mercoledì 28 luglio 2021

Uscita a Sorpresa

 Questo glicine a ondate,
che ho piantato nel mio giardino,
per trarne un ricordo di voi
quand'avessi troppa nostalgia,
ecco che oggi, all'improvviso, è fiorito...

(Nostalgia nel ricordo, Yamabe No Akahito)

Yamabe No Akahito, poeta giapponese della prima metà del VIII secolo.
È ricordato come uno dei Trentasei immortali della poesia ed oggi culla i miei ultimi pensieri di questa calda notte estiva.
Oggi ho fatto un bagno in mare lungo e leggero. Mi sentivo senza peso, consistenza. Mi sono allontanata molto dalla costa. Mi sentivo libera.
Sono tornata sott'acqua come non facevo da anni. (Il medico non vuole.) Ho giocato coi pesciolini che mi nuotavano intorno.
Mi sono sentita così presente a me stessa, al mio vero me, quello più interiore, più profondo, che ho scordato tutti i miei guai. La mia bruttezza. La mia ignoranza. Non c'era niente. Nemmeno un corpo.
Ero nel mio elemento naturale. Ero come una goccia d'acqua che torna alla Grande Madre.
C'era solo una cosa che mi teneva legata al tempo presente: il pensiero di Persona.
Il Mare mi fa sempre pensare a lui. Chissà quante me ne direbbe se mi vedesse in acqua.
Sorrido.
Poi ho detto al mio caro Mare: non gli importa di me, forse inizio ad accettarlo.
Sono tornata a casa e ho trovato un suo messaggio.
Purtroppo ero spaventosamente in ritardo. Alle 19.00 non avevo ancora lavato i capelli, e avevo appuntamento alle 19.40.
Ho recuperato.
Sono stata puntuale. Lui però era un po' diverso.
O sono io quella che legge cose che non esistono? Non lo so.
So soltanto che oggi ho sentito fiorire il glicine. E sono stata invasa dal suo profumo.

p.s. La foto è mia, volutamente non modificata, brutta come l'ho scattata nel 2019.
La mostra ormai la conosci: Impressioni d'Oriente.
Milano torna sempre. 



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