io mi guardavo intorno e non so come dire ma avevo "amici" anche lì.
Tutti i bimbi che non erano stati fortunati quanto me... Raccontavo loro una fiaba, cosa avevo fatto a scuola e lasciavo un fiore.
Ah ecco, una cosa dolcissima che faceva il mio papà: quando comprava i fiori per i defunti, mi affidava sempre un piccolo bouquet che potevo gestire a mio piacimento, lasciando un fiore ai nonni, agli zii sconosciuti e ai miei "amici".

Se le persone che amiamo ci vengono portate via, perché continuino a vivere non dobbiamo mai smettere di amarle. Le case bruciano, le persone muoiono... ma il vero amore è per sempre!

martedì 1 novembre 2022

Benvenuto Novembre

Novembre, mese principe dell’ autunno quando gli alberi si spogliano di foglie già di color giallo - verde tendente sempre più al giallo, triste annuncio della fine di un ciclo che tuttavia è solo la premessa di una nuova, futura esplosione di vita.”
(Giuseppe Zuccarini)



Caro Novembre,
bentrovato. Sono proprio contenta che tu sia qui. Solitamente porti con te il profumo del mosto e delle frittelle. E il freddo! Si fa il "cambio armadio". Ci si prepara a passare serate in casa davanti alla TV, con tazze fumanti di tisane, per riscaldare le mani.
Ma quest'anno non sembra che tu abbia intenzione di rispettare questa tradizione.
Allora ti prego, non per me ma per la natura: Novembre, torna a fare novembre!
Abbiamo bisogno di acqua.
Gli animaletti devono fare scorta di cibo per prepararsi all'inverno.
Le spiagge hanno bisogno di riposo, le dune si devono rigenerare.
Il mare è stanco.
Aiutaci caro Novembre.
Nel film Tenet, gli uomini del futuro vogliono salvare il loro pianeta.
Noi non abbiamo tornelli e invertitori. Noi abbiamo solo avidità e stupidità.
Per questo abbiamo bisogno di te: portaci il freddo. 
Restituiscici l'Autunno.

con affetto

lunedì 31 ottobre 2022

Felice Vigilia di Ognissanti

Halloween è il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall'oscurità di ciò che non conosciamo. Un piccolo giro al di fuori della percezione abituata a vedere solo un certo percorso, una piccola occhiata verso quell'oscurità.
(Stephen King)



Infine ci siamo. Eccoci arrivati alla notte più emblematica della storia dell'umanità. Sono tante le credenze che si intrecciano ma sono sicura che i credenti e i non credenti, si ritrovano tutti a pensare alla Morte come a qualcosa di reale e vicino. La morte propria, la morte degli altri, il punto è sempre lo stesso: è tutto qui?
Finisce qui la nostra esistenza?
Questa notte farò una cosa che non ho mai fatto: metterò le mie zucche intagliate sul balcone. La storia di Jack mi fa un po' pena.
Magari lui non si è mai pentito per le sue malefatte.
Però oggi voglio lasciare una luce per illuminare la strada degli spiriti.
Loro non sono soli e nemmeno noi.
Ed è un pensiero che mi conforta.
Penso a tutte quelle persone che non ci sono più e spero siano in pace.

Buon Halloween mio caro Bloggy.

domenica 30 ottobre 2022

- 1 Halloween

Sii sempre con me, prendi qualsiasi forma, portami alla follia.
Solo non lasciarmi in quest’abisso, nel quale non riesco a trovarti.


Caro Bloggy,
ultimo consiglio letterario per Halloween e questo, credimi, ti lascerà senza fiato.
Fu considerato il primo romanzo gotico della storia e spacco, letteralmente, la critica in due: c'erano coloro che ne rimasero incuriositi e quelli che proprio non lo capivano.
Trama complicatissima, una storia dentro l'altra come una matrioska.
Personaggi brutali, ossessivi, da modi rudi e folli.
Spettri che tornano per alimentare il senso di colpa dei protagonisti.
Quando si descrive Cime Tempestose si pensano a tanti aggettivi: perverso, violento, crudele.
Ma io mi ci sono persa veramente in queste pagine. Sentivo il vento sferzare il castello Wuthering Heights. Sentivo la paura dei suoi abitanti. Non fraintendermi, l'amore tra Heathcliff e Catherine non è quello di cui abbiamo bisogno nella vita. Ma è così vibrante, così diverso dal resto della letteratura e di quello che puoi incontrare nel mondo reale, che non può non rimanere nel cuore. Impresso nell'anima delle persone.

