giovedì 23 aprile 2020

Quarantacinquesimo giorno - Giornata Mondiale del Libro

"Ah, memoria, 
nemica mortale del mio riposo!"

Oggi è un po' come se fosse il compleanno del mio migliore amico.
Sono emozionata e felice di festeggiare la sua esistenza.
Auguri Amico Libro!
È stato scelto questo giorno perché nell'anno 1616, morirono tre tra i più importanti scrittori, di fama mondiale:
Curiosità: la data di morte di Cervantes e Garcilaso de la Vega è considerata secondo il calendario gregoriano,
quella di Shakespeare secondo il calendario giuliano, che era ancora in uso nel Regno Unito al momento della sua scomparsa.
L'UNESCO ha pertanto scelto questo giorno per celebrare la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d'autore.
Avrei qualche obiezione da muovere su questa scelta, anche perché a me piace più ricordare la vita che la morte.
Inoltre sono costretta a sottolineare la mia ignoranza, perché l'autore dei Commentari Reali degli Inca, il peruviano Garcilaso de la Vega, non lo conoscevo.
Ma sorvolando sui gusti personali, la giornata dedicata ai libri è veramente una bella idea, nella quale si incontra tutto il mondo.

"La libertà è uno dei doni più preziosi dal cielo concesso agli uomini: i tesori tutti che si trovano in terra o che stanno ricoperti dal mare non le si possono agguagliare: e per la libertà, come per l'onore, si può avventurare la vita, quando per lo contrario la schiavitù è il peggior male che possa arrivare agli uomini."

Tratto dal Don Chisciotte della Mancia indiscusso capolavoro di Miguel de Cervantes. Questa bruttissima foto la scattai anni fa a Madrid. Mi manca terribilmente viaggiare.
E in questi giorni in cui sento il mio corpo reagire male alla clausura, mi manca la libertà di sognare.
Il 4 maggio è vicino. Bisogna resistere ancora pochi giorni.
Sento però che la mia vita non cambierà. E ciò mi spaventa; non ho voglia di tornare a quella che ero. Ci sto pensando da giorni: non mi piacevo da tanto tempo. E ora ho decisamente paura di tornare ad essere "quella lì".
La mia Maestra dell'Elementari mi chiamava: "Don Chisciotte, combattente contro i mulini a vento".
Solo che da adulta, mi sono trasformata nel mulino e nel vento!
Ma della me combattente e combattiva non ho memoria.

"Confida nel tempo,
che è solito offrire dolci soluzioni a molte amare difficoltà."

Spero proprio abbia ragione Cervantes!

Stasera ho un fortissimo mal di testa che mi tormenta.
Vorrei scrivere meglio, per quanto possibile alle mie scarse abilità, ma sono fuori fase.
I pensieri martellano.
Prima o poi riuscirò a parlare del libro che amo più di ogni altro: Se una notte d'inverno un viaggiatore.
Lo riservo per un momento speciale, anche se non so dire cosa lo potrebbe rendere "speciale". 
Certo, Persona scandisce i miei pochi istanti di felicità.
Ma per portarmi a scrivere del mio libro preferito, dovrebbe dirmi di quelle cose che strappano l'anima alle tenebre.
Che fanno battere il cuore a mille.
Non accadrà mai...

E fu sera e fu mattina...XLV giorno.

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