"Se la vita era un sogno,
allora la morte doveva essere il momento in cui ci si sveglia."
Il conto alla rovescia natalizio è diventato serio: - 5 giorni.
Sono più tranquilla di ieri.
L'ispirazione è arrivata e ho completato quasi tutti i regali.
Così mi è venuta voglia di immergermi in questo originalissimo racconto, in compagnia di Peter.
Peter Fortune è un bimbo particolare; sogna, sogna continuamente ad occhi aperti. Il suo modo è speciale e mi è piaciuto tanto lasciarmi condurre, pagina dopo pagina, nella sua visione del mondo.
"La gente non riesce a vedere che cosa ti sta passando nel cervello, la cosa migliore per farsi capire è dirglielo."
Sei molto saggio mio piccolo amico, ma immagino che ci siano anche tante cose che è preferibile non rivelare ad anima viva. Una di queste è l'amore non corrisposto. La paura del domani. La paura di perdere le persone a te care. Nessuno può comprendere certi dolori. E' come la depressione, gli attacchi di panico. Sono cose comprensibili solo per chi le ha vissute. Se tutti avessimo l'innocenza di alcuni bambini, penso che la vita non sarebbe così amara. Non si semplificherebbe, ma sarebbe più sopportabile.
"Uno moriva, il sogno era finito, e ci si svegliava. Ecco perché la gente parlava di paradiso."
Il tema della morte è decisamente difficile da affrontare. In questi giorni di festa si sente molto la mancanza di chi non c'è più. Però voglio avere un atteggiamento diverso. Voglio provarci. Voglio godere di coloro che ci sono. Esserne grata. Sono felice di aver ritrovato Persona, o meglio che lui abbia voluto riprendermi. E' stato come raccogliere un uccellino caduto dall'albero. Mi sentivo così. E quando ho letto il suo messaggio ero incredula.
Ecco voglio nutrirmi di questi bei ricordi.
Il libro che ho scelto oggi per raccontarmi è inserito nel genere "racconto per ragazzi".
Mentre lo si legge, si avverte una specie di brezza primaverile che accarezza l'anima e scompiglia il cuore.
In alcuni racconti mi sono rivista quando da bambina temevo che le bambole si animassero per rimproverarmi.
Il mio preferito è quello del gatto, ma non ti voglio anticipare nulla.
L'unica cosa che non ho mai desiderato è stata far sparire la mia famiglia.
Spesso vorrei sparire io. Ma la mia famiglia la benedico continuamente. E' la mia sola bellezza.
Buon pomeriggio Lector.
Grazie.
allora la morte doveva essere il momento in cui ci si sveglia."
Il conto alla rovescia natalizio è diventato serio: - 5 giorni.
Sono più tranquilla di ieri.
L'ispirazione è arrivata e ho completato quasi tutti i regali.
Così mi è venuta voglia di immergermi in questo originalissimo racconto, in compagnia di Peter.
Peter Fortune è un bimbo particolare; sogna, sogna continuamente ad occhi aperti. Il suo modo è speciale e mi è piaciuto tanto lasciarmi condurre, pagina dopo pagina, nella sua visione del mondo.
"La gente non riesce a vedere che cosa ti sta passando nel cervello, la cosa migliore per farsi capire è dirglielo."
Sei molto saggio mio piccolo amico, ma immagino che ci siano anche tante cose che è preferibile non rivelare ad anima viva. Una di queste è l'amore non corrisposto. La paura del domani. La paura di perdere le persone a te care. Nessuno può comprendere certi dolori. E' come la depressione, gli attacchi di panico. Sono cose comprensibili solo per chi le ha vissute. Se tutti avessimo l'innocenza di alcuni bambini, penso che la vita non sarebbe così amara. Non si semplificherebbe, ma sarebbe più sopportabile.
"Uno moriva, il sogno era finito, e ci si svegliava. Ecco perché la gente parlava di paradiso."
Il tema della morte è decisamente difficile da affrontare. In questi giorni di festa si sente molto la mancanza di chi non c'è più. Però voglio avere un atteggiamento diverso. Voglio provarci. Voglio godere di coloro che ci sono. Esserne grata. Sono felice di aver ritrovato Persona, o meglio che lui abbia voluto riprendermi. E' stato come raccogliere un uccellino caduto dall'albero. Mi sentivo così. E quando ho letto il suo messaggio ero incredula.
Ecco voglio nutrirmi di questi bei ricordi.
Il libro che ho scelto oggi per raccontarmi è inserito nel genere "racconto per ragazzi".
Mentre lo si legge, si avverte una specie di brezza primaverile che accarezza l'anima e scompiglia il cuore.
In alcuni racconti mi sono rivista quando da bambina temevo che le bambole si animassero per rimproverarmi.
Il mio preferito è quello del gatto, ma non ti voglio anticipare nulla.
L'unica cosa che non ho mai desiderato è stata far sparire la mia famiglia.
Spesso vorrei sparire io. Ma la mia famiglia la benedico continuamente. E' la mia sola bellezza.
Buon pomeriggio Lector.
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