Poiché né la sofferenza, la degradazione, la morte, nulla che Dio o Satana potessero farci ci avrebbe separato, tu, di tua volontà, lo hai fatto. Non io ho spezzato il tuo cuore, tu lo hai spezzato, e nel farlo hai spezzato il mio. Ma io purtroppo sono forte. Credi che voglia vivere? Che vita sarà la mia quando tu… Vivresti, tu, quando la tua anima è nella tomba?

Nessuno vuole un amore complicato, a tutti piacciono le cose semplici, leggere.
Lo capiscono.
Ma come sarebbe la vita se incontrassimo quella persona che ci faccia dire: "Le nostre anime sono fatte della stessa materia."?

Forse per una persona come me che si tormenta ogni giorno per un amore che non può avere.
Per una come me che vorrebbe essere stata migliore ma sa di non poter cambiare il suo passato.
Per una che sbaglia tanto, che non è mai stata amata veramente, che non è mai stata capace di vivere con tranquillità.
Forse per una persona come me questa è una storia speciale, una storia con un significato in più.
Sono ancora sotto la pioggia di Wuthering Heights, vedo il fantasma di Catherine aggirarsi tra le finestre della casa alla ricerca del suo amore.
Non c'è riparo sotto gli alberi. La pioggia cade e mi inzuppa.
Non ho diritto all'amore, a nessun amore.
Il mio Persona non lo capisce cosa provo per lui.
Ma quando oggi ha avuto un pensiero per me mi sono sentita un'altra.
Ho pensato fosse un sogno.

Un libro bellissimo, che dovremmo leggere almeno una volta nella vita.
Un amore terribile, ossessivo, unico. Una passione travolgente, che consuma e uccide.
Una storia d'amore degna di un film di Halloween...

sabato 29 ottobre 2022

- 2 Halloween

Se aspettiamo il momento in cui tutto,
assolutamente tutto è pronto, non inizieremo mai.
(Ivan Sergeevic Turgenev)
 


Ciao Bloggy,
oggi finalmente mi fermo per scriverti di questo libretto scritto da Edgar Allan Poe, a proposito delle capacità di un Automa di giocare a scacchi.
In questo saggio egli spiega come non sia possibile che una macchina possa ragionare al posto dell'uomo.
E in modo chiaro e brillante, svela il trucco nascosto dietro questo ingegnoso spettacolo di intrattenimento.
Trovo curioso che mi sia capitato di comprare questo libro, di cui ignoravo il contenuto, ma attratta solo dal suo autore, nel momento stesso in cui dopo anni, finalmente leggevo Frankenstein.
Oggi inoltre, è l'anniversario di una importante scoperta tecnologica. Destinata a cambiare per sempre il mondo dell'umanità.

Sono le ore 22.30, lo studente Charley Kline effettua il primo collegamento remoto tra due computer che si trovano, rispettivamente, uno nell'università della California e l'altro nello Stanford Research Institute.
Il computer1 deve inviare la parola: login.
Ma al ricevente giungono solo le prime due lettere: l-o.
Poi tutto è bruscamente interrotto.
Non importa: è sufficiente.
Nasce Arpanet, la prima rete di trasmissione dati realizzata dal dipartimento della difesa degli USA. (Purtroppo ai militari, bisogna riconoscere, vengono fornite sempre le risorse opportune per realizzare i propri progetti. Noi civili ne usufruiamo dopo anni, se siamo fortunati; pena ai sonar e al gps!)
La strada è spianata; la struttura della futura "internet" non è più solo un'ipotesi.

