martedì 10 novembre 2020

Dizionario della Saggezza - Michel de Montaigne

 E di conseguenza, se ci fa paura, 
è causa continua di tormento e tale che non si può in alcun modo alleviare.


Il mio umore decisamente non è umano, ma ballerino.
Oscilla tra rassegnazione e convinzione. Malinconia e accettazione.
Non so cosa accadrà ma decisamente il mio momento è ancora lontano.
Ma non posso parlarne. Posso solo essere grata alla vita, perché i miei affetti più cari stanno bene.
Le curve continuano spietate a sollevarsi, come un'orogenesi ercinica. A volte penso che rimarremo così, sospesi per sempre. Basterebbe solo adottare comportamenti adeguati e civili. Imparare a convivere con questo virus, come abbiamo fatto con altre malattie.

Leggevo i brani scelti di questo dizionario della saggezza.
De Montaigne è illuminante. Tratta di diversi argomenti dalla morte, alla libertà di coscienza, passando attraverso l'arte di conversare.
Questa è la parte che mi ha incuriosito di più.
Una riflessione su quanto sia importante la conversazione, la buona conversazione, per migliorarsi, confrontarsi, apprendere.
Si impara più dagli errori, guardando gli sbagli anche altrui, che da altisonanti e profonde lezioni.

Essendo poco istruito dai buoni esempi, mi servo dei cattivi, la cui lezione è abituale.

Che ne penserebbe dei giorni nostri?
Dei Mostri televisivi che creiamo per malafede e ignoranza?
Dobbiamo restare concentrati, continuare a distinguere il bene dal male. Ciò che è giusto, da ciò che è sbagliato.
Coltivare il pensiero critico, sempre, strenuamente.
È una guerra. E si combatte per l'anima del mondo.

Un pensatore del Cinquecento, che ammirava i classici latini e si ritirò dalla vita pubblica per meditare, oggi, forse, avrebbe delle difficoltà a liberare il vero sé dell'uomo, da tutte le maschere, le impalcature che si è creato.
E avrebbe molte difficoltà a costruire un tempio di vera solitudine.
Ma scoprirebbe quanta solitudine ci può essere in una moltitudine, quanta ignoranza in una società avanzata.
Avanzata...
Già, una società che sembra l'avanzo delle precedenti e che di avanzare non vuole proprio sentirne parlare.

Giornata lunga.
L'ultimo, per favore, spenga la luce.

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