domenica 15 dicembre 2019

Cedi la Strada agli Alberi - Franco Arminio

"Guarda.
Sei in un posto qualsiasi
e ti raggiunge un albero,
un muro, un viso."

Terzo libro: poesie, scelte perché un amico me le aveva consigliate.
Quanto poco mi conosce. Infatti, come ho spesso dichiarato, non sono portata per la poesia.
Ero in treno e mi chiedevo: "Ma devo leggerlo lentamente? Devo finirlo? Devo meditarci su?".
Effettivamente qualche nota sul mio libriccino personale l'ho scritta.
Arminio non è facile. Qualcuno potrebbe offendersi per ciò che dice. Ma mi sono molto immedesimata nel momento in cui dà un'anima al paesaggio, ad un oggetto, un corpo, un ramo.
E' quello che vivo continuamente quando sono in un luogo. Sento tutto, sento troppo.
Oggi è stato il mio ultimo giorno milanese.
Mi sono comportata da egoista, e ho vissuto le due ore e mezzo più belle della mia vita.
Sono stata ad una mostra. Avevo chiesto "referenze" a Persona. Me l'ha consigliata.
Non puoi immaginare quanto lo abbia sentito vicino.
C'è stato un momento, un solo istante irripetibile, durante il quale abbiamo avuto un contatto.
Avevamo visto le stesse cose, dalla stessa prospettiva; forse abbiamo provato la stessa sensazione.
Sono emotivamente distrutta.
Sento una morsa allo stomaco che non so spiegare, mi bruciano gli occhi e respingo le lacrime.
In questi giorni ho vissuto. Sono stata me stessa.
Ora tornerò ad essere quell'altra. E non sono sicura di resistere. Ma ci devo provare. Non ho molto da scegliere.
Questo spazio è l'unica cosa che mi faccia andare avanti.
Buonanotte Lector,
grazie per la tua presenza.

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