Frankenstein - macchina scacchi - internet
Se nei secoli scorsi gli uomini erano affascinati eppure impauriti dall'idea che le macchine avrebbero potuto prendere il sopravvento, oggi la stessa idea non spaventa più.
Eppure siamo schiavi e tutti automi più o meno consapevoli.

venerdì 28 ottobre 2022

- 3 Halloween

Quando le streghe vanno a cavallo, e si vedono i gatti neri, e la luna ride e sussurra, siamo vicini ad Halloween.


Caro Bloggy,
sono proprio nel mio periodo dell'anno ideale: quello dei mostri. Sono un mostro orrendo.
E me ne sono resa conto mentre bevo il mio amaro e mi isolavo dalle chiacchiere delle ragazze.
Sono ripiombata nel mio: "Ma perché devo insistere? Che importa?".
E poi te lo confesso, mi chiedevo perché a me non è potuta accadere una cosa banale come un incontro, uno solo con TuSaiChi?

Buonanotte Bloggy;
inizia a scaldare la scopa...ci siamo quasi!

giovedì 27 ottobre 2022

- 4 Halloween

Date parole al vostro dolore;
il dolore che non parla sussurra al cuore troppo gonfio
e lo invita a spezzarsi.


Caro Bloggy,
manca proprio poco. 
Se hai voglia di una lettura Halloweenosa allora ti saluto con un classico mondiale, unico e geniale:
Macbeth di William Shakespeare.

Si tratta di una tragedia fosca, cruenta, i cui personaggi sono ambigui e immersi in un'atmosfera a tratti apocalittica.
Nel Macbeth entra in scena il sovrannaturale.
Apparizioni, spettri, fantasmi, che rappresentano le colpe e le angosce dell'animo umano.
Non basta? Allora ecco le tre streghe, vere o immaginarie, emissarie di un Fato incombente e ineffabile.
L'uomo è malvagio per sua natura.
E lady Macbeth è forse tra i personaggi femminili più crudeli e immortali della storia letteraria.
Consigliato con una candela profumata, una tisana fumante e un temporale di sottofondo.


Spegniti, spegniti breve candela!
La vita non è che un’ombra vagante, un povero attore che avanza tronfio e smania la sua ora sul palco, e poi non se ne sa più nulla.
È un racconto fatto da un idiota, pieno di grida e furia, che non significa niente.

mercoledì 26 ottobre 2022

- 5 Halloween

 

Anno del Signore 1205, Ignazio da Toledo, mercante di reliquie, è convocato a Venezia per mettersi sulle tracce di un manoscritto dal titolo Uter Ventorum che sembrerebbe in grado di evocare gli angeli e di carpire la loro sapienza.
Ben presto Ignazio si troverà coinvolto in una stenuante caccia all'uomo; numerosi assassini segneranno il suo percorso.
Un libro avvincente, scritto in modo coinvolgente e su uno sfondo storico veramente interessante e unico.
Il libro Uter Ventorum è uno pseudobiblion come il famigerato Necronomicon citato da H.P. Lovecraft.
E siccome siamo nella settimana di Halloween non si può non citare il maestro dell'horror che ci ha distrutto la psiche con il Necronomicon e I miti di Cthulhu.
Buona lettura caro Bloggy.

martedì 25 ottobre 2022

- 6 Halloween

 

Il mutamento è ciò che governa l'universo.
Tutto si trasforma. Ciò che facciamo e ciò che non facciamo ha ripercussioni sull'Universo.
Ma è vero anche il contrario. Non è certo per le nostre azioni o il nostro non agire che l'Universo cambia il suo moto.
Questo è uno dei libri più antichi dell'umanità, ma la versione che conosciamo e che ci è stata trasmessa fino ad oggi non è certamente quella originale. Anche il libro delle mutazioni né a subite tante nel corso della sua vita.
Caro Bloggy,
voglio ricordarti che qui stiamo solo giocando.
Che il nostro futuro non è scritto.
E che le domande che poniamo, soprattutto le più preziose, non possono trovare risposta in un libro prestampato.
Ognuno di noi è unico. Non possiamo pensare di avere risposte standard.

