sabato 24 ottobre 2020

I Tre Giorni di Pompei - Alberto Angela

HIC FUIMUS CARI DUO NOS
SINE FINE SODALES

(Noi due siamo stati qui
complici per sempre)

24 Ottobre 79 d.c. 
e il mondo avrebbe conosciuto la furia distruttiva del Vesuvio.
(Dopo 1900 anni sarei nata io e il mondo avrebbe conosciuto un altro tipo di rovina, ma non è oggi la giornata giusta per parlarne.)
Io ho rivissuto quei terribili giorni attraverso Alberto Angela; un'esperienza veramente commovente.
L'umanità di quest'uomo dà speranza.
Le prime cinquanta pagine del libro mi lasciarono interdetta; avrei potuto scriverle anch'io negli anni del Liceo.
Se quindi si superano le prime cinquanta pagine, inizia il viaggio vero e proprio tra le strade e la vita di Pompei. 

C'è un cuore che pulsa, anime che si incontrano.
Affari da concludere.
La città è viva e vivace; è ricca e brulica di progetti, idee, emozioni, energie.
Le storie di personaggi storici e di finzione si mescolano, inseguono tra le pagine di questo saggio. Ci svelano i propri segreti, le proprie abitudini.
Impariamo sbirciando le loro giornate. Conosciamo le loro case.

Poi "la natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte".

Iniziavamo ad affezionarci ai loro usi e costumi, ci stavamo allineando ai loro pensieri; sentivamo la brezza che sfiorava le loro vesti, soffiare anche su di noi.
Le loro stelle erano le nostre.

I loro volti sono illuminati dalla carezza calda di questa stella, che sembra aver intuito il destino che li aspetta e regala loro un ultimo sorriso. 

Assistiamo impotenti alla rovina di persone e personaggi che avevamo iniziato a conoscere.
La descrizione dell'eruzione è puntuale e la possono immaginare anche i non addetti ai lavori.
Una morte così terribile che è difficile da immaginare.

Sono le ore 13 di venerdì 24.
Dal Vesuvius si sprigiona una quantità di energia pari a cinquantamila bombe atomiche.
Pompei, Ercolano, Stabia, Oplontis scomparvero sotto oltre dieci metri di materiale piroclastico.

Il lavoro fatto per scrivere questo libro è notevole e si vede.
Gli archeologi hanno portato alla luce reperti bellissimi, e la sapiente arte comunicativa di Alberto Angela, ci fa conoscere la ricca matrona Rectina e il suo amico Plinio il Vecchio.
E poi l’attrice Novella Primigenia, il medico Apollinare, l’idraulico Stalliano, assassini e giovani prostitute.
Guardare i volti dei mosaici della Villa dei Misteri oggi ha un valore maggiore.
Personalmente mi ha intenerito molto.

Per quanto riguarda la mia giornata: ho solo letto.
E mentre leggevo Murakami pensavo: Persona è tutto il contrario di quello che vuole far credere.
Lo so che Murakami piace a milioni di persone, che quindi saranno di ogni tipo.
Ma ad una persona "fredda e razionale" non può piacere. O meglio: ne leggi un paio di romanzi e ti fermi.
Non è il caso di Persona. Sospetto che ne abbia letto tutta la bibliografia.
Lo adoro!

p.s. Andiamo incontro a nuove chiusure: la situazione Covid-19 è tornata ad essere drammatica.






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