venerdì 27 marzo 2020

Diciottesimo giorno - Benedizione Urbi et Orbi

«Venuta la sera» (Mc 4,35).


La quarantena è quella cosa che ricorderò perché da un lato mi sta logorando e dall'altro mi sta regalando momenti di insensata felicità.

Se alzo lo sguardo e penso al futuro si gela il sangue nelle vene.
Il problema non è solo mio. Anzi, mi è stato detto: "Non mi preoccupo per te!"- (invero io un po' di paura per me stessa l'avrei...).
Il mio pensiero è rivolto al Mondo intero. Tantissime persone perderanno il posto di lavoro.
Nel dopoguerra la gente era unita da un comune sentimento di rinascita.
Noi stiamo vivendo una pandemia. Non stiamo sviluppando sentimenti di solidarietà. Siamo divisi. Distanti.
Abbiamo un Governo centrale di riferimento che vediamo come un nemico, qualcosa contro il quale scagliarci.
Le aziende non penseranno di ricostruire, di riorganizzarsi.
Il loro obiettivo sarà far ripartire la produzione, ma rientrando immediatamente in numeri, proiezioni.
E sicuramente tanta gente ne andrà di mezzo. E non ci sarà nessuno che potrà aiutarli.
Abbiamo già visto che l'assistenzialismo non aiuta nessuno, non serve. Si traduce solo con una emorragia per lo Stato.

"Se uno ha fame non regalargli un pesce, insegnagli a pescare."
 Ecco, scopro ora che è un antico proverbio cinese... Quando si dice "ironia della sorte".
La soluzione allora quale potrebbe essere? Aiutare gli Stati, che aiuteranno i Privati.
Voglio rimanere ottimista e sperare.

Il Papa ha pregato con noi e per noi.
Ci ha concesso l'indulgenza plenaria. 
Sagrato della basilica di San Pietro vuoto. Pioveva. 
Questo uomo solo, con la sua andatura appesantita dagli anni, ha pregato e invocato Dio con una forza che solo la Vera Fede può dare.
Mi sono commossa.

"Perché avete paura? Non avete ancora fede?"

Hai ragione Signore, siamo piccolissimi e stupidi. Ma tu ci hai amato lo stesso e continui a farlo malgrado tutto. 
Abbiamo bisogno di te.
Siamo su una barca che rischia di affondare.
E mai ci siamo sentiti così fragili.
Sarebbe bello in questo momento, sentire il Tuo abbraccio.

La mia fede è minuscola. Ma nella vita ho sempre ringraziato per quello che di buono ho avuto. Gli errori e gli orrori sono invece, roba tutta mia.
Proteggici.
Proteggi chi amo. Di me non importa.
Fa' che stia bene, lui e le persone a cui vuole bene. Veglia sui Nipotini e i loro genitori. Sulla mia Famiglia; su Amica e Cugi e le famiglie tutte.

E fu sera e fu mattina...XVIII giorno.


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