Curiosità: lo psicanalista Carl Gustav Jung lo vedeva come un mezzo per accedere ai contenuti inconsci dei suoi pazienti.
Secondo alcuni studiosi, il concetto di “sincronicità” teorizzato da Jung è figlio proprio dell'uso che ne faceva nella sua vita e nella sua professione.
Cosa ci dice la sincronicità? Nulla di ciò che accade nella realtà è il risultato del caso. Ci sono delle linee invisibili che collegano alcuni fatti con gli altri; noi non li vediamo e non ne comprendiamo sempre la loro unione. Ma la realtà è proprio figlia di questa catena di eventi.
Il libro dell'I Ching ci aiuta a vedere la catena. Ciò che sembra confuso nella nostra vita, se collegato ecco che ha un significato.

Provare per credere...
Mi raccomando: medita sulla domanda da fare o non fare.

lunedì 24 ottobre 2022

- 7 Halloween: Frankenstein

 Ora non sono altro che un albero secco.
Il fulmine ha devastato la mia anima e io vivo solo per ricordare ciò che presto non sarò più.
Rimane solo il triste spettacolo di un relitto, l'oggetto della pietà altrui
e del mio stesso disprezzo.

Caro Bloggy,
finalmente sono riuscita a finire il famoso romanzo della brava scrittrice inglese Mary Shelley.
Sono sincera: non mi è piaciuto molto.
Non sono riuscita a provare pietà per i personaggi, non sono riuscita ad entrare in empatia con loro. E nel complesso la storia non mi ha preso.
L'unica cosa che ritrovo bella è l'idea di un narratore esterno che si trova a raccontare la storia di Victor Frankenstein a sua sorella lontana.
Una storia nella storia.
Ma per il resto, non mi è rimasto molto.

L'idea che Mary Shelley abbia sognato la storia per poi pubblicarla con uno pseudonimo è geniale, ma non mi sembra vera.
Ripasso mentalmente le informazioni: è un romanzo gotico, horror e fantascientifico composto dalla scrittrice britannica Mary Shelley all'età di 21 anni.
Caro Bloggy, per un Halloween senza respiro ti consiglio: Edgar Allan Poe, Bram Stoker, Emily Brontë. Pensando a questi scrittori, non riesco a mitigare il mio giudizio pur comprendendo i timori dell'epoca in cui fu scritto il romanzo. Il timore della tecnologia che prende il sopravvento, delle teorie sul galvanismo. Il pubblico l'ha apprezzata. E questo è ciò che conta.
Forse la creatura, che erroneamente viene chiamata Frankenstein, ha un valore simbolico molto forte: è il diverso e la gente ne prova terrore.

Mi avrebbe intenerito se non avesse parlato in modo così forbito.
Invece mi è sembrato un "mostro falso".
Un'esperienza letteraria da vivere.

Buonanotte Bloggy


domenica 23 ottobre 2022

- 8 Halloween

 

Ciao Bloggy,
sono troppo triste per scriverti.
Mi sento un completo fallimento, persa.
Un vuoto totale mi assorbe e riempie.
L'atmosfera di Halloween mi si addice: sono una perfetta morta che cammina e non mi serve nemmeno il trucco.
Vorrei avere un talento.
Vorrei essere capace di fare almeno una cosa.
Vorrei che Persona vedesse del bene in me.
Vorrei essere polvere, ma non quella che finisce intrappolata nei sacchetti delle aspirapolveri, ma quella che volteggia libera.
Vorrei non pensare a niente.
E invece mi chiedo: da dove parte la materia? Chi ha suonato la prima nota che ha risvegliato l'anima dell'universo?

sabato 22 ottobre 2022

- 9 Halloween

 

Caro Bloggy,
oggi sabato sera tranquillo, con Cugy che mi ha fatto compagnia.
Ho aggiunto una nuova decorazione alla casa. Una vera bellezza. Te la farò vedere il 31.
Nell'attesa ti consiglio quella che è una raccolta delle testimonianze dei protagonisti, che hanno dibattuto a lungo e per secoli, sulla stregoneria  e sulle sue adepte.
Teologi e inquisitori, uomini di legge e di cultura raccontano le loro argomentazioni a favore o contro la realtà della stregoneria.
"Uomini". 
Oggi, se usato da solo, questo termine sembra così anacronistico!
Ma fino a qualche decennio fa chi si arrogava il diritto di giudicare il prossimo, erano solo loro!

