domenica 4 luglio 2021

Pausa

 Dal vocabolario Treccani:

pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]


(Oddio quanto mi emoziono quando leggo le parole greche! Passano gli anni ma certe emozioni sono immutabili. Ops, scusami Vocabolario non volevo interromperti...
Riprendiamo:)

– 1. In genere, arresto, sosta, fermata; quindi, intervallo nell’azione;
pausa di riflessione, nel linguaggio giornalistico, interruzione di un’azione o di un’attività.

- 2. Con sign. più determinati:
a. Intervallo di silenzio che si fa parlando, leggendo, recitando.
b. In musica, cessazione temporanea del suono, che può cadere in qualsiasi momento della composizione musicale, e avere diversa importanza a seconda della sua durata e della sua posizione ritmica.
c. Nel linguaggio medico, pause del cuore, gli intervalli tra un tono cardiaco e l’altro.

Scusami Treccani, ho dovuto tagliare un po' qui e un po' là perché, dobbiamo ammetterlo, parli tanto!!!
Ti avevo consultato solo per catturare un'idea che mi svolazzava in testa.
Riflettevo sulla giornata che si è conclusa e mi è sembrato per un attimo di essermi presa una pausa dai soliti pensieri negativi.
E la parola pausa mi ha suggerito altre immagini: la pausa caffè, la pausa di riflessione, la pausa pipì (scusami, ma a volte ci vuole anche lei nella vita!), la pausa pranzo.
Ricordavo il collegamento con la musica.
Ma non mi era venuto in mente la pausa del cuore. Chissà perché i miei discorsi riescono sempre a ruotare intorno a lui: Cuore.
Muscolo cavo che attraverso le sue contrazioni, spontanee e ritmiche, fa circolare il sangue in due differenti circuiti, quello polmonare o piccola circolazione, e quello sistemico o grande circolazione.
Per quanto importante sia, oggi è possibile intervenire sul cuore se malato. Perfino sostituirlo! Non che sia una passeggiata di salute, ma si può fare. Discorso diverso per altre parti del corpo umano (penso al cervello o ai polmoni).
Eppure ci sono persone, come me, che quando hanno problemi di cuore non vanno avanti.
Forse perché i problemi di Cuore sono diversi dai problemi al cuore?
Non saprei. Guardo solo gli effetti: devastanti.
Con Cuore fuorigioco, tutta la squadra si ferma (tipo l'Ucraina di ieri) e non riesce a giocare.

Oggi mi hanno detto che sono rigida, chiusa al mondo.
Non mi sono offesa. Ma tra me e me ho sorriso.
Perché sono innamorata, perdutamente innamorata, e il mio amore che non ha senso, che non ha giustificazioni, che non si può né spiegare né capire, è insostituibile.
La mia vita è tutta al femminile: Cuginette, Amica, V., Cogny, Mamy, Zie, Nonnina.
E sono felicissima così.
Gli unici uomini che illuminano la mia vita sono: Papà, Fratello e Piccoli Principi.
Non posso chiedere niente di più alla vita. Questa è la verità.

Quando si affacciava Persona erano momenti di indicibile gioia, non reali, non confinabili. Tutto il mio spirito ne era avvolto.
Quella era la perfezione.
Ma la perfezione dura un istante.
In un sistema aperto non esiste niente di stabile.

Ho sorriso tra me e me perché sono in continua mutazione, non sono un sistema chiuso, sono instabile, continuamente in comunicazione con l'universo. Non cerco i miei simili. Ma parlo con tutto il resto del Creato, visibile e non visibile. E Lui mi risponde.

Pensando alla Farfalla bianca che stamattina mi ha parlato:

"Psiche", anima in greco, significa anche "farfalla".
Nasciamo con un bruco di anima, il nostro lavoro è dargli ali e volo.

(Alejandro Jodorowsky)

E il cerchio si riapre: un'idea mi frullava in testa all'inizio, non l'ho afferrata, ma una farfalla si è posata nella mia memoria.
Click! Cuore ha scattato una foto di quel momento.

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