venerdì 11 dicembre 2020

Marie Curie - Stefania Podda

La vita non è facile per nessuno di noi. E allora?
Noi dobbiamo perseverare e soprattutto avere confidenza in noi stessi.
Dobbiamo credere che siamo dotati per qualcosa e che questa cosa deve essere raggiunta.


Magari accade solo a me...
Apro un libro e: citofona il postino, squilla il telefono, arriva un'e-mail, piovono polpette, il mare si tinge di rosso, atterrano gli alieni, c'è un'invasione di cavallette, la vicina ha finito il sale.
Ciò nonostante sono riuscita a dedicare un po' del mio inutile tempo alla conoscenza di una donna straordinaria, che oggi 1911, ritirava il suo secondo premio Nobel, questa volta per la Chimica. Unico essere vivente al mondo a vincere due Nobel e in due discipline diverse (la prima volta vinse quello per la Fisica).
Mi è piaciuto molto questo testo scritto da Stefania Podda. Molto semplice, oserei dire didascalico. Niente sconvolgimenti, colpi di scena. Un racconto lineare e preciso della vita di una delle donne più incredibili dell'epoca moderna. Mi è piaciuto il suo trattare la donna e la scienziata con pari dignità e importanza. Senza romanzare troppo, ma mi è sembrato che si tenesse molto vicina ai fatti e alle informazioni raccolte.
Inoltre ha posto in modo esauriente e mai stucchevole, l'attenzione sulla straordinarietà di questa donna, che aveva ha conseguito due lauree ed un dottorato in un mondo in cui alle donne che sapevano leggere era già stata fatta una notevole concessione!

Cosa ho imparato? Per raggiungere un sogno devi lottare, avere molta determinazione ma soprattutto ti deve essere molto chiaro cosa stai sognando.
Cosa non mi sarei mai aspettata di leggere? Di una donna emotivamente fragile che ha sofferto tanto per amore e per una sorta di legame-rispetto nei confronti della famiglia.

Le serve una spinta, qualcuno che la incoraggi a salvarsi dal destino di rinuncia e sacrificio per amore - che sia di un amante o della famiglia -, per buttarla nel mondo.

Sono sicura di sbagliare ma lo dico lo stesso: l'ambiente di formazione è molto importante. Se cresci in un luogo stimolante, i tuoi talenti emergono più facilmente. E se sei bravo riesci a non sprecarli.

In piedi e impermeabile a tutto, mentre dentro vive l'inferno.

L'amore ha quasi rovinato la sua vita. Ma è stata forte e capace di darci un taglio subito. La società è stata crudele e spietata. Come sempre per la donna è tutto difficile. Anche amare, credere in se stessa, curare la famiglia, curare se stessa.
L'Amore invece, è stato il suo grande conforto. Nel libro si parla del suo rapporto con il marito Pierre. Credo che sia stata una storia d'Amore bellissima e vera. Mi permetto di pubblicare una loro foto insieme, presente anche nel libro. Spero di non violare alcun copyright. Ma mi fanno molta tenerezza insieme: Marie distaccata e falsamente altezzosa, Pierre sguardo ingenuo e un po' distratto. Sono nel loro laboratorio-capannone freddo, umido e polveroso: un luogo orrendo che trasformarono nel loro mondo di amore e scienza.

D'ora in poi procederanno insieme, nei diari degli esperimenti le loro annotazioni si affiancano o si alternano, con la calligrafia ordinata di Marie e quella disordinata e infantile di Pierre.

Insieme ho voluto omaggiarli anche in questo mio piccolo stupido mondo. Se avessi una figlia parlerei delle vite di queste persone meravigliose e vorrei che si appassionasse prima alla scienza e alla natura. Anche se è innegabile: il vero cibo per l'anima resta la poesia.

Nessun commento:

Posta un commento