Questo è un libro storico, con richiami a processi realmente accaduti. Non facile da digerire.
Ancora oggi tremo al ricordo degli orrori descritti.

venerdì 21 ottobre 2022

- 10 Halloween

    Quello che ti presento oggi è un favoloso saggio scritto dall'antropologa, accademica e scrittrice italiana Cecilia Gatto Trocchi.

Ricordo che mi piaceva il suo nome. E quindi ne affrontai la lettura. Lettura che mi ha profondamente toccato ed in un certo senso riportato alla realtà.
Mentre ti scrivo, scopro che è morta da qualche anno. Si è tolta la vita. Non riusciva a sopportare la morte del giovane figlio 30enne, che una leucemia fulminante le aveva portato via.
Quanto deve essere doloroso per una madre? Certe cose accadono e noi non siamo capaci di spiegarle, di accettarle. In questo senso la lettura di Navarro mi ha aiutato: perché le cose vanno così, senza un perché. Ma com'è facile accettarlo quando si è seduti comodamente nella propria stanza, al sicuro, lontano da ogni male e preoccupazione.
Ma ad una madre non puoi dire una cosa simile.

Eppure non era una madre qualsiasi. E c'è chi non è convinto del suicidio. Chi trova sospetto l'incidente terribile cui era miracolosamente scampato il figlio tempo prima (fatalità! Poi morto per una malattia.).
Chi la conosceva la ricordava come una donna combattiva e risoluta. E anche ai più era parso che stesse reagendo alla morte del povero ragazzo. Naturalmente nessuno può capire veramente cosa attraversa il cuore di una persona, quali sentimenti.

A me piace ricordarla viva, e ironica tra le pagine del suo saggio. Per scriverlo, aveva studiato il nemico dall'interno. E così era riuscita a intrufolarsi nel numero più disparato (e sì, disperato) di sette e affini. 
Un decennio di esperienze vissute in prima persona, con interviste a maghi ed esponenti dell’occulto qui sapientemente raccolto.
Eppure c'è una parte che non dimenticherò mai e che all'epoca mi colpì molto.
Aveva una Zia particolarmente cattolica e credente. La Zia pregava anche per lei, la sua Cecilia. E Cecilia non risparmia ironia e battute anche alla vecchia e zitella Zia (diciamo uno riflesso di come potrei diventare un domani...se campo).
Eppure il giorno in cui entra a far parte di un gruppo di satanisti, la nostra razionale, ironica, intelligente e combattiva Cecilia non nasconde di aver pensato intensamente a sua Zia, di averle chiesto mentalmente di pregare per lei, di non aver fatto il segno della croce con la sinistra, ma di essersi segnata in modo normale, come la Chiesa insegna. E, la cosa più importante di tutte, lei ammette di aver sentito la forza, la protezione, l'amore della Zia devota alla Madonna, scendere e avvolgerla in uno dei momenti più bui della sua vita.

Cecilia Gatto Trocchi non c'è più.
E resta un fatto: il suo J'accuse, contro quelle sette popolate non solo da ciarlatani, ma anche da loschi figuri che ne occupano i vertici dietro le quinte, e che sono personaggi di spicco del mondo politico, e intellettuale.
 Nessuna smentita nessuna conferma.
Resta questa sua dichiarazione.
Uomini importanti maneggiano la magia come dei qualsiasi adolescenti col pallino gotico...
Direi che è un'immagine inquietante e abbastanza Halloweenosa!!!

