sabato 26 dicembre 2020

Harry Potter e i Doni della Morte - JK Rowling

 Mi apro alla chiusura.


E così siamo arrivati alla fine di questa meravigliosa saga fantasy. Con il VII capitolo si conclude l'avventura di Harry, Ermione e Ron.

Ho trascorso questi giorni di Natale combattendo una battaglia dietro l'altra. Almeno in queste vinco.
I finali mi mettono sempre tristezza. Ma è giusto che arrivi il finale che, come in questo caso, sia degno della bellissima storia vissuta.

Tra queste pagine verrà svelato il ruolo del mio personaggio preferito. Se qualcuno ancora non ne ha compreso il valore, beh è proprio uno stupido babbano!
Molti sono gli amici che perderemo tra queste pagine. Un libro doloroso, scritto per bambini mai cresciuti. Mi concentro sulla visione del film.
Vivo solo per rivedere questa scena:

[Dialogo tra Severus Piton e Albus Silente, Piton parla di Harry]
Silente aprì gli occhi. Piton era sconvolto. «L'hai tenuto in vita perché possa morire al momento giusto?»
«Non esserne stupito Severus. Quanti uomini e donne hai visto morire?»
«Di recente, solo quelli che non sono riuscito a salvare» rispose Piton.
Si alzò.
«Tu mi hai usato […] Ho fatto la spia per te, ho mentito per te, ho corso rischi mortali per te. Credevo che servisse a proteggere il figlio di Lily Potter. Adesso mi dici che l'hai allevato come una bestia da macello…»
«Ma è commovente, Severus» osservò Silente, serio .«Ti sei affezionato al ragazzo, dopotutto?»
«A lui?» Urlò Piton «Expecto Patronum!» Dalla punta della sua bacchetta affiorò la cerva d'argento: atterrò sul pavimento dell'ufficio, fece un balzo e si tuffò fuori dalla finestra. Silente la guardò volar via e quando il suo bagliore argenteo svanì si rivolse a Piton, con gli occhi pieni di lacrime. «Dopo tutto questo tempo?»
«Sempre» rispose Piton.

Sto piangendo ancora.

È una cosa a cui penso da ieri: quanto è potente l'Amore?
L'incantesimo più forte di tutti. Non si può sconfiggere.
Nemmeno la Morte può farlo.
E in questa storia, così come nel S.d.A., è l'amore che fa la differenza.
Ci si sente completi quando si ama e si è amati.
Quando si hanno amici sui quali poter contare, il mondo deve sembrare un posto migliore e anche la propria vita penso abbia una sfumatura diversa.
Purtroppo non sono riuscita a trasmettere questo amore a chi avrei voluto.
Non è un sentire che si può spiegare.
Io so chi sono, cosa sono. Mi guardo nello specchio. Osservo la mia esistenza.
Sono uno schifo. Non posso far parte fisicamente, realmente, della vita altrui.
Eppure c'era quella parte di me luminosa, che avevo bisogno di dare per non esplodere io stessa!
E anche di questo non devo parlarne più.

Oggi ero più calma e rilassata. Il mio Piccolo Principe lo sapeva. Me l'ha detto con quel suo modo unico di comunicare. 
Piccolo Principe è puro amore. Non c'è un grammo di malizia, irriverenza o cattiveria. Lui è solo un bambino stupendo. Vorrei fosse amato da tutti e conoscesse solo gioia e serenità.

Torno ad Harry.
Questo libro non è solo un fantasy.
Innanzitutto è una forma particolare di meditazione sulla morte. 
Fa soffrire, fa paura la morte.
Io per me stessa, non la temo. Onestamente la aspetto a braccia aperte.
Ho paura di perdere chi amo, questo sì, ma non temo di perdermi a mia volta.
Cosa può esserci di più spaventoso della vita?
Inoltre si attribuisce a Harry una caratteristica rara: prova pietà. Trovo sia una cosa stupenda.
Con il tempo ho imparato ad apprezzare Harry Potter.
Non usa le maledizioni per uccidere. Salva Draco. Si avvicina a Piton morente, tenta di dargli sollievo e scopre la verità. 
Non è una cosa da far passare in sordina. 
Siamo abituati a un mondo di urlatori, popolato da gente volgare, rozza e ignorante. I delinquenti sono ammirati, nessuno sbaglia. C'è sempre un "ma" che giustifica. Ma nel mondo che scelgo di vivere nella mia mente il Bene e il Male sono schierati su due fronti opposti. Le parole sono la massima espressione di magia, in grado di lenire o di far del male. Le persone ci lasciano ma non il loro ricordo. Questo è il mio mondo. E non mi opporrò più ad esso.
Lo so le cose non sono semplici come sembrano.
Non esiste solo o bianco o nero. Draco ci ricorda che esistono delle zone grigie difficili da interpretare. Una piccola spinta e ti ritrovi da un lato o dall'altro.

Certo che sta succedendo dentro la tua testa, Harry.
Ma perché diavolo dovrebbe voler dire che non è vero?

Questo significa solo una cosa: che ciò che provo è vero. Tutto reale.

Nessun commento:

Posta un commento