mercoledì 4 novembre 2020

Pillola rossa, arancione o gialla?

[i libri cartacei]

Sono fatti per essere presi in mano, anche a letto, anche in barca,
anche là dove non ci sono spine elettriche,
anche dove e quando qualsiasi batteria si è scaricata,
possono essere sottolineati, sopportano orecchie e segnalibri,
possono essere lasciati cadere per terra o abbandonati aperti sul petto o sulle ginocchia quando ci prende il sonno,
stanno in tasca, si sciupano,
assumono una fisionomia individuale a seconda dell'intensità
e regolarità delle nostre letture,
ci ricordano (se ci appaiono troppo freschi e intonsi)
che non li abbiamo ancora letti,
si leggono tenendo la testa come vogliamo noi,
senza imporci la lettura fissa e tesa dello schermo di un computer,
amichevolissimo in tutto salvo che per la cervicale.
(Umberto Eco)

E abbiamo il nostro nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Iniziamo la seconda fase, affrontiamo la seconda ondata Covid-19.
Misure necessarie, per colpa di un'estate in cui abbiamo pensato di essere persone responsabili.
Italiani brava gente... quando si tratta di dormire.
Che rabbia. Ma non mi lamento, perché sono fortunata. 

Ho deciso di pensare a me stessa come ad un essere che non esiste.
In questo modo ho scoperto di poter essere felice.
Se non esisto non ho problemi, non sono triste. E se non sono triste mi riesco a immaginare felice.

La Sciarelli ha detto che saluta "i gialli i rossi e gli arancioni". E più saremo virtuosi, più velocemente ne usciremo fuori.
Onestamente non credo nelle raccomandazioni, nella buona fede, nel buon operato degli altri.
Mi sono già fatta una buona scorta di libri da leggere. Stanotte conto di finire un Calvino. Voglio parlare di letture recenti, quelle del passato sono per me dolorose. Mi riportano anche indietro nel tempo. A periodi particolari della mia vita.

Oggi non voglio dilungarmi. Ho iniziato con un super commento di Umberto Eco, che parla del suo rapporto coi libri cartacei.
Semplicemente bellissimo.
Anch'io sono un po' legata alla tradizione. Belli i metodi moderni e le nuove tecnologie.
Ma l'odore delle pagine è una di quelle cose a cui non posso rinunciare, anche quando immagino di non esistere.


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