domenica 20 dicembre 2020

Batman - Il Cavaliere Oscuro

Io credo semplicemente che
quello che non ti uccide ti rende più strano

Patatine, TV sul canale giusto, poesia di sottofondo...shhhh!
Non ci sono più per nessuno!

ore 22.17
La visione del film continua come sempre in modo piacevole. Meno spensierata delle altre volte. Questa volta non c'è il mio personalissimo Joker con il quale potermi scontrare. Amica ha ragione: non sono sentimenti che passano. Rimarrà sempre un legame. Anzi, più che altro una finestrella aperta, dalla quale ogni tanto sbirciare senza essere vista. Come un lucernaio. Nei film si spia da lì e nessuno mai se ne accorge. 
Ho scelto questa poesia di Prévert, perché mi sento come tra le sabbie mobili. Bloccata in un momento che non passa. E più mi agito, più cerco di liberarmi, più affondo! Non c'è salvezza. L'intervento dovrebbe arrivare dall'esterno, da sola non posso farcela. E lo so, non posso lamentarmi perché sono una persona molto fortunata. Ho Amica, Cugina e perfino Immy. Chi può contare su così tante persone?
Però...fa male, tanto male. 

Perché sei sempre così serio?

Dèmoni e meraviglie, si agitavano nel mio cuore quando il mio cuore era vivo.
Oggi si aggirano solo demoni. E non ho intenzione di far rientrare altre meraviglie. Per questo sono così seria e non abbasserò mai più la guardia. Nemmeno davanti alle amicizie. Non mi fiderò mai più.

Perché mi piace Batman?
Perché è l'emarginato che può sostenere tutto sulle sue spalle. Nulla lo scalfisce. Ha le sue regole, che non coincidono con quelle dello Stato. Lo Stato fallisce, il cuore no. Questa è anche la lezione che impariamo dall'Antigone. Ma è una storia che racconterò in un altro momento. Anzi no, la racconto ora.
L'Antigone è una tragedia greca scritta da Sofocle nel 442 a. C.
Figlia dell'incestuosa relazione tra Edipo e Giocasta, Antigone disobbedendo alla volontà del nuovo re di Tebe, Creonte, decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice. Che non si era comportato molto lealmente, avendo mosso guerra alla città che lo aveva accolto e che avrebbe dovuto governare alternativamente con il fratello.
Siccome è una tragedia, Antigone viene scoperta e condannata dal re ad una fine terribile: vivere il resto dei suoi giorni imprigionata in una grotta. L'indovino Tiresia (vecchia nostra conoscenza), supportato dalle suppliche del coro, porta il re sulla strada del perdono.
Ma è troppo tardi: Antigone si è impiccata.
Ma non finisce qui, perché la tragedia è greca.
Quindi la morte della bella e pietosa Antigone, porta al suicidio il suo fidanzato, nonché figlio di Creonte, Emone. E infine sua moglie, Euridice.
Ormai solo, a Creonte non resta che meditare sulla sua intransigenza, ma cosa più grave, sul suo aver violato una legge sacra, fissata dagli dei stessi; quella che mette tra i doveri dell'uomo, che tale si vuole definire, il rispetto e la sepoltura dei morti.


ore 22.50 È arrivato Batman...
Non lo avrei mai detto, ma è difficile guardare il film e non pensare al mio Joker.
A tutte le volte che usa le gif e tutte le volte che ride e mi sembra di sentire le sue risate.
Ti deprime sapere quanto sei infinitamente solo? Sì, mi deprime profondamente. Sapere di provare qualcosa che non ha senso. Forse ha ragione J. Bisogna abbandonarsi ad una vita senza regole. Voglio fare l'agente del caos anch'io... Saprei essere equa? Non credo. Sono una che è sempre di parte, dalla parte del cuore, la parte sbagliata insomma.

Non so più quante volte l'ho visto questo film. Conosco ogni battuta a memoria. E mi sto odiando per questo stupido post.
Direi che è il più stupido.

J: Ah, oh.. oh! Tu, tu non riesci proprio a lasciarmi andare, vero? Ecco cosa succede quando una forza irrefrenabile incontra un oggetto inamovibile. Tu sei davvero incorruttibile, non è così? Eh!? Tu non mi uccidi per un mal riposto senso di superiorità. E io non ti ucciderò… perché tu sei troppo divertente! Credo che io e te siamo destinati a lottare per sempre.
B:Tu starai in una cella imbottita per sempre.
J:Magari potremmo dividerne una! Le raddoppieranno vista la velocità con cui impazziscono gli abitanti di Gotham.
B: Questa città ti ha appena dimostrato che ci sono ancora delle persone pronte a credere nel bene.
J: F
inché non perderanno completamente le speranze! Finché non guarderanno bene in faccia il vero Harvey Dent e tutte le gesta eroiche che ha compiuto. Non avrai pensato che rischiassi di perdere la battaglia per l'anima di Gotham in una scazzottata con te?! No... Bisogna avere un asso nella manica. E il mio è Harvey.
B: Che cosa hai fatto?
J: Ho preso il "Paladino di Gotham", e l'ho... l'ho fatto abbassare al nostro livello.
Non è stato difficile, vedi, la follia, come sai, è come la gravità, basta solo una piccola spinta!


Chissà nella realtà cosa sarebbe successo?
Su un traghetto europei del nord, sull'altro traghetto europei del sud.
Per me saremmo morti tutti.
I Bruce Wayne non esistono, ma la storia e la Terra sono popolati dai Joker. Magari non hanno la stessa caratterizzazione, lo stesso stile, ma non lesinano follia e violenza omicida.
Nella mente ci sono le immagini del telegiornale, dei libri di storia.
Quando penso a quello che hanno fatto al povero Giulio Reggeni, mi convinco che il Joker non si sentirebbe solo in un mondo come il nostro.
E in quanto ad esempi potrei andare avanti all'infinito.
Ma per stasera mi fermo qui, con la speranza:

Perché Batman è l'eroe che Gotham merita ma non quello di cui ha bisogno adesso.
Quindi gli daremo la caccia, perché lui può sopportarlo,
perché lui non è un eroe, è un guardiano silenzioso che vigila su Gotham...
UN CAVALIERE OSCURO.



Nessun commento:

Posta un commento