Buonanotte Bloggy mio

p.s. Oggi sono molto triste. Sai quella tristezza che ti trafigge il cuore? Quella lì.
Credo che Persona non stia bene. Ma non ne parla con me. Non può essere grave, perché razionalmente ho considerato anche altre cose. Però mi sento indegna di vivere, visto che lui non mi reputa degna di una sua confidenza o considerazione.
Naturalmente lo rispetto. Ma è chiaro come il sole: per lui sono solo un pagliaccio.

giovedì 20 ottobre 2022

- 11 Halloween

Continua ad iniziare e a fallire. Ogni volta che fallisci, inizia tutto da capo, e crescerai più forte fino a quando avrai raggiunto uno scopo - forse non quello per il quale avevi iniziato, ma uno che sarai lieto di ricordare.
(Anne Sullivan)

Guarda un po' cosa ho scovato, dimenticato in un angolo della mia libreria? Le Carte Magiche della Zingara Indovina! Mi sono divertita un bel po' ad inventare storie con queste carte, ma di divinazione ne ho fatta ben poca. Troppo complicato. Avevo invece, un mazzo dei tarocchi molto particolare che quando usavo ero veramente capace di leggere la direzione di alcuni eventi. Ricordo che mi stancavo molto, letteralmente, quando lo usavo. Poi ho smesso. Iniziavano ad accedere cose strane che non mi davano pace.
Da quando ho abbandonato quel percorso se, e sottolineo se, sento qualcosa è una sensazione diversa. Di protezione, di abbraccio. Onestamente non credo di essere mai sola. Gli esseri che mi accompagnano non credo comprendano il significato delle mie parole. Ma misurano il mio stato ascoltando il mio cuore. Mi sento protetta. Una sensazione piacevole. Per questo mi piace la mia solitudine.
Halloween è sempre più vicino. BuOnAnOtTe

mercoledì 19 ottobre 2022

- 12 Halloween

Fra tutte le isole amene l’Isola-che-non-c’è è la più accogliente e varia; non immensa ed estesa, con spazi noiosi tra un’avventura e l’altra, ma tutta ben stipata. Quando ci giocate di giorno con sedie e tovaglia, non è un posto per niente pauroso, ma nei due minuti prima di andare a dormire, quasi quasi diventa vero. Ecco perché esistono le lucine da notte.


Caro Bloggy,
la mia insonnia sta nuovamente prendendo il sopravvento. Però questa volta non voglio che diventi un problema. Ne ho già tanti. E non ho intenzione di aumentarli. Le preoccupazioni non mi mancano. Ripenso in modo ossessivo alle parole di Persona e mi chiedo se stia bene, veramente. Non poter oltrepassare alcuni confini è devastante, ma finirà che glielo chiederò in modo tale da farmi bloccare...
Se pensi a quello che succede nel mondo la mia vita è proprio l'ultima cosa di cui preoccuparsi. Ma quella di Persona è preziosa, non solo per me. E per lui farei qualsiasi cosa. Per favore, fa' che stia bene!
Ecco perché l'Insonnia si sta trasformando in una buona compagna, non in un impedimento. Posso costruire con lei mondi meravigliosi. In cui non ci sono i Putin e i Berlusconi. Niente frasi superficiali e dolorose. Non c'è guerra, o pianto. 
Questi giorni halloweenosi non faccio che pensare alla Morte. Non come la logica conseguenza della vita. Penso a lei come una dimensione in cui sono raccolte tante persone meravigliose, come uno di quei mondi bellissimi cui vorrei approdare.

Cito, copiando tutto da Wikipedia: La parola Halloween o Hallowe'en risale al 1745 circa ed è di origine cristiana.
La parola Hallowe'en significa, alla lettera, "sera dei Santi".
Deriva da un termine scozzese per All Hallows' Eve, cioè "vigilia di Tutti i Santi". In scozzese la parola eve è even, talvolta contratta in e'en o een.
Nel tempo (All) Hallow(s) E(v)en si è evoluta in Hallowe'en. L'espressione All Hallows si trova anche nell'inglese antico.


