mercoledì 9 dicembre 2020

Fiabe piccoline di Natale

 La faccenda è molto seria: se vado con un altro vestito, 
nessuno mi riconoscerà, e se vado con un nuovo vestito rosso
nessuno mi riconoscerà ugualmente, perché tanti altri vecchi lo indossano
senza essere me...


Continuano i consigli natalizi di zia Lù per i piccoli...
Le giornate sono sempre più corte. Inizia la frenetica corsa al regalo inutile, i "cosa vuoi per Natale?".
Mai come questa volta, tutto ciò mi irrita profondamente. Ciò che desidero io non si può comprare in un negozio, non si può mettere in un pacchetto colorato, inutile chiedere. Chi mi conosce un pochino dovrebbe sapere che fare un regalo ad una come me è la cosa più facile e meno impegnativa del mondo. L'ho detto: sono un Grinch. I regali di Natale hanno senso solo se si fanno a dei bambini. Mia opinione. Non voglio essere coinvolta in questa mischia. Non ci credo più. Non credo più a niente. Nulla è reale.
Quindi sorvolando su questo rituale stupido, inutile e desueto mi piace immergermi nelle mie fantasticherie natalizie.
Durante le vacanze di Natale sono tanti i pomeriggi trascorsi con la TV accesa. Se siamo fortunati possiamo rivedere film del passato, i cosiddetti classici.
Ma perché non spegnerla, qualche volta?
Tutti seduti sul tappeto, rigorosamente vicino all'albero e un volontario legge ad alta voce per tutti.
Sono ammessi effetti speciali, vocine buffe, piccole variazioni al testo originale.
Questo è solo un assaggio delle innumerevoli storie della collana di Natale.
Credo che possa essere un bel momento da trascorrere con i più piccoli.
Personalmente li uso come premio della nostra personalissima tombolata.
La tombola è ancora quella di Peppa Pig.
I giocatori sono in due, i piccoli principi, e il tombolone è sempre nelle mani della stessa persona: zia.
Premi in palio:
Ambo - caramelle, adesivi;
Terno - penne colorate e timbrini;
Quaterna - macchinine di legno;
Cinquina - monetine di cioccolato, boule de neige sempre a tema natalizio;
Tombola - racconto di Natale.
Quando PiccoloPiccoloPrincipe aveva cinque anni mi costringeva a giocare anche ad Agosto. 
Il mio mondo è proprio piccino piccino e strambo.
Mi piacciono queste storie natalizie perché hanno sempre qualcosa da insegnare. Babbo Natale ha sempre bisogno di tanti aiutanti. Ma deve essere anche riconoscibile. Lui è un simbolo. Non è solo colui che porta doni. Lui rappresenta l'amore disinteressato.
E sì...Amore ha bisogno di tanti aiutanti e di essere riconoscibile da tutti e ovunque.

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