martedì 24 dicembre 2019

Un Amore fra le Stelle - Catena Fiorello

"Da soli possiamo fare molto,
ma in due è tutta un'altra storia."

Ho fatto una cosa per me inusuale: ho tolto la sovraccoperta. Non perché non fosse bella. Ma semplicemente perché per una volta volevo andare oltre l'esteriorità e proporre un libro così com'è; oserei dire "nudo". Un po' come faccio io ogni volta che mi siedo a scrivere un paio di riflessioni.
Oggi è una giornata speciale.
Non la lascerò passare nell'anonimato.
Non penserò a ciò che vorrei e non ho.
Penserò solo alla mia Famiglia, ai miei nipotini.
Sono loro la mia ricchezza. Non posso nemmeno vantarmene troppo. Perché ho paura che da un momento all'altro la vita mi tolga anche questo dono.
Dickens me lo sono giocato giorni fa. (Dickens) Così, per questa Vigilia, il mio spirito natalizio sarà un bel rosso da 14°-15°. Al di sotto lo considererò acqua!
Poi con gli altri Tre, quelli ufficiali, faremo i conti da mezzanotte in poi.

Il libro di oggi è un regalo Natale 2017. L'ho trovato molto carino. I protagonisti sono Babbo Natale e la Befana. Sono raccontati in una chiave poco tradizionale. E a mio parere lei risulta la figura più forte. Spiego perché: è consapevole della sua fisicità, sa di non essere bella. E non si nasconde. Perché cosciente dell'importanza di un'altra forma di bellezza; quella del pensiero. È una donna colta, sensibile, e lo capisce anche Babbo.

"Sei sempre stata fedele a te stessa, senza cercare di renderti accattivante con mezzucci equivoci. Tu sei tu. Promettimi perciò di non cambiare."

Diciamolo: Babbo si è innamorato. Il sentimento è ricambiato. Ma lei, (e qui arriva il mio d'innamoramento nei confronti della Vecchina), preferisce mantenere la sua libertà. Già!

"Ora però devo ritornare alla mia vita di sempre. Lo sai che vivo da sola e che sono abituata ad affrontare tutto con le mie forze. Non conto su nessun altro. ⟮...⟯ La solitudine ha i suoi aspetti piacevoli, e sono sicura che ne sia convinto anche tu."

La lettera continua ma...dovrai leggerla da solo.

"Babbo sarebbe rimasto su quella scopa per sempre, a godersi una sensazione di pace senza precedenti.Ora sapeva quanto valesse la possibilità di staccarsi dagli affanni terreni, avvolto solo dall'immensità dell'universo. Vicino alle stelle, vicino all'infinito."

È un bellissimo racconto da condividere coi più piccoli o da soli. I giorni sono giusti.
Perché, ammettiamolo, succede qualcosa in queste sere natalizie.
Non sono sicura di avere una fede particolarmente legata ad una religione.
Ma auguro e mi auguro che quest'anno il Bambinello nasca nei cuori delle persone. Che sanno essere più freddi e inospitali di una grotta sperduta in quel di Betlemme.
Che male c'è a rinnovare un augurio di Pace per l'umanità intera? Sa di utopia, lo so.
Ma per una volta, e solo qui, metto da parte cinismo e sarcasmo e mi lascio andare ai più sdolcinati tossici caldi auguri natalizi di sempre: BUONA VIGILIA caro Lector.




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