sabato 28 novembre 2020

Operazione sopravvivenza: - 27 Natale

Gli esseri umani si dividono in presepisti ed alberisti
e questa è una conseguenza della suddivisione del mondo
in mondo d’amore e mondo di libertà.
(Luciano De Crescenzo)

Poi ci sono le persone come me che fanno l'albero, il presepe, il villaggio di Natale dei Pupini, l'albero di Natale dei Pupini, sistemano lucine al balcone, agrifoglio sulla porta d'ingresso, boule con luci e composizioni a tema natalizio su ogni mensola della casa e...basta, sì credo di non aver dimenticato nulla.
Giorni a pulire, preparare, allestire, immaginare e poi, durante i giorni della Vigilia e del Natale, umore che perfino Scrooge e il Grinch, prima della conversione, si sarebbero complimentati. Forse l'avrebbe fatto anche Henry F. Potter.

Tutto questo per dire che ho rivoluzionato la camera. I miei amati libri sono stati puliti e sistemati in modo tale da diventare le montagne del villaggio di Natale di Immy e dei suoi amici. Il risultato finale non è malvagio. Ma come farò in questi giorni? Forse improvviserò più del solito. Una cosa è certa: non posso continuare a sistemare i libri nell'ordine di lettura. Gli spazi a disposizione non me lo consentono.
Ma è un problema che posso rinviare senza dubbio all'anno prossimo. Sempre ammesso che ci arrivi, naturalmente.
Sulla mia caotica scrivania, tra le altre mille cose inutili, si può trovare un calendario da tavolo. Molto semplice e carino, chiede anche di indicare il tempo meteorologico e il mio umore. Ho fatto due aggiunte. Ho scritto il nome di Persona e di Hevrin Kalaf. L'ho fatto per non dimenticare.
L'anno scorso l'uccisione di Hevrin scosse le coscienze di tutto il mondo. Il video dello scempio perpetuato sul suo corpo, fece il giro del web. Lo vidi anch'io. E da quel giorno cerco di non dimenticare il suo nome. Era una donna straordinaria. Una politica, un ingegnere civile, un'attivista che combatteva per i diritti delle donne curde.
Oggi di lei rimangono articoli di giornali on-line e su wikipedia si legge un freddo e impersonale: "Khalaf è stata uccisa da forze appoggiate dalla Turchia vicino all'autostrada M4 nel nord della Siria durante l'operazione militare turca contro le Forze Democratiche Siriane in Rojava il 12 ottobre 2019".
Non sono degna di parlare di questa splendida donna. Però ho trovato interessante questo post.
A volte però, parlo con questa splendida ragazza.
Aveva 35 anni quando è stata barbaramente uccisa e quando penso alla morte, guardo il suo nome e le chiedo scusa.
Sicuramente lei avrebbe voluto vivere; aveva ancora tanto da dare e da fare in questo mondo.
È stata decisamente una grande perdita per tante persone.

Ma io...io no. Sono solo una produttrice di anidride carbonica.
Potrei togliere il disturbo in silenzio, non soffrirebbe nessuno per la dipartita.


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