Il Libro della Gentilezza - Tempesta Editore

 "Se non riesci a essere sereno
cerca almeno di essere poco nuvoloso."

Oggi è la festa dei Nonni.
Chi ha la fortuna di averli ancora su questa terra mi auguro sinceramente li rispetti, li baci e abbracci, non li lasci mai soli.
Io sono stata fortunata perché ne ho conosciuti tre.
Ma sono morti tutti troppo presto.
Quando ci ha lasciato Nonna, sono cambiata.
Mi manca. Mi manca tanto.
A volte mi indispettisce il fatto che non mi venga mai in sogno. Ma sono certa che mi abbia amato tanto e ancora oggi mi manda dei segni per dirmi che è vicina al mio cuore.
La famiglia si è riunita per festeggiare.
Ho provato un brivido.
Con PiccoloPrincipe ho iniziato il conto alla rovescia per Halloween. A noi due piace da matti! Inizio a collocare zucche e lucine spettrali un po' dappertutto. E anche con Immy abbiamo iniziato questo particolare countdown. Per me non è la festa dei mostri. Ma è la festa dei defunti, che per una sera possono attraversare il velo che li separa dal mondo dei vivi e tornare a infondere coraggio ai propri cari.
Allora ho pensato a questo libro.
So di essere noiosa e ripetitiva, ma l'ho acquistato da un mercatino e mi fa sorridere constatare che, dopo anni continua a brillare per eccentricità e simpatia.
Infatti al suo interno si possono trovare poesie, massime, racconti e vignette.
Una lettura nuova e tenera.

Questo libro è per te.
Per te che sei stato gentile
per te che ancora hai delle accortezze
per te che non calpesti il prossimo
per te che cerchi di migliorare il mondo.
Questo libro vuole essere un mezzo per dirti
"grazie per la tua gentilezza".
Ne abbiamo bisogno oggi più di ieri;
ché persone come te rendono il mondo
degno di essere vissuto.

Leggere un libro può essere anche questo: gettare uno sguardo nuovo su un mondo vecchio. Che conosciamo già, che non sappiamo più osservare come merita.
Troppa violenza. Troppo egoismo.
Un gesto gentile è visto con diffidenza. Sì, perché è una rivoluzione.
Io sto vivendo una specie di primavera interiore.
Sono quasi cinque giorni che il pensiero di morire non mi ha sfiorato. E non mi succedeva da tanto, troppo tempo. E lo devo a Persona. Che in questi giorni mi ha parlato in modo normale. Come ho sempre sperato facesse. Forse perché per una volta, ha inteso la mia rivoluzione. Chissà.

Oggi nasceva Mahatma Gandhi. Il nome Mahatma grande anima, gli fu dato dal poeta Tagore. Non so, mi sembra sempre tutto collegato: la festa dei nonni, la gentilezza, Gandhi, Tagore e poi l'Amore.
Cugina mi ha fatto leggere una frase di Proust. Per carità, chi sono io per contestarlo? Ma credo davvero nell'Amore. Che non significa ignorare se stessi o possedere un'altra persona. Ma l'Amore che ti spinge ad andare fuori di sé e incontrare l'altro, incontrarsi nell'altro.
Omnia vincit amor...per me è la sola verità possibile. 

Una parola al giorno

q. quaderno
Siamo stati i più fortunati e non ne eravamo consapevoli: ma ci hanno messo a disposizione, sin dall'infanzia, uno degli oggetti più potenti del mondo moderno.
Il quaderno serve per imparare a sbagliare, per appuntare ricordi, formulare ipotesi, trascrivere sogni, far di conto, colorare mondi nuovi, creare personaggi unici.
Un quaderno pieno di AAAAA per creare, cambiare il mondo.