Ho bisogno di sfogarmi.
Non lo farò mai perché sono una vera vigliacca, ma vorrei morire.
Vorrei smetterla con questa farsa di vita.
Ormai è chiaro che non verranno aperte le graduatorie di III fascia. Slitterà di un anno. Ed io cosa dovrei fare in questo anno? Continuare a sentire le lamentele di chi un lavoro ce l'ha? Continuare a dire che va tutto bene e che andrà meglio? Continuare a pensare "uuu ma io sono fortunata non mi devo lamentare"?
Io non ce la faccio. Voglio morire.
Dio, è evidente che non esisti, e quindi non me la prenderò con te. Se la mia esistenza è completamente inutile non è certo per tuo demerito. Il mondo è così bello. Non si può spiegare con una distrazione divina la mia esistenza. Invece in natura esistono gli aborti. Ed io devo essere chiaramente un aborto mancato. Non so come andare avanti. E non è nemmeno colpa della quarantena. La quarantena mi scherma dal mondo. Nessuno mi vede. Nessuno mi può ferire. Ho ridotto al minimo le comunicazioni. Inizialmente avevo l'entusiasmo di telefonare e supportare gli altri. Ora non ce la faccio. La notizia mi ha devastato. A che è valso tanto impegno? Non capisco.
Tutti commettono errori, perché ai miei non c'è mai soluzione? Perché non muoio, anzi meglio: perché non scompaio?
Questo sole è accecante oggi. Non lo sopporto. Spegnetelo.
Cuore fermati. Non ne vale la pena. Fermati, ti prego.
Dio, anche se non esisti, vorrei ringraziarti per una cosa: l'assenza di Pa.
Oggi sono felice che non ci siano più comunicazioni tra noi.
Cosa mai avrei potuto raccontare ad una persona così perfetta, così stupenda?
Grazie Dio, per aver evitato che ci fosse ancora un contatto.
Io sono tossica.
Meglio evitare una così. No, non gli avrei mentito. Non ne sono capace.
Mi sarei probabilmente umiliata in una qualche "struggente" confessione.
Ridicola!
Sono tossica, inutile, ridicola.
Qualcuno spenga quel sole!
Non lo farò mai perché sono una vera vigliacca, ma vorrei morire.
Vorrei smetterla con questa farsa di vita.
Ormai è chiaro che non verranno aperte le graduatorie di III fascia. Slitterà di un anno. Ed io cosa dovrei fare in questo anno? Continuare a sentire le lamentele di chi un lavoro ce l'ha? Continuare a dire che va tutto bene e che andrà meglio? Continuare a pensare "uuu ma io sono fortunata non mi devo lamentare"?
Io non ce la faccio. Voglio morire.
Dio, è evidente che non esisti, e quindi non me la prenderò con te. Se la mia esistenza è completamente inutile non è certo per tuo demerito. Il mondo è così bello. Non si può spiegare con una distrazione divina la mia esistenza. Invece in natura esistono gli aborti. Ed io devo essere chiaramente un aborto mancato. Non so come andare avanti. E non è nemmeno colpa della quarantena. La quarantena mi scherma dal mondo. Nessuno mi vede. Nessuno mi può ferire. Ho ridotto al minimo le comunicazioni. Inizialmente avevo l'entusiasmo di telefonare e supportare gli altri. Ora non ce la faccio. La notizia mi ha devastato. A che è valso tanto impegno? Non capisco.
Tutti commettono errori, perché ai miei non c'è mai soluzione? Perché non muoio, anzi meglio: perché non scompaio?
Questo sole è accecante oggi. Non lo sopporto. Spegnetelo.
Cuore fermati. Non ne vale la pena. Fermati, ti prego.
Dio, anche se non esisti, vorrei ringraziarti per una cosa: l'assenza di Pa.
Oggi sono felice che non ci siano più comunicazioni tra noi.
Cosa mai avrei potuto raccontare ad una persona così perfetta, così stupenda?
Grazie Dio, per aver evitato che ci fosse ancora un contatto.
Io sono tossica.
Meglio evitare una così. No, non gli avrei mentito. Non ne sono capace.
Mi sarei probabilmente umiliata in una qualche "struggente" confessione.
Ridicola!
Sono tossica, inutile, ridicola.
Qualcuno spenga quel sole!