Caro Bloggy,
ho sempre pensato che fosse una festa rubata ai celti e successivamente, agli americani. Ma mi sbagliavo. Per questo amo gli studiosi. Non che cambi molto per me, ma mi piace pensare che ciò che sempre ho avuto nel cuore sia un'eco del mio amato Vecchio Continente.
Mia Nonna mi raccontava le vigilie di Ognissanti di quando era bambina.
Di tradizioni che prevedevano di lasciare il cibo ai morti, che a loro volta portavano in dono noci e mandarini, e della possibilità di vedere, nella notte tra il 31 ott. e il primo novembre, la processione delle anime dei morti attraversare il cielo, mentre si recano a far visita ai propri cari.
Sono sicura che Nonna rivolgerà uno sguardo alla sua Famiglia. E spero però si dimentichi di guardare me. Perché la mia vita, i miei pensieri sono sempre più neri. E non vorrei farle del male. Chissà se i morti sentono il dolore?

Per arrivare ad Halloween ti consiglio la lettura di Peter Pan.
No, non sono impazzita. Peter Pan è un racconto per non-adulti, ma non per bambini.
Un eterno ragazzino che disprezza l'amore di una mamma è inquietante.
Ed è inquietante pensare ai bambini dimenticati e sostituiti da altri bambini.
Non accade così nella realtà. Per una volta, anche se nella tragedia, la realtà è migliore.
Quando una famiglia perde un bambino, quel dolore non viene né sostituito né dimenticato.
Semplicemente le persone vanno avanti. Cercano di attutire il dolore, diffondendo amore.
Ed eccola lì la Mamma che lascia la finestra aperta per dieci minuti al giorno, in attesa che il bambino torni. Ma non lo fa solo per dieci giorni. Nella vita lo fa per sempre.

I bambini che combattono contro i pirati mi turbano.
Mi turba la loro aggressività.
Amo i bambini che credono di poter volare e che credono nelle fate.
Ma in Peter Pan c'è tanto, molto di più...

Ricordò un Peter Pan che si diceva vivesse con le fate.
Si raccontavano strane storie sul suo conto, ad esempio che quando un bambino moriva Peter lo accompagnava per un tratto di strada perché non avesse paura
.

Peter Pan parla di morte. Inutile negarlo. E ci ricorda che ai bambini non bisogna mai mentire.
Non è un libro per bambini. Secondo me è un libro per Halloween perché non c'è nulla di più inquietante di un bambino che combatte e di un orologio che ticchetta continuamente per ricordarci che la fine ci insegue sempre, come un'ombra.

E a proposito di inseguimenti e ombre...
Peter Pan irrompe sulla scena, mentre insegue la sua ombra. Allora mi sono chiesta cosa fosse questa ombra?
Il ricordo della sua umanità.
Curioso vero? Perché solitamente "l'ombra" è qualcosa di negativo che contrapponiamo "alla luce". L'ombra è l'incubo fisicamente espresso. Ci ricorda che c'è sempre un risvolto della medaglia. Che anche le cose migliori, più belle, più luminose, hanno bisogno di un'ombra per avere spessore, profondità!
E allora Peter Pan, questa immagine che indica la ribellione alle regole, insegue una regola!
Vuole la sua ombra, per essere come gli altri esseri. Vuole avere un suo riflesso, un reciproco, un opposto.
Peter Pan la natura selvaggia, l'anima ribelle ha bisogno dell'ombra!

Conosci il film Disney? Io da bambina non lo riuscivo a vedere.
E credo sia uno dei pochi film Disney che non ho mai visto.
Ma una scena l'ho vista e mi è rimasta impressa.
Chiudi gli occhi insieme con me: te lo ricordi il sorriso di Peter Pan? Non ti sembrava demoniaco? 
Oggi, che siamo un po' più grandi, quel sorriso, unito al flauto che Peter suonare allegramente, non ti fa pensare alla divinità greca con gli zoccoli? Un indizio? D'accordo: scrivi Peter Pan senza "Peter", cosa resta?

Ho i brividi... buonanotte Bloggy.