giovedì 26 dicembre 2019

Il Caffè sospeso - Luciano De Crescenzo

"Il Dubbio invece, mio buon amico,
è una divinità che bussa con gentilezza alla tua porta e chiede di essere ascoltata.
Il Dubbio espone le sue idee,
ma è anche pronto a cambiarle non appena qualcuno gli mostra che sono sbagliate.
Il Dubbio è il padre delle massime verità dell'uomo: la Curiosità e la Tolleranza."

È il giorno dopo Natale: Santo Stefano, primo martire della chiesa cattolica. Il primo a sacrificarsi in nome del Signore.
Auguri a tutti quelli che portano questo bel nome!
Era il 2004 quando arrivò la notizia del devastante terremoto di magnitudo 9.1 e del derivante tsunami che sconvolsero l'Indonesia e, intimamente, il mondo intero.
L'eco di quei morti nella mia testa non si è mai spenta.
Oggi è il giorno dopo Natale e si pensa sempre a chi non c'è più.
Quando guardo come sta messo il nostro Paese non posso fare a meno di sentire la mancanza di persone di cultura come Camilleri, De Crescenzo, Fallaci, Fo, Hack, Montalcini (in ordine rigorosamente alfabetico). Si può essere d'accordo o meno con ciò che dicevano e pensavano, ma credo sia impossibile negarne lo spessore intellettuale e culturale.

Quello di cui ho bisogno oggi è un momento sospeso.
Ho pensato a questo libro che è di quelli che si posso leggere con calma, un sorso per volta.
Sono riportate riflessioni, aneddoti, stralci di vita quotidiana nobilmente conditi con l'ironia che caratterizza tutti gli scritti di De Crescenzo.
Vorrei che Persona mi parlasse di quel suo mondo nascosto.
Lo so che è sbagliato, ma non posso fare a meno di innamorarmi di quelle belle parole che portano in sé contenuti per me irraggiungibili.
Non posso fare a meno di sentirmi così sola e triste.

"A Napoli quando una persona è felice,
invece di pagare un caffè ne paga due,
uno per sé e uno per il cliente che viene dopo.
È come offrire un caffè al resto del mondo..."

Solo in una città come Napoli, poteva nascere una tradizione così semplice e pura.
E non so dire quanta gente felice ci sia ancora in giro, ma quella del caffè sospeso è una pratica meravigliosa che si sta diffondendo ovunque e con altre vesti.

È proprio vero che le cose più semplici sono le più importanti.
Per me prendere un caffè non è un'azione da fare con chiunque.
È un momento intimo, di sospensione.
Mentre rimescoli con il cucchiaino il tuo caffè, scuoti anche le parti più intime del tuo animo.
Tutti i tuoi pensieri si ritrovano in quel vortice di miscela arabica.
Il suo profumo ha solleticato le narici di persone diverse, sparse ovunque sul globo e tra le trame del tempo.
Si sono firmati contratti, sigillate amicizie, dichiarati amori, tutto davanti a quelle silenti tazzine.
Il caffè è una magia che si accompagna ad un rituale specifico per ognuno di noi.

La mia copia de Il caffè sospeso, è stata inondata da un caffè.
È stata la prima e unica volta in cui ho macchiato un libro.
Mai prima, nemmeno una briciolina tra le pagine dei miei amici!
Oggi ci rido su.
Il mio caffè è rimasto sospeso per tutta la vita, tra le pagine di questo libro.

"Empedocle diceva che gli elementi del creato erano quattro: la terra, l'acqua, l'aria e il fuoco, e che su di essi agiva l'Amore e la Discordia.
Ogni elemento mosso dall'Amore cercava il suo simile: la pietra ricadeva sulla terra, l'acqua scivolava verso il mare, il fumo saliva su nel cielo e così via.
Sennonché arrivava la Discordia e rimescolava di nuovo.
Ora però, secondo questa teoria, il mondo, in quanto opera mista, sarebbe stato solo frutto della Discordia: a lasciar fare all'Amore infatti l'acqua se ne sarebbe andata con l'acqua, la terra con la terra e tutto sarebbe ridiventato un deserto."

Ti consiglio di continuare questa lettura, è semplicemente geniale.

Arrivano i nipotini. Devo far sparire il computer.
Il mio proposito del giorno: comportarmi con dolcezza con entrambi e in modo particolare con Piccolo Principe.

Caro Lector
buon Santo Stefano.

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