mercoledì 8 aprile 2020

Trentesimo giorno - Maschere

“Sappi che chi chiede pochi baci è quello che sa contarli…
E io con te voglio perderne il conto mentre mi perdo nei tuoi occhi.”

Buon compleanno Alberto Angela, uomo di straordinaria cultura e, se ciò non bastasse, dai modi garbati e gentili.
Si potrebbe dire che "non conoscendolo di persona" le mie parole siano azzardate.
Ma mi sono convinta, col trascorrere del tempo, che le persone sono esattamente quello che ci trasmettono alla prima sensazione.
Non so perché ma non mi sono mai sbagliata. La prima impressione è stata sempre quella vincente. Ed è quando ho dato il "beneficio del dubbio" che ho sbagliato. Spesso mi hanno detto che di primo impatto sembro antipatica e scostante
Bravi!
Sono proprio così!
Solo Persona pensava fossi, cito, più "edulcorata"... Ma che vuol dire?!?
Mi scoppia la testa. Terzo giorno consecutivo di mal di testa e di allergia. Meriterei un premio!

Siamo chiusi in casa da un mese. Non so quante volte al giorno riesca a cambiare umore.
E c'è una cosa sola che mi farebbe bene.
No, non va meglio. Ma ho rimesso la maschera. Fingo rinnovato ottimismo e nuova spinta vitale.
Nella realtà:
- non riesco a leggere
- vorrei addormentarmi e non svegliarmi più
- ho un mal di testa atroce dodici ore al giorno.
Sorvolando su questo però, oggi sono uscita per fare la spesa. 
Non volevo farlo. Ma la spesa settimanale è impegnativa. Quindi dovevo uscire. 
Poi ho riposto tutto in ordine nella dispensa, nel frigorifero come in un grande tetris.
Ho indossato la simpatica mascherina.
Sono riuscita a spiegare una cosa a mio fratello... già io a lui! Incredibile! È vero ciò che si dice: la vita può sempre stupirti...
E che altro posso raccontare?
Ah, facevamo una riflessione sulla nostra chat: io e Amica siamo senza controllo. Ognuna scrive o lascia messaggi vocali a proposito delle proprie azioni, senza alcuna connessione.
Io le scrivo: "Ehi, Amica vado a scrivere il mio post."
E lei dopo un po' lancia messaggio vocale: "Sta bene la Sciarelli con gli occhiali vero? Mi vado a lavare i denti."
Così...tutto il giorno.
Nel frattempo sul gruppo cugine ci scambiamo video su Giuseppe Conte.
E giù di risate.

Questa la sintesi del mio trentesimo giorno di quarantena.

“Chi ama prosperi,
muoia chi non sa amare;
due volte tanto, poi, muoia
chi impedisce di amare.”


Perché non riesco a conquistare niente? Che ne sarà di me?
Tutto mi sfugge tra le dita. Non c'è niente che io sappia fare di buono? Ma è mai possibile?
Sono così demoralizzata.
Sostanzialmente: ho studiato tanto, ma i miei studi sono inutili.
Ho amato tanto, ma i miei sentimenti sono inutili.
Ho dato tutto il mio tempo a chiunque ne abbia avuto bisogno, ma è stato tutto inutile.

Domani devo leggere. Fare una buona foto e riempire questo spazio in modo costruttivo.

E fu sera e fu mattina...XXX giorno.

p.s. Con mascherina, occhiali da sole e cappuccio in testa sembro veramente una